Bush lo smemorato, Gelmini la scardina scuola pubblica, Schifani “l’israeliano”

1) – Il lato comico o meglio tragicomico dell’attuale posizione politica del molto fallimentare George Walker Bush è che un annetto fa, in polemica con chi sosteneva che gli Usa consumano e inquinano troppo, ha declamato a petto in fuori “Lo stile di vita degli americani non si contratta!”. Lui ovviamente per americani intende solo gli statunitensi, perché poi dello stile di vita dei centro e sudamericani non gli interessa nulla, se non come sgabello del livello di vita degli statunitensi. Ora vediamo che l’imbelle inquilino della Casa Bianca lo stile di vita dei suoi americani lo contratta, eccome se lo contratta! Fino a chiedere la stratosferica elemosina di 700 miliardi di dollari da sottrarre ai forzieri pubblici per sovvenzionarlo a tutti i costi: i suoi americani devono iper consumare forse per diritto divino, alla faccia della realtà e delle sue leggi, comprese quelle dell’economia e di mercato.

Il discorso alla nazione fatto pochi giorni fa, quando ha elencato le cose che non vanno nella realtà americana e i pericoli che corre, sono un elenco impressionante di ammissioni di fallimenti, uno più penoso dell’altro, dalla guerra all’Iraq e all’Afganistan alle banche e al sistema finanziario statunitense, senza però che lui, il massimo responsabile, il “comandante in capo”, il “presidente di guerra”, se ne prenda le conseguenze. Come tutti i fanfaroni e gli incapaci, questo uomo senza qualità diventato presidente solo perché figlio di papà, e di un papà presidente, quando c’è da prendere gli applausi si mette il giubbino da pilota militare e si declama “presidente di guerra”, quando invece c’è da raccogliere i fischi e le uova marce allora si indica l’aria fritta. Tanto poi lui se ne va a piangere “sulla spalla di Dio”….

Insomma, se non è colpa dell’”asse del male” o del “terrorismo internazionale” o del fanatismo islamista, la colpa è della realtà, cioè del mondo: la realtà e il mondo complottano ai danni dei buoni e pii e laboriosi cittadini degli Stati Uniti… Qui, è il caso di dirlo, ci vorrebbe uno psichiatra. Avere avuto la trovata della “guerra al terrorismo”, questo balordo “Mein Kampf” inventato e scritto alla Casa Bianca, permette di sganciarsi dalla realtà e incrementare l’industria bellica all’infinito senza più nessun bisogno di nemici geograficamente individuabili, non è stata una bella idea. Ennesima dimostrazione che leggere la bibbia, come facevano in coro i suoi pessimi consiglieri, o incontrare Gesù, come è successo al bevitore di whisky Bush, è una cosa forse utile sul piano spirituale personale, ma sul piano politico provoca solo disastri. Sarebbe bastato bere un goccino in meno e ragionare un po’ di più, accantonare un po’ la bibbia e leggersi qualche buon libro di storia.

Non ci fosse stata alla Casa Bianca questa accolita di piccoli e grandi mascalzoni, questi ubriachi biblici responsabili della disastrosa Pearl Harbour della politica statunitense, gli Usa non avrebbero perso credibilità e appeal sull’intero pianeta nella disastrosa misura che è sotto gli occhi di tutti. Che Washington vada a rotoli e morda la polvere, con “lo stile di vita americano” meno offensivo per il resto del mondo, non è cosa che possa fare piacere neppure a chi fosse eventualmente “antiamericano”: lo zio Sam infatti, così come con la seconda guerra mondiale ci ha tratto su dal baratro e dalla miseria, ci può trascinare tutti nella rovina. Ecco perché c’è poco da stare allegri. Per ora registro che molti baricentri, compreso quello della produzione cinematografica, non sono più negli Usa. E che i viaggi e gli “stage” negli Usa cominciano ad essere sostituiti dalla curiosità di conoscere meglio il resto del mondo.

Auguriamoci anche che la Cina, che con il Giappone di fatto sovvenziona e paga l’elevato tenore di vita a stelle e a strisce e il relativo pauroso debito pubblico, non decida di svalutare lo yuan. Se lo facesse, come forse le converrebbe sul piano economico, l’acqua alta a Venezia e le inondazioni di New Orleans al confronto sarebbero poca cosa.

Non so come andranno a finire le elezioni americane, ma questa mania di voler trasformare anche le mezze calzette in geni o semi dei, con le candidate a vice presidente che sono delle signore Nessuno – sembrano tutt’al più brutta copia delle Gelmini e delle Carfagna – ma che ci si accanisce a presentare come manna dal cielo, dubito che porterà a buoni risultati. Speriamo bene. Vinca se non il migliore, ché di migliori non ne vedo, almeno il meno peggio…

2) - La scuola italiana è sottoposta a un duplice attacco, che ormai è un vero e proprio massacro. Sindacalismi e pandette a parte, la signora Gelmini, ministro del quale non solo don Abbondio si chiede “Chi era costui?”, ha elaborato un piano il cui scopo è semplice. Si tratta di completare l’opera iniziata dalla miliardaria petroliera, cioè iper parassitaria, Letizia Moratti di distruzione dell’acculturazione di massa. L’insegnante unico e tutto il resto, compresa la vergogna del non toccare comunque il numero degli incostituzionali “insegnanti di religione”, servono solo a ricacciare indietro le conquiste scolastiche di massa dei decenni passati. E’ giusto che si arrivi quanto prima a “bocciare anche solo per una materia”! Bisogna infatti trovare tutti i modi possibili per fare una bella mattanza degli studenti che vivono in periferia, cioè dei figli del ceto medio, dei figli del ceto medio basso, dei figli dei ceti bassi e soprattutto dei figli dei poveracci. All’arrembaggio, miei prodi! Aspiranti Berlusconi e leccapiedi di tutta Italia, unitevi! Più “spezziamo le reni” ai proletari, talmente coglioni da avere sostituito i figli con il cane, e più faremo quattrini. “Arricchitevi!”. Come sempre, alle spalle e sulla pelle dei poveracci. E’ la vita! Anzi, è la Storia.

Insomma, i figli di papà e i disinvolti di vario tipo devono avere vita facile, senza troppi concorrenti, e poter disporre di forza lavoro “flessibile”, cioè ricattabile, e “concorrenziale”, cioè pagata il meno possibile. Il diritto ereditario del potere non c’è più, e anche se si eredita la Fiat o un miliardo o un titolo nobiliare si può finire nella cacca come i vari Lapo, Savoia e altre dinastie, industriali e non. Non resta quindi che azzoppare le masse, castrarle nella formazione scolastica, che è la base di qualunque emancipazione reale, per poterle sfruttare meglio.

Basta con tutti questi liceali e laureati! Basta con ‘sta storia dei figli di impiegati e perfino di operai che vanno all’Università! Poi magari questi figli di nessuno o tutt’al più di dei minori valgono più dei rampolli di casa Agnelli, Moratti, Berlusconi, ecc., e li prendono pure a sonore pernacchie, li superano nella gara della vita. Giammai! I poveracci devono tornare poveracci! Raus!!! Basta con questa storia delle pensioni decenti, dei salari decenti, dei contratti decenti e a tempo indeterminato! Basta con ‘sta storia dell’assistenza sanitaria eguale per tutti e di buon livello per tutti! Basta con l’incubo dell’”Operaio”, delle “Tute Blu”, del “Lavoro che dà dignità”! La gente deve essere ridotta nuovamente, come nell’Ottocento, a forza lavoro, deve avere più paure che certezze, più bisogni che diritti, meno Cittadino e più Uomo Qualunque o tutt’al più Telespettatore. Elettore sì, ma di chi diciamo noi! Insomma, la gente, il “popolo”, deve ammirarci in televisione, applaudirci, invidiarci, vedere le belle bonazze che ci portiamo a letto e poi sistemiamo in tv, nei giornali, negli enti locali e nei ministeri, ma deve accontentarsi delle donne impossibili come Veline che si portano all’altare. La gente deve tornare a farci il baciamano, deve venire a strisciare, chiedere un tozzo di pane, anziché alzare la testa e magari votare a sinistra e per giunta volerci sostituire come classe dirigente.

Ma non bastano i guasti della Moratti e Gelmini. C’è anche il papa che pretende più che mai “la parità” tra scuole statali e scuole private, cioè di fatto, al 98%, gestite dalla Chiesa, o meglio dallo Stato estero chiamato Vaticano. I traditori della Costituzione, bisognosi di voti per continuare la bella vita, sono pronti a dire di sì; almeno a dire veltronianamente “se ne può parlare”. Tanto poi c’è il presidente Napolitano che – poveretto – scopre l’acqua calda, e cioè che in Italia “c’è ancora un problema in fatto di pieno rispetto della Costituzione”. E certo! Come può non essere “ancora un problema” se la Costituzione si è lasciato venisse calpestata dal Vaticano e dai suoi lacchè?

3) – Abbiamo uno Stato sempre più imbelle, tant’ che poi i vari La Russa devono ricorrere alla parata da operetta dei “nostri ragazzi in divisa” che fanno finta di servire l’ordine pubblico. Si grida sempre di più che vogliamo la “certezza della pena!”. Giusto. Ma a cosa serva e come si possa realizzare la certezza della pena in un Paese dove non c’è la certezza del processo è un bel mistero. I Berlusconi si fanno fare le leggi su misura, per evitare la certezza del processo. Che è poi la certezza della legge eguale per tutti. E i poliziotti come Luigi Spaccarotella, cognome infelice per chi ha “spaccato” la vita del tifoso Gabriele Sandri fulminandolo con la pistola, imputati di omicidio colposo o preterintenzionale, non si presentano in aula “perché ha paura”. Un poliziotto che ha paura? E di che? Della legge? Dei giudici? Dei testimoni? Che vergogna! Questi non sono poliziotti. Oppure se lo sono poi si spiega perché ammazzano sparando a vanvera, altro vecchio vizio e record italiano. Abbiamo i poliziotti che se la fanno addosso in un’aula di tribunale e i militari impegnati in Iraq, Libano e Afganistan sì, ma a patto che evitino accuratamente di sparare e soprattutto di correre loro pericoli seri…

4) – Infine, il presidente del senato Renato Schifani, che torna da una visita ad Auschwitz e, imitando Kennedy davanti al muro di Berlino, grida “Siamo tutti israeliani!”. Prego? Israeliani? E che c’entrano gli israeliani con Auschwitz? Ah, ho capito: la solita equazione furba e non onesta “ebreo=israeliano” e, viceversa, “israeliano=ebreo”, alla faccia tra l’altro dei due milioni di israeliani che non sono ebrei, bensì musulmani: gente, questa, che evidentemente non ha diritto ad esistere. Sei nato in Israele? Beh, allora sei ebreo! Sei invece musulmano? E chi se ne frega! Schifani insegna. Se fosse onesto anziché conformista, se non servile, Schifani avrebbe dovuto gridare “Siamo tutti ebrei, rom, gay, prigionieri sovietici, handicappati e comunisti”, perché le varie Auschwitz hanno inghiottito non solo le vite di sei milioni di ebrei, cioè di israeliti e non israeliani, ma anche quelle di altri milioni di esseri umani che con l’ebraismo non avevano nulla a che spartire.

Comincia ad essere davvero feroce e blasfemo questo “negazionismo” di fatto dei vari Schifani, questo orribile e disumano voler nascondere sotto il tappeto la cenere di vari milioni di non ebrei sterminati dagli alleati dei Mussolini, questo livido e prepotente voler falsare la Storia per poterci assolvere dalle nostre colpe e scaricarle sul fanatismo islamista o sull’Iran di oggi. E’ il trucco inventato da papa Wojtyla quando ha detto che “il diritto all’aborto è il nuova nazismo”. Di nazismo la Storia ne conosce solo uno, ed è quello del nazista Adolf Hitler e della sua Germania, Paese cattolico e protestante, con cui l’Italia del Concordato, di Mussolini e di Pio XII era alleata anche in guerra. Campi di sterminio compresi.

Non so che reazioni ci sarebbero state se Schifani avesse gridato “Siamo tutti rom e gay!”, oppure “Siamo tutto sovietici e comunisti!”. O se reduce da una occasione di tutt’altro tipo avesse gridato “Siamo tutti musulmani!”. Ovviamente, ci sarebbe stata una levata di scudi da parte di molti, al grido di “Schifani rom o gay ci sarai te!”. Oppure: “Schifani, comunista e sovietico ci sari te” o anche: “Schifani, musulmano ci sarai te!”. Credo anch’io che le scritte invece comparse a Roma, in realtà mi pare una solo, “Schifani l’ebreo sarai te!” abbiano viscere e sentimenti antisemiti, cioè razzisti. Però quello che ha sbagliato per primo, pesantemente, un po’ da razzista, un po’ da negazionista e un po’ molto da ignorante, è stato Schifani. Che, si noti bene, non è un tifoso al bar o il bidello di una scuola media, ma il presidente del senato italiano, vale a dire la seconda carica dello Stato dopo il presidente della Repubblica. Ma a lui nessuno lo ha bacchettato. I mass media si sono invece scatenati per la scritta contro di lui.

Se crediamo che questo sia antifascismo, anziché conformismo delle peggior specie, siamo davvero messi male.

515 commenti
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  1. Nunzio
    Nunzio says:

    Se non insultato,io non insulto mai, non è nel mio stile.
    Strano che lei non se ne sia accorto.

  2. Perchè i curdi non devono avere un loro Stato?
    Perchè i curdi non devono avere un loro Stato? says:

    ttacco ad una postazione militare vicino alla frontiera irachena
    I militari hanno risposto al fuoco: in due risultano dispersi
    Turchia, scontro con i ribelli Pkk
    uccisi 15 soldati e 23 separatisti

    ANKARA – Quindici soldati turchi e 23 separatisti curdi sono stati uccisi ieri in un attacco dei ribelli a una postazione militare nei pressi della frontiera irachena, nel sud-est della Turchia. Lo riferisce oggi l’agenzia Anatolia, citando un portavoce dell’esercito. Altri due soldati turchi risultano dispersi.

    L’attacco, con armi pesanti, è stato compiuto ad Aktutun. La Cnn turca ha riferito che i militari di Ankara hanno risposto al fuoco, uccidendo 23 combattenti curdi. L’esercito turco ha confermato lo scontro a fuoco e l’uccisione di un gruppo di separatisti, senza precisarne il numero.

  3. Come gli Azzeccagarbugli usano la legge per pulire il culo al loro padrone
    Come gli Azzeccagarbugli usano la legge per pulire il culo al loro padrone says:

    Gli atti alla Consulta per decidere sulla costituzionalità sul provvedimento
    che stabilisce l’immunità delle quattro più alte cariche dello Stato
    Lodo Alfano, anche il processo Mills
    va alla Corte Costituzionale
    Ma il procedimento contro l’avvocato inglese accusato di aver preso
    600 mila dollari da Berlusconi per una testimonianza favorevole, va avanti
    MILANO – Anche gli atti del processo Mills vanno alla Corte Costituzionale che dovrà decidere sulla costituzionalità del Lodo Alfano, il provvedimento che stabilisce l’immunità per le quattro più alte cariche dello Stato. Il procedimento per corruzione in atti giudiziari vede infatti tra gli imputati il premier Silvio Berlusconi accusato di aver pagato una cifra di 600 mila dollari per compensare il legale inglese di una testimonianza “favorevole” nel processo Mediaset per la compravendita dei diritti televisivi. Processo a sua volta già sospeso per lo stesso motivo.

    La richiesta del pm De Pasquale era partita una settimana fa. La corte ha deciso che c’è sufficiente materia per chiamare in causa la Consulta e chiederle di esprimersi sulla costituzionalità o meno del Lodo. Il processo per Mills, però, deve proseguire. Questo è quanto ha deciso la corte del Tribunale milanese, con grande delusione degli avvocati del premier che, tra i due mali avrebbero preferito un rinvio dell’intero procedimento in modo da rimandare nel tempo l’eventuale decisione sfavorevole.

    Così, invece, nelle more della sentenza della Corte Costituzionale (qualche mese), Mills potrebbe essere giudicato colpevole e, una sua condanna, data la situazione processuale, avrebbe automaticamente il significato della colpevolezza di Berlusconi. Questo senza contare che un giudizio negativo sul Lodo complicherebbe ancora di più le vicende giudiziarie del premier che il provvedimento del Guardasigilli sembrava aver mandato definitivamente in soffitta.

    “E’ andata esattamente come previsto, Milano non applica le norme approvate dal Parlamento che consente al presidente del Consiglio di curare gli interessi del Paese. Loro lo vogliono al processo e non interessano loro né i rifiuti di Napoli né Alitalia”, ha commentato Nicolò Ghedini, difensore di Berlusconi e parlamentare del Pdl. Secondo l’avvocato, la decisione dei giudici crea un “problema processuale straordinario e irrisolvibile”.

  4. Nunzio
    Nunzio says:

    La Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft), mi piace.
    E accanto alla critica ,io amo la logica.

  5. Buona questa! L'ha raccontata Ratzy
    Buona questa! L'ha raccontata Ratzy says:

    PAPA: NON C’E’ RAGIONE DI TEMERE INGERENZE CHIESA

    “Non vi e’ ragione di temere una prevaricazione ai danni della liberta’ da parte della Chiesa e dei suoi membri, i quali peraltro si attendono che venga loro riconosciuta la liberta’ di non tradire la propria coscienza illuminata dal Vangelo”. Lo ha affemato il Papa nel suo discorso al Quirinale, sottolinenado che “cio’ sara’ ancor piu’ agevole se mai verra’ dimenticato che tutte le componenti della societa’ devono impegnarsi, con rispetto reciproco, a conseguire nella comunita’ quel vero bene dell’uomo di cui i cuori e le menti della gente italiana, nutriti da venti secoli di cultura impregnata di Cristianesimo, sono ben consapevoli”. “Sono certo – ha aggiunto il Pontefice – che i Pastori e i fedeli continueranno a dare il loro importante contributo per costruire, anche in questi momenti di incertezza economica e sociale, il bene comune del Paese, come pure dell’Europa e dell’intera famiglia umana, prestando particolare attenzione verso i poveri e gli emarginati, i giovani in cerca di occupazione e chi e’ senza lavoro, le famiglie e gli anziani che con fatica e impegno hanno costruito il nostro presente e meritano per questo la gratitudine di tutti. Mi auguro altresi’ – ha scandito – che l’apporto della Comunita’ cattolica venga da tutti accolto con lo stesso spirito di disponibilita’ con il quale viene offerto”.
    ———————————————
    Cappittoo? Lui essere molto pacioso, non bisogna afere paura di lui e di sua Kiesa, però poi lui conkludere dizendo: “Mi auguro che l’apporto della Comunita’ cattolica venga da tutti accolto con lo stesso spirito di disponibilita’ con il quale viene offerto”. Offero, lui si aukura che gli krediamo e gli obbediamo tutti.
    Jahwol? No, mankopokazz!

  6. Anche questa non è male: l'ha raccontata sempre Ratzy
    Anche questa non è male: l'ha raccontata sempre Ratzy says:

    PAPA: L’ITALIA RESTI FEDELE ALLE SUE RADICI CRISTIANE

    “Iddio protegga e benedica l’Italia e tutti i suoi abitanti”. Benedetto XVI ha concluso il suo discorso al Quirinale con questa invocazione, che ha fatto precedere dall’esortazione che “cn accenti poetici” l Beato Giovanni XXIII, pellegrino ad Assisi alla vigilia del Concilio Vaticano II, indirizzo’ all’Italia: “Tu, Italia diletta, alle cui sponde venne a fermarsi la barca di Pietro, e per questo motivo, primieramente, da tutti i lidi vengono a te, che sai accoglierle con sommo rispetto e amore, le genti tutte dell’universo, possa tu custodire il testamento sacro, che ti impegna in faccia al cielo e alla terra”. “Signor Presidente – si e’ quindi congedato il Pontefice – da questo luogo cosi’ significativo, voglio rinnovare l’espressione del mio affetto, anzi della mia predilezione per questa amata Nazione. Per Lei e per tutti gli italiani e le italiane assicuro la mia preghiera, invocando la materna protezione di Maria, venerata con tanta devozione in ogni angolo della Penisola e delle Isole, dal nord al sud, come ho modo di costatare anche in occasione delle mie visite pastorali”.
    ————————————
    Ja, brafo, brafo. Vallo a dire a ebbrei, muzzulmani, atei, ezzetera.

  7. Okkio, che kvesto abbokka!
    Okkio, che kvesto abbokka! says:

    NAPOLITANO: CADUTA DELL’ETICA IN ECONOMIA E POLITICA

    “Non vediamo forse persino negli avvenimenti che stanno scuotendo le fondamenta dello sviluppo mondiale i guasti di una corrosiva caduta dell’etica nell’economia e nella politica?”. Se lo e’ chiesto Giorgio Napolitano di fronte a Papa Benedetto XVI, oggi in visita al Quirinale. Occorre una “operosa convergenza di sforzi per il bene comune”, ha proseguito, nel rispetto della “convinzione – da tempo affermatasi in Italia – che il senso della laicita’ dello Stato, quale si coglie anche nel dettato della nostra Costituzione, abbraccia il riconoscimento della dimensione sociale e pubblica del fatto religioso” ed “implica non solo rispetto della ricerca che muove l’universo dei credenti e ciascuno di essi, ma dialogo”. Un dialogo “fondato sull’esercizio non dogmatico della religione, sulla sua naturale attitudine ad interrogarsi ed aprirsi”.
    ———————————————-
    “sua naturale attitudine ad interrogarsi ed aprirsi”. Omammamamma!
    A Presidè, ma i libbri de storia l’hai mai letti?

  8. Linosse
    Linosse says:

    X Nunzio
    “La Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft), mi piace.
    E accanto alla critica ,io amo la logica.”
    ::::::::::::::::::::::::
    Spero che non si sia “arrestato” al consueto “Amore Platonico!”
    Saluti
    L.

  9. Linosse
    Linosse says:

    Considerazione su una considerazione del Presidente Napolitano
    :::::::::::::::::::::::::::::::::
    “Non vediamo forse persino negli avvenimenti che stanno scuotendo le fondamenta dello sviluppo mondiale i guasti di una corrosiva caduta dell’etica nell’economia e nella politica?”.
    ::::::::::::::::::::::::::::::::
    In questi avvenimenti la corrosiva caduta dell’etica nell’economia e politica ,SENZA FORSE ,ha le sue origini e conseguenze nella riesumata potenzialità di una globalizzata oligarchia poco politica ma molto economica che ,come Dracula ,per sopravvivere(e bene alla faccia degli altri),sta dissanguando la terra!
    O no!
    L.

  10. Ahò, ma ke stai a dì! Che sei mbriako?
    Ahò, ma ke stai a dì! Che sei mbriako? says:

    Ratzinger: “…conseguire nella comunità quel vero bene dell’uomo di cui i cuori e le menti” degli italiani “nutriti da venti secoli di cultura impregnata di cristianesimo, sono ben consapevoli”.

    A parte che non sono 20, almeno sette od otto hanno la peste dell’Inquisizione! E se quelli sono “impregnati di cristianesimo”, allora è meglio murare il Vaticano e buttar via le chiavi.
    Katzinger

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Marcegaglia: “Crisi mutui
    sì all’intervento dello Stato”

    “Al momento però Marcegaglia non può fare a meno di invocare l’intervento dello Stato. “Serve ed è l’unica soluzione possibile in una fase di emergenza – ha detto – Non ci sono alternative perché altrimenti si rischierebbe di estendere la crisi a tutto il sistema finanziario con un impatto inevitabile ed enorme sull’economia reale”. Marcegaglia ha quindi auspicato che l’Ue “prepari un piano di intervento” e che la Bce “cambi atteggiamento” e immetta liquidità sul mercato per “non far mancare il credito alle imprese” “.
    ———————————————

    TRADUZIONE: i privati si arricchiscono a spese del parco buoi mondiale sfasciando anche molto, e lo Stato paga i danni. Il capitalismo privato è una cosa ottima, a patto che ai privati vadano i quattrini in tasca e allo Stato, cioè a tutto il “poppolo”, i debiti e i danni. Ovviamente, cercando anche di non pagare le tasse o di evaderle il più possibole…. (guai però se un “negro” ruba due biscotti!)
    Con questa classe “digerente” non siamo messi molto bene.
    pino nicotri

  12. 'Sto Veltrone è proprio un imbecillone
    'Sto Veltrone è proprio un imbecillone says:

    RAZZISMO: VELTRONI, PERICOLO E’ REALE

    “Mi ha colpito il concetto di emergenza educativa che si e’ ritrovato nei discorsi di Papa Benedetto XVI e del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E anche il richiamo per il quale il Papa ha utilizzato le parole di Giovanni XXIII per una societa’ che accolga e includa che significa contrastare questo pericolo vero costituito dal diffondersi di atteggiamenti razzisti”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, dopo aver ascoltato, nel salone delle feste del Quirinale, i discorsi del Capo dello Stato e del Santo Padre.
    —————————————

    Ragazzi, stiamo freschi! Uolter lecca la scarpina rossa del papa, più rossa comunque di lui, un figlio di papà che non è “mai stato comunista”, ma aveva invece “l’America nel cuore”. E il giornale la Repubblica il papa lo chiama il Santo Padre! Forse Scalfari dovena scegliere come nome “la Repubblica vaticana”.
    Di Arcitaliano non c’è solo Ferrara Giuliano, ce n’è una inflazione ormai, compreso il Berlusca, il Uolter e la massa di giornalisti leccaulo.
    Siamo alla frutta. Marcia.
    Ratzy a Mary

  13. Linosse
    Linosse says:

    A proposito del pastore tetesco.
    Ho fatto un sogno ,questo:
    Per una inspiegabile confluenza astrale,(altrimenti non sarebbe possibile nelle 58.000.000 di ittaglie)con un silente ma comune accordo 10.000.000 di ittaglie(questa è la stima di volontà laica) si mettono in sintonia e decidono FINALMENTE di dare vita a (per dare un nome) una UNIONE LAICO ECOLOGICA DEI LAVORATORI E PENSIONATI.
    Come inizio non sarebbe male,vero?
    Il resto segue .
    Se si riuscisse ad avere un seguito si potrebbe pensare a tutto il resto della struttura,ci sono tantissime persone preparate e serie per farlo!.
    L.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Linosse

    Sto pensando a qualcosa di simile. Ma non è facile. Ognuno si tiene il proprio orticello, né e né meno come i parlamentari si tengono il collegio elettorale… Dall’egoismo dal “particulare” si esce solo quando la valanga travolgendoci ce ne fa schizzare fuori. Il dipietrismo e il grillismo non bastano certo. Sono solo nicchie. Che somigliano a orticelli, anche se utili.
    Comunque, ci si tenta.
    Un saluto.
    pino

  15. Linosse
    Linosse says:

    X P. Nicotri
    La coltivazione anche intensiva del “proprio orticello” porta come conseguente risultato alla realtà che ci tocca di vivere per nostra insipienza.In tempi di riunioni ed unioni di stati,di economie,di imprese bisogna uscire da questo CUL DE SAC(e non solo de sac ,leghista o meno!)ed aprirsi al mondo reale altrimenti contineremo a vivere come VASSALLI senza tempo ,partecipazione e storia questo nuovo FEUDALESIMO!
    Speriamo che ci si illumini la mente,almeno una volta!
    Saluti
    L.

  16. Nunzio
    Nunzio says:

    xLinosse, Nr. 409
    no,non è un amore platonico, è viscerale.
    Credo che lei , Vox e qualcun altro,ne sappiate qualcosa.

  17. Linosse
    Linosse says:

    X Nunzio
    Purtroppo per noi le conseguenze tipiche e naturali delle sue viscere ,in tutta franchezza, l’abbiamo capito dal suo primo intervento.
    L.

  18. Nunzio
    Nunzio says:

    Già, il mio primo intervento. E quale fu ,di grazia?
    Lei di sicuro lo ha in mente. Prego!

  19. Faust x il bbibbiobbabbio egofago
    Faust x il bbibbiobbabbio egofago says:

    SEHNSUCHT,
    per capire un pò di più l’ animo.

    …. ma di cchi?¿? mma de cche?¿? ..dovèè?¿? macchi ssei, ttu cce lhai lanima?¿? penso di si, come una lucella
    naa nimella, vuol infiammare la coratella
    èee nu gli frega gniente, di giocarsi la cotenna
    mma allanimela ttua, manca una mammella
    aal bue e aal mulo, cche coglioni nu ce lhanno
    glie resta lanimone penzolone, n animella
    , ttu almeno uno tte lo sei perso al gioco
    mmo mme pare cche laltro lhai impegnato al monte
    ssei rimasto solo ttu a ffare il coglione ammonte.

    ssei il bbue o il mulo?¿?
    scegliessi, quello con le orecchione
    o laltro con du bbelle cornazze,
    sceglieresti uno dei due, mentendo
    quelli come tte, cche scelga asino o bbue
    mentono… ne scegli uno,,, ma rimani col dubbio
    avresti desiderato luno e scegli laltro
    e tti senti in colpa… intuisci solo la tua verita
    emmenti atte stesso,, convinto di essere armato con armi bbibbliche, scritte da altri… fra orecchione e cornazze
    non cci sono differenze, sono come tte, non hanno coglioni,
    ma lo sono.
    Faust

  20. Faust x il bbibbiobbabbio egofago
    Faust x il bbibbiobbabbio egofago says:

    …correzione::: corretto è:
    x bbibbliobbabblio egofago-masochista.
    F.

  21. Nunzio
    Nunzio says:

    x Faust
    Ahahahahahahahahahahahahah, bravo, complimenti.
    Na bella risata mi fa sempre bene, grazie!

  22. Linosse
    Linosse says:

    A Nunzio come ben sai ogni bel gioco per essere bello è meglio che duri poco altrimenti stanca ,ovvero esplicitando rompe li c….oni!
    Ah, dimenticavo la sua funzione”strutturale”!
    L.

  23. Nunzio
    Nunzio says:

    Ecco , vede , ci risiamo. Ma ha cominciato lei.
    Per farle piacere non le devo rispondere?
    Solo allora sono educato?

    A me qui piace discutere, se qualcuno comincia a quaglieggiare, allora quaglieggio anch’io.Ma mi faccia i piacere……………….-

  24. Storia criminale del cristianesimo (preceduto da deliri paranoici biblici)
    Storia criminale del cristianesimo (preceduto da deliri paranoici biblici) says:

    Storia criminale del Cristianesimo
    di Luciano Franceschetti, Padova
    Dopo Il gallo cantò ancora e La croce della chiesa, esce ora in italiano il primo volume della grandiosa Storia del cristianesimo, tracciata in 10 volumi dal grande storico e critico tedesco.
    «Storia criminale» o «storia dei crimini» del cristianesimo? Lessicale la sottigliezza, identica la sostanza. Certo, fa pensare quasi ad un giallo, quel perentorio aggettivo nel titolo italiano di questa monumentale Kriminalgeschichte, se non fosse che qui si sa perfettamente, fin dall’inizio della trama, chi sono assassini e mandanti. In realtà, non è con la data convenzionale della nascita di Gesù (incerta d’altronde come tutto quanto lo riguarda), e non è neppure con la sua morte, che la neonata setta orientale intraprende la sua trionfale, quasi bimillenaria carriera per delinquere. Come tale, nella realtà, la «creatura» paolina si farà notare solo più tardi. Intanto, movendo i primi passi, tradisce subito la sua perversa «vocazione» nella psicopatia del convertito Paolo, fino a palesare il suo ruolo di killer politico tre secoli dopo, con Costantino e Teodosio, quando l’organizzazione vincente si fa piovra e Stato, fagocitando gli estremi brandelli dell’Impero romano.
    In verità, solo vetusti e tenaci stereotipi scolastici impediscono a noi, in questa fine secolo XX, di percepire rettamente – nei suoi caratteri di mafia ante litteram – questa schiacciante protagonista della storia dell’Occidente: l’ideologia cristiano-paolina, che lascia intuire fin dagli esordi la sua misantropica essenza. Questa compulsione criminogena, immanente nei suoi cromosomi, emerge infatti con contorni sempre più netti durante quei secoli che il Tomo Primo dell’opera di Deschner definisce «l’età arcaica» della nascente religione: come recita il sottotitolo, dalle origini nell’Antico Testamento fino alla morte di Agostino (430).
    Prima di affrontare una lettura così impegnativa, mette conto di riflettere sull’ampia Introduzione generale (pp. 25-70) in cui Deschner analizza e discute «i temi, i metodi, la questione dell’obiettività ed i problemi generali attinenti ogni ricerca storiografica». Una tematica, questa, che appassiona da sempre i cultori di teoria della Storiografia; ma anche il lettore consapevole (e di lungo corso) non può non meditare sui capisaldi metodologici a fondamento di una Storia di così vasto respiro, che si snoda per 10 volumi, di cui esce ora in Germania il settimo. In questo prologo programmatico – quasi ad esorcizzare la marea di opere apologetiche, agiografiche e celebrative di ogni tempo, lingua e Paese, di stampo non solo ecclesiastico – l’autore rivendica il diritto, suo proprio e insieme di ogni storico indipendente, alla vituperata ma sofferta soggettività nell’interpretazione storica, difende l’atteggiamento dichiaratamente fazioso e «partigiano» di una necessaria stacciatura di giudizi più o meno convenzionali e ufficiali, legittimando il dovere di formulare giudizi di valore che lo storico non può e non deve camuffare, utilizzando le più disparate e scaltrite discipline ausiliarie. L’obiettivo della ricerca è di abbattere tutte le falsificazioni (non solo la famigerata falsa donazione di Costantino), svelando le menzogne ufficializzate nella tradizione e da sempre giustificate grazie al pretestuoso «spirito dell’epoca». Circolano troppi stereotipi pseudoculturali, si perpetuano inveterati e vacui «medaglioni» scolastici (si pensi, per esempio, all’infantile glorificazione di Carlo Magno, considerato ancora un eroe per le scuole) assolutamente inaccettabili per la scienza e la coscienza del nostro tempo.
    E tutto, quando si parla di monoteismi, incomincia con l’Antico Testamento. Lo scenario è quello del vicino Oriente, con un pugno di nomadi tribù giudaiche. Le cui peregrinazioni, col miraggio della «terra promessa», ci sono narrate da superstiziosi veggenti (profeti) nelle loro farneticazioni, dominate dal «furore del Signore», alias Elohim/Yahweh/Jehowa: una sequela di eventi grondanti di «guerre sante», di profezie di vendette e stermini, scanditi da tribali, barbariche scelleratezze. A seguire, ecco la «buona novella», sedicente rivoluzionaria, del Testamento detto Nuovo, districato dalla giungla di innumerevoli vangeli apocrifi da quattro evangelisti. Ma si sa: quanto è convenzionale la nascita del Messia ebraico, tanto eterogenee ed ambigue sono le radici del messianismo biblico. Fra tante affabulazioni, di credibile e verosimile ci sono soltanto le testimonianze d’incessanti rappresaglie scatenate in nome del «buon Dio», di guerre per il «denaro sacro»; ed inoltre l’antisemitismo viscerale dei primi santoni e teologi, la demonizzazione di «infedeli» ad opera di ortodossi e, ancora, la diffamazione delle donne, della cultura e della religione pagana, retoriche apoteosi di pace, amore e «sangue di martiri», persecuzioni di «infedeli»: infamie e veleni di ordinaria somministrazione. Angosciati e increduli, leggiamo fatti inauditi di pervertimenti morali e sociali, tutti puntualmente documentati (peccato solo che le fonti il lettore se le debba cercare in fondo ai capitoli, anziché a piè di pagina (SEGUE sull’URL:
    http://209.85.135.104/search?q=cache:hfHzjur9gOMJ:www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2001_2_art2.html+%22Storia+criminale+del+cristianesimo%22&hl=it&ct=clnk&cd=6&gl=it&lr=lang_it

  25. Nunzio
    Nunzio says:

    Da Repubblica
    Gb, incitato al suicidio dalla folla
    “Urlavano: salta!”La morte del giovane, sabato scorso a Derby, ripresa dai telefonini e pubblicata sul web. La polizia: “Idioti irresponsabili”

    Io direi oltre che idioti irresponsabili, bestie.

  26. E se si sparassero sui coglioni? Cioè tra di loro...
    E se si sparassero sui coglioni? Cioè tra di loro... says:

    Una proposta del Pdl amplia la stagione venatoria e permette di sparare
    anche a specie oggi protette. Il Pd: “Normativa “che rischia di isolare l’Itala nella Ue”
    Fucili senza freni, tutela a zero
    La caccia ai tempi del centrodestra
    Ma in Liguria, il centrosinistra vota una legge con la Lega
    di ANTONIO CIANCIULLO

    Fucili senza freni, tutela a zero La caccia ai tempi del centrodestra

    ROMA – Doppiette senza freni. Si comincerà a sparare ad agosto, quando ancora il periodo della riproduzione non si è concluso, e si finirà a fine febbraio, colpendo i migratori protetti dall’Europa. Nel mirino finiranno peppole, fringuelli, corvi e cormorani, tutte specie tutelate dalla direttiva 409 di Bruxelles. E i cacciatori non saranno più vincolati al territorio di residenza, come è previsto dalla legge attuale per evitare una pressione squilibrata sul territorio e sulla fauna, ma per 15 – 30 giorni all’anno potranno concentrarsi a loro piacimento, magari nella zona di passaggio dei migratori.

    E’ questo il profilo della nuova legge sulla caccia proposta dal pdl: una controriforma organica che spazza via la legge quadro del 1992 (la 157) che per 16 anni ha garantito la mediazione tra la situazione precedente (una caccia ad alto impatto ambientale) e le richieste di un fronte abolizionista che molti sondaggi danno per maggioritario. Il testo, che nascerà dalla fusione di due disegni di legge convergenti (uno a firma del senatore Domenico Benedetti Valentini, l’altro dei senatori Valerio Carrara, Laura Bianconi e Franco Asciutti) sarà discusso nei prossimi giorni in Parlamento.

  27. Peter
    Peter says:

    xNunzio

    caro sig. Nunzio, consideri apostolicamente che non ha MAI risposto al mio ultimo post per lei, quello in cui si parlava di fede, bibbie ed oblio.
    Trattandosi di oblio, forse credo che me ne sia dimenticato.
    In ogni caso, lei disse apostolicamente che era tutto sbagliato, per delle ragioni che mi avrebbe detto in seguito.
    O attende ancora illuminazioni dall’Altissimo?

    Peter

  28. Nunzio
    Nunzio says:

    I post lunghi,io personalmente non li leggo.Bisognerebbe rispondere con post altrettanto lunghi. Ma qui nessuno lo fà.
    Anche volendo dove si può trovare il tempo di leggerli e di rispondere con un trattato.
    Fare copia incolla di propaganda gratuita senza nessun minimo fondamento non porta a niente.
    Questo è il mio parere.

  29. Nunzio
    Nunzio says:

    x Peter
    mi scusi, di che si trattava? Problemi biblici? Pare che Faust si stia rimettendo, mi ha scritto una poesia piena di livore, ma mi ha fatto ridere di cuore.Prego, a lei la parola.

  30. Vox
    Vox says:

    @ Damocle
    Il Fondo Monetario Internazionale e’ una brutta organizzazione, colpevole di provocare la maggior parte dei problemi e delle crisi economiche che avvengono nel mondo (inclusa quella attuale).
    Prenderei qualunque loro enunciato con le molle.

  31. Nunzio
    Nunzio says:

    x430
    I tedeschi sono “not amused”, riguardo i cacciatori italiani, specialmente per quelli, che mi sembra,gli uccelli li catturano con le reti.
    Almeno due volte l’anno leggo articoli di fuoco.
    Sappiamo che in Italia ci sono delle regole, però sono pochi quelli che li seguono.

  32. Nunzio
    Nunzio says:

    E’ questo il profilo della nuova legge sulla caccia proposta dal pdl:

    non ne sò niente, ma è chiaro che è una legge che non passerà, se non altro, per via appunto di Bruxelles.

  33. Nunzio
    Nunzio says:

    Marcegaglia: “Crisi mutui
    sì all’intervento dello Stato”

    Come in america (Anita ha spiegato) con i 700 miliardi di dollari, cosi anche in italia, è una cosa buona che interviene lo stato. Se c’è qualcuno che si arricchisce è da provare. Ma è sopratutto per evitari guai maggiori, alle banche, all’edilizia e di riflesso allo stato stesso.

  34. Faust x il bbibbiobbabbio egofago
    Faust x il bbibbiobbabbio egofago says:

    … se ti preme, la fiammella, i tuoi post, amme diretti, penso dal tono augurale x la mia salute… sei un vero ignorante e uno stupido bambino cretino…
    non rivolgerti ppiu amme e chiedo solo una cosa a Nicotri, di cancellare non solo i tuoi post come quelli amme diretti, penso vomitevoli (xcche?¿? Pino, non li pubblichi… o mandameli in privato?¿) ….qualsiasi cosa da tte detta non mi ci sciaquo neanche na palla, ma anche i tuoi post con argomenti bbibblici… xcche co sta axxo di bbibblia… ccia rotto i coglioni… se un ddio esiste, e sicuramente non sarebbe il ttuo,,, dovrebbe ascoltare questa mia richiesta e ttu dovresti ggia stare fulminato divinamente…
    Faust

  35. Vox
    Vox says:

    MORTE SUL LAVORO

    Malgrado le solenni promesse di tutti, incluso il presidente Napolitano, appena si sono chiusi i siparietti, quei tutti sembrano essersene dimenticati. E l’Italia e’ al primo posto, tra i paesi occidentali, per i morti sul lavoro: in media 2 al giorno.
    Ma “eroi” sono quei soldati che vanno ad ammazzare gente che non gli ha fatto niente in Afghanistan…

    Onore a tutti coloro che, con fatica e disconoscimento quotidiano, in tutto il mondo costruiscono le case in cui viviamo, gli uffici in cui lavoriamo, le scuole in cui studiano i nostri figli, le macchine e i mezzi pubblici su cui viaggiamo, le strade che percorriamo, gli abiti e le scarpe che indossiamo, i gadget che ci piacciono e anche le fogne in cui…………

  36. Faust x Vox
    Faust x Vox says:

    … ciao, caro compaño Vox, denarrivato… esco, ccè un sole splendente e caldo vivo, vado a fare una passeggiata nel parco sotto casa, con la mia mammetta Santa… ci sentiamo dopo… abbacchi e cariños.. F.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Lamborghini e Ferrari a 200 all’ora in autostrada. Quisquilie.
    Una volta stavamo andando a 170 nella zona di Modena, quando siamo stati superati da un’auto che ci ha bellamente sorpassati ed è scomparsa all’orizzonte: era una Diane California che se non andava a 200, poco ci mancava!
    Non so che motore avesse sotto e come facesse a restare in strada, ma fatto sta che ci ha seminati senza misericordia.

  38. Linosse
    Linosse says:

    ONORE (E TANTO!) AI NOSTRI (E TANTI(TROPPI!) MORTI SUL LAVORO
    E PER IL LAVORO
    Tanti blablabla dei politici ,che ironia!, sulla “sensazione”della sicurezza con i risultati che tutti conosciamo .
    IPOCRITI ed impotenti che si fà della REALE SICUREZZA,della salute dei da voi definiti”fannulloni”.
    VERGOGNATEVI IGNOBILI SOPROFITI DEL SUDORE E DEL SANGUE DI CHI LAVORA PER PERMETTERVI UNA VITA AGIATA,SUV COMPRESI ED AUTO SCATTANTI PER AMMAZZARE ALTRE PERSONE COME VOI!
    L.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Faust, a te è andata bene.
    Pensa a me che, sotto coronorografia vedo che l’emodinamico chiama tutti quelli che passano dicendo ” viè a vvede…” e, al tecnico: ” daie un po’ qui, daie un po’ lì” e io che mi chiedevo che minchia ci fosse di tanto strano da vedere…
    Beh, ero morto e non lo sapevo.
    Il cuore si era rivascolarizzato di suo, dopo l’occlusione quasi totale delle coronarie. Il guaio era che si stava chiudendo anche la vascolarizzazione accessoria. Insomma, intervento d’urgenza per 4 bypass.
    Era il 17 Gennaio 2001. Sono andato in sala operatoria grattandomi costantemente le balle, vista la data nefasta.
    Ero tranquillo, però. Mi sono messo a chiacchierare con l’anestesista, dopodicchè, all’improvviso, il buio.
    Il divertente è stato quando mi sono svegliato: socchiudo gli occhi e vedo una supergnocca tutta truccata e aggiustata, che mi sta guardando. Ok, mi son detto, sono morto e sono in Paradiso.
    Poi, mi tocco e sento i tubi. Capisco di essere vivo.
    Dopo un po’, capisco anche che in quell’ospedale, guidato da un cardiochirurgo napoletano, le infermiere le prendevano dal catalogo delle fotomodelle. E chi pensava ai guai? Con quel giro di gnocche una meglio dell’altra…
    Dopo due giorni di terapia intensiva, la supergnocca mi fa: “deve aver pazienza, lei sarà l’ultimo ad andare in corsia, dobbiamo prolungare l’osservazione” ( a causa di un mio problema renale).
    “Non c’è problema” ho risposto io: e chi se ne voleva andare?
    Ad attendermi in corsia, il mio amore romano. Appena arrivato, le faccio: ” aiutami a vestirmi, ho voglia di fare due passi”. Etticredo, dopo due giorni e passa tutto intubato, in completo immobilismo!
    Mi vesto e lei mi accompagna a sgranchirmi le gambe nel lungo corridoio semicircolare. Ad un certo punto mi sento dire ” Aho, fèrmete, nun ciò più l’età pe statte diètro…co sto passo da bersagliere!”
    Dopo 4 giorni, ero a casa. Dopo due mesi di convalescenza, ripresa della vita in maniera assolutamente normale, in tutti i sensi. Sono stato ancora meglio, quando di mia iniziativa ho dismesso i farmaci, restringendoli soltanto ad una mezza pastiglia di ace-inibitore. Peccato per il calcioantagonista: era meglio del viagra. Però dopo qualche anno ho dovuto dismetterlo perchè mi provocava tachicardia.

  40. Nunzio
    Nunzio says:

    Mio malgrado, devo tornare indietro. Nicotri, lei mi ha scritto un post Nr.382, questa mattina con le diverse e solite offese.Non ne ho voluto commentarne nemmeno una, non posso credere a ravvedimenti e dunque non ha senso. –

    Ma tra l’altro lei ha scritto:-” Non desidero commentare il suo post di “auguri” e “consigli” a Faust in degenza clinica. Mi limito a dire che se lo avessi postato io mi sarei poi sputato in faccia guardandomi allo specchio”.

    Il signor Faust ha avuto la forza di scrivere due post ,diciamo cosi……………..-non proprio amichevoli,a modo suo me ne diceva di tutti i colori.
    Se ha avuto la forza di essere cosi acido nei miei confronti, perchè non può avere la forza di assorbire quelle due innocue parole che io ho scritto.?


    In certi momenti, o dopo certi momenti , invece di pensare alla mia salute e alla mia condizione,mi metto a postare scritti offensivi a destra e a manca e me la prendo se poi uno mi risponde in modo adeguato.Insomma io non ci riuscirei.
    Stranamente, il signor Faust si.


    Dio ce ne scansi allora, se ci avesse lasciato la pelle, sarei praticamente un assassino. E mi domando:- Cosa c’è di allarmante in questi 5 post:-

    -Rodolfo”E’ il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? { 03.10.08 alle 17:51 }

    Ammazza, è in delirio ” post” operatorio,ahahahahahahahahah


    -Rodolfo”E’ il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? { 03.10.08 alle 17:58 }

    e meno male che sei stanco e scrivi a “pezzettini”, non oso pensare cosa può succedere se scrivi “intero”


    Rodolfo”E’ il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? { 03.10.08 alle 18:03 }

    vedi che ti sei confuso, manca l’episodio del chirurgo leghistabiondo e ti come te la sei fatta addosso.


    Rodolfo”E’ il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? { 03.10.08 alle 18:10 }

    x Faust, anche i post Nr.326–327–328–
    pensa al fegato e ai bruciori di stomaco,invece di scrivere sciocchezze.


    Rodolfo”E’ il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? { 03.10.08 alle 20:30 }

    xFaust
    Io ti salto pure e volentieri e i tuoi saluti mi interessano poco.
    A quanto pare sei sano come un pesce, auguri e figli maschi.

    ——————————————————————————-
    -Da premettere che le mie risposte sono state molto educate in confronto alle sue offese.

    -Ripeto , in quei momenti bisognerebbe pensare ad altro,che a scrivere certi post.


    Non so qui, chi di più si dovrebbe sputare in faccia guardandosi allo specchio.

    ,,xFaust442,
    mi dispiace non ho parole.Lei Nicotri ne ha?

  41. Nunzio
    Nunzio says:

    xMarco,
    dopo averne sentito parecchie,leggo anche della tua degenza.
    Io , in ogni caso da ieri, ho forse capito un pò di più ,che devo considerarmi molto fortunato ad avere solo dei dolorini che vengono ogni morte di Papa e che subito spariscono.
    Si , mi considero fortunato.Speriamo vada avanti cosi .
    Delle maledizioni di Faust che scrive:-” se un ddio esiste, e sicuramente non sarebbe il ttuo,,, dovrebbe ascoltare questa mia richiesta e ttu dovresti ggia stare fulminato divinamente…442.
    non mi preoccupo minimamente,ahahahahahahahha.

  42. Nunzio
    Nunzio says:

    Che bella storiella-da Il Messaggero

    Storie dal quartiere. Quando mio figlio mi chiese: ma noi non siamo persone perbene?

    di Veronica Cursi
    ROMA (4 ottobre) – Se lo ricorda ancora, Gianpaolo Colangeli, quel giorno che suo figlio è tornato a casa, l’ha guardato in faccia e gli ha chiesto, papà noi siamo persone perbene? Aveva dieci anni e a scuola i genitori di molti suoi compagni erano in galera o agli arresti domiciliari. Gli aveva sempre detto di stare attento alle compagnie che incontrava, di frequentare solo le persone perbene. Solo che adesso suo figlio non riusciva più a capire chi erano quelli perbene: se i suoi genitori che ogni mattina si alzavano per andare a lavorare, oppure i padri dei suoi amici che nel quartiere dettavano legge con le pallottole.

    Non è stato facile per lui, 49 anni, impiegato delle metropolitane, tre figli tirati su nei casermoni di cemento armato di Tor Bella Monaca, spiegare a quel bambino oggi venticinquenne, che nella vita l’unica cosa che conta «è non aver paura di guardarsi allo specchio». Il suo terrore è sempre stato quello che i suoi figli potessero scontrarsi con quello che da giovane aveva visto e vissuto lui: «droga, povertà, tanta delinquenza».

    Lui che la periferia romana con i suoi dolori e le sue ferite, ce l’ha nel sangue. Un dna che non si rinnega. «Sono cresciuto a Tor Pignattara e ho sperimentato sulla mia pelle cosa vuol dire diventare grandi in un quartiere abbandonato a se stesso. Dietro di me ho lasciato speranze, sogni. E non è stato facile. Quand’ero giovane in comitiva eravamo in ventidue: oggi siamo rimasti solo in otto perché quasi tutti i miei amici si sono persi tra l’Aids e la galera. Ma non per questo ho deciso di chiudere i miei figli in casa. «Sono convinto che per cambiare certe realtà bisogna combatterle». Così da vent’anni Gianpaolo vive tra i palazzi grigi dell’estrema periferia ad est di Roma e rappresenta l’altra faccia di quella Tor Bella Monaca violenta e criminale «che quasi ogni giorno finisce sui giornali»: la faccia di una periferia che non molla e non vuole arrendersi. La sua borgata la ama e la difende: «perché qui, e mi può credere sulla parola, gente perbene esiste eccome». E invece di questo quartiere di stracci appesi alle finestre e ragazzini ingelatinati che se ne vanno in giro a fare i grandi, «si parla solo quando succedono fatti di cronaca nera, furti, omicidi. Mai che qualcuno racconti di tutte quelle famiglie che ogni giorno faticosamente cercano di spalancare le finestre di questo quartiere per far respirare un po’ di aria nuova a tutti quanti. E adesso con l’aggressione a quel ragazzo cinese, oltre che degradata, questa periferia, è diventata pure razzista. Se mi sento offeso? Sinceramente molto, sono stanco di essere dipinto come una criminale solo perchè abito qui, quando invece tutti i giorni mi alzo, vado a lavorare e pago regolarmente le tasse?». Non che i problemi non ci siano: «sarei un bugiardo». Negli ultimi anni il quartiere è cresciuto è vero, adesso abbiamo un teatro, l’università, l’ospedale. Ma Tor Bella Monaca vive ancora situazioni di estremo disagio. Mancano strutture aggregative che tengano i ragazzi lontano dalla strada. Da dove pensa che venga tutta quella criminalità di cui si parla ogni giorno? Se vuoi fare un buon orto devi curare le piante quando sono piccole. E oggi purtroppo sono aumentati i pericoli, la microdelinquenza. E sono i giovani i primi a rimetterci di questa mancanza di attenzioni». E le famiglie? «Sono indispensabili. Io non ho mai precluso niente ai miei figli, ma li ho seguiti silenziosamente ogni minuto della loro vita. Con quello di dieci anni oggi è un po’ più difficile, devo cercare di nascondere i capelli bianchi e non sedermi mai. Perché se i genitori ci sono e sono presenti con i propri figli, tenerli fuori dai casini è possibile. Anche a Tor Bella Monaca. Anche in questa assurda periferia».

    Si, perché non è che vivere qui sia tutto rose e fiori, «tante volte ho pensato di andarmene, di cambiare casa, ma poi mi sono detto: non fare il vigliacco. Se ognuno di noi si rimbocca le maniche e fa qualcosa per questo quartiere, anche Tor Bella Monaca può riscattarsi. Non possiamo sempre vivere all’ombra di delinquenti che ci sono, ma non sono la totalità». Come? «Con l’impegno sociale, la collaborazione con la scuola, la parrocchia del territorio. I miei figli sono cresciuti in mezzo alle baby gang di periferia, e sa cosa fa quella di ventun’anni quando non lavora nel suo negozio di Centocelle? Mi aiuta nella casa-famiglia della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore dove insegno, lezioni gratuite di computer a 16 ragazzi che vivono situazioni familiari disagiate. L’avrebbe mai detto di una ragazza di Torbella?»

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