Bush lo smemorato, Gelmini la scardina scuola pubblica, Schifani “l’israeliano”

1) – Il lato comico o meglio tragicomico dell’attuale posizione politica del molto fallimentare George Walker Bush è che un annetto fa, in polemica con chi sosteneva che gli Usa consumano e inquinano troppo, ha declamato a petto in fuori “Lo stile di vita degli americani non si contratta!”. Lui ovviamente per americani intende solo gli statunitensi, perché poi dello stile di vita dei centro e sudamericani non gli interessa nulla, se non come sgabello del livello di vita degli statunitensi. Ora vediamo che l’imbelle inquilino della Casa Bianca lo stile di vita dei suoi americani lo contratta, eccome se lo contratta! Fino a chiedere la stratosferica elemosina di 700 miliardi di dollari da sottrarre ai forzieri pubblici per sovvenzionarlo a tutti i costi: i suoi americani devono iper consumare forse per diritto divino, alla faccia della realtà e delle sue leggi, comprese quelle dell’economia e di mercato.

Il discorso alla nazione fatto pochi giorni fa, quando ha elencato le cose che non vanno nella realtà americana e i pericoli che corre, sono un elenco impressionante di ammissioni di fallimenti, uno più penoso dell’altro, dalla guerra all’Iraq e all’Afganistan alle banche e al sistema finanziario statunitense, senza però che lui, il massimo responsabile, il “comandante in capo”, il “presidente di guerra”, se ne prenda le conseguenze. Come tutti i fanfaroni e gli incapaci, questo uomo senza qualità diventato presidente solo perché figlio di papà, e di un papà presidente, quando c’è da prendere gli applausi si mette il giubbino da pilota militare e si declama “presidente di guerra”, quando invece c’è da raccogliere i fischi e le uova marce allora si indica l’aria fritta. Tanto poi lui se ne va a piangere “sulla spalla di Dio”….

Insomma, se non è colpa dell’”asse del male” o del “terrorismo internazionale” o del fanatismo islamista, la colpa è della realtà, cioè del mondo: la realtà e il mondo complottano ai danni dei buoni e pii e laboriosi cittadini degli Stati Uniti… Qui, è il caso di dirlo, ci vorrebbe uno psichiatra. Avere avuto la trovata della “guerra al terrorismo”, questo balordo “Mein Kampf” inventato e scritto alla Casa Bianca, permette di sganciarsi dalla realtà e incrementare l’industria bellica all’infinito senza più nessun bisogno di nemici geograficamente individuabili, non è stata una bella idea. Ennesima dimostrazione che leggere la bibbia, come facevano in coro i suoi pessimi consiglieri, o incontrare Gesù, come è successo al bevitore di whisky Bush, è una cosa forse utile sul piano spirituale personale, ma sul piano politico provoca solo disastri. Sarebbe bastato bere un goccino in meno e ragionare un po’ di più, accantonare un po’ la bibbia e leggersi qualche buon libro di storia.

Non ci fosse stata alla Casa Bianca questa accolita di piccoli e grandi mascalzoni, questi ubriachi biblici responsabili della disastrosa Pearl Harbour della politica statunitense, gli Usa non avrebbero perso credibilità e appeal sull’intero pianeta nella disastrosa misura che è sotto gli occhi di tutti. Che Washington vada a rotoli e morda la polvere, con “lo stile di vita americano” meno offensivo per il resto del mondo, non è cosa che possa fare piacere neppure a chi fosse eventualmente “antiamericano”: lo zio Sam infatti, così come con la seconda guerra mondiale ci ha tratto su dal baratro e dalla miseria, ci può trascinare tutti nella rovina. Ecco perché c’è poco da stare allegri. Per ora registro che molti baricentri, compreso quello della produzione cinematografica, non sono più negli Usa. E che i viaggi e gli “stage” negli Usa cominciano ad essere sostituiti dalla curiosità di conoscere meglio il resto del mondo.

Auguriamoci anche che la Cina, che con il Giappone di fatto sovvenziona e paga l’elevato tenore di vita a stelle e a strisce e il relativo pauroso debito pubblico, non decida di svalutare lo yuan. Se lo facesse, come forse le converrebbe sul piano economico, l’acqua alta a Venezia e le inondazioni di New Orleans al confronto sarebbero poca cosa.

Non so come andranno a finire le elezioni americane, ma questa mania di voler trasformare anche le mezze calzette in geni o semi dei, con le candidate a vice presidente che sono delle signore Nessuno – sembrano tutt’al più brutta copia delle Gelmini e delle Carfagna – ma che ci si accanisce a presentare come manna dal cielo, dubito che porterà a buoni risultati. Speriamo bene. Vinca se non il migliore, ché di migliori non ne vedo, almeno il meno peggio…

2) - La scuola italiana è sottoposta a un duplice attacco, che ormai è un vero e proprio massacro. Sindacalismi e pandette a parte, la signora Gelmini, ministro del quale non solo don Abbondio si chiede “Chi era costui?”, ha elaborato un piano il cui scopo è semplice. Si tratta di completare l’opera iniziata dalla miliardaria petroliera, cioè iper parassitaria, Letizia Moratti di distruzione dell’acculturazione di massa. L’insegnante unico e tutto il resto, compresa la vergogna del non toccare comunque il numero degli incostituzionali “insegnanti di religione”, servono solo a ricacciare indietro le conquiste scolastiche di massa dei decenni passati. E’ giusto che si arrivi quanto prima a “bocciare anche solo per una materia”! Bisogna infatti trovare tutti i modi possibili per fare una bella mattanza degli studenti che vivono in periferia, cioè dei figli del ceto medio, dei figli del ceto medio basso, dei figli dei ceti bassi e soprattutto dei figli dei poveracci. All’arrembaggio, miei prodi! Aspiranti Berlusconi e leccapiedi di tutta Italia, unitevi! Più “spezziamo le reni” ai proletari, talmente coglioni da avere sostituito i figli con il cane, e più faremo quattrini. “Arricchitevi!”. Come sempre, alle spalle e sulla pelle dei poveracci. E’ la vita! Anzi, è la Storia.

Insomma, i figli di papà e i disinvolti di vario tipo devono avere vita facile, senza troppi concorrenti, e poter disporre di forza lavoro “flessibile”, cioè ricattabile, e “concorrenziale”, cioè pagata il meno possibile. Il diritto ereditario del potere non c’è più, e anche se si eredita la Fiat o un miliardo o un titolo nobiliare si può finire nella cacca come i vari Lapo, Savoia e altre dinastie, industriali e non. Non resta quindi che azzoppare le masse, castrarle nella formazione scolastica, che è la base di qualunque emancipazione reale, per poterle sfruttare meglio.

Basta con tutti questi liceali e laureati! Basta con ‘sta storia dei figli di impiegati e perfino di operai che vanno all’Università! Poi magari questi figli di nessuno o tutt’al più di dei minori valgono più dei rampolli di casa Agnelli, Moratti, Berlusconi, ecc., e li prendono pure a sonore pernacchie, li superano nella gara della vita. Giammai! I poveracci devono tornare poveracci! Raus!!! Basta con questa storia delle pensioni decenti, dei salari decenti, dei contratti decenti e a tempo indeterminato! Basta con ‘sta storia dell’assistenza sanitaria eguale per tutti e di buon livello per tutti! Basta con l’incubo dell’”Operaio”, delle “Tute Blu”, del “Lavoro che dà dignità”! La gente deve essere ridotta nuovamente, come nell’Ottocento, a forza lavoro, deve avere più paure che certezze, più bisogni che diritti, meno Cittadino e più Uomo Qualunque o tutt’al più Telespettatore. Elettore sì, ma di chi diciamo noi! Insomma, la gente, il “popolo”, deve ammirarci in televisione, applaudirci, invidiarci, vedere le belle bonazze che ci portiamo a letto e poi sistemiamo in tv, nei giornali, negli enti locali e nei ministeri, ma deve accontentarsi delle donne impossibili come Veline che si portano all’altare. La gente deve tornare a farci il baciamano, deve venire a strisciare, chiedere un tozzo di pane, anziché alzare la testa e magari votare a sinistra e per giunta volerci sostituire come classe dirigente.

Ma non bastano i guasti della Moratti e Gelmini. C’è anche il papa che pretende più che mai “la parità” tra scuole statali e scuole private, cioè di fatto, al 98%, gestite dalla Chiesa, o meglio dallo Stato estero chiamato Vaticano. I traditori della Costituzione, bisognosi di voti per continuare la bella vita, sono pronti a dire di sì; almeno a dire veltronianamente “se ne può parlare”. Tanto poi c’è il presidente Napolitano che – poveretto – scopre l’acqua calda, e cioè che in Italia “c’è ancora un problema in fatto di pieno rispetto della Costituzione”. E certo! Come può non essere “ancora un problema” se la Costituzione si è lasciato venisse calpestata dal Vaticano e dai suoi lacchè?

3) – Abbiamo uno Stato sempre più imbelle, tant’ che poi i vari La Russa devono ricorrere alla parata da operetta dei “nostri ragazzi in divisa” che fanno finta di servire l’ordine pubblico. Si grida sempre di più che vogliamo la “certezza della pena!”. Giusto. Ma a cosa serva e come si possa realizzare la certezza della pena in un Paese dove non c’è la certezza del processo è un bel mistero. I Berlusconi si fanno fare le leggi su misura, per evitare la certezza del processo. Che è poi la certezza della legge eguale per tutti. E i poliziotti come Luigi Spaccarotella, cognome infelice per chi ha “spaccato” la vita del tifoso Gabriele Sandri fulminandolo con la pistola, imputati di omicidio colposo o preterintenzionale, non si presentano in aula “perché ha paura”. Un poliziotto che ha paura? E di che? Della legge? Dei giudici? Dei testimoni? Che vergogna! Questi non sono poliziotti. Oppure se lo sono poi si spiega perché ammazzano sparando a vanvera, altro vecchio vizio e record italiano. Abbiamo i poliziotti che se la fanno addosso in un’aula di tribunale e i militari impegnati in Iraq, Libano e Afganistan sì, ma a patto che evitino accuratamente di sparare e soprattutto di correre loro pericoli seri…

4) – Infine, il presidente del senato Renato Schifani, che torna da una visita ad Auschwitz e, imitando Kennedy davanti al muro di Berlino, grida “Siamo tutti israeliani!”. Prego? Israeliani? E che c’entrano gli israeliani con Auschwitz? Ah, ho capito: la solita equazione furba e non onesta “ebreo=israeliano” e, viceversa, “israeliano=ebreo”, alla faccia tra l’altro dei due milioni di israeliani che non sono ebrei, bensì musulmani: gente, questa, che evidentemente non ha diritto ad esistere. Sei nato in Israele? Beh, allora sei ebreo! Sei invece musulmano? E chi se ne frega! Schifani insegna. Se fosse onesto anziché conformista, se non servile, Schifani avrebbe dovuto gridare “Siamo tutti ebrei, rom, gay, prigionieri sovietici, handicappati e comunisti”, perché le varie Auschwitz hanno inghiottito non solo le vite di sei milioni di ebrei, cioè di israeliti e non israeliani, ma anche quelle di altri milioni di esseri umani che con l’ebraismo non avevano nulla a che spartire.

Comincia ad essere davvero feroce e blasfemo questo “negazionismo” di fatto dei vari Schifani, questo orribile e disumano voler nascondere sotto il tappeto la cenere di vari milioni di non ebrei sterminati dagli alleati dei Mussolini, questo livido e prepotente voler falsare la Storia per poterci assolvere dalle nostre colpe e scaricarle sul fanatismo islamista o sull’Iran di oggi. E’ il trucco inventato da papa Wojtyla quando ha detto che “il diritto all’aborto è il nuova nazismo”. Di nazismo la Storia ne conosce solo uno, ed è quello del nazista Adolf Hitler e della sua Germania, Paese cattolico e protestante, con cui l’Italia del Concordato, di Mussolini e di Pio XII era alleata anche in guerra. Campi di sterminio compresi.

Non so che reazioni ci sarebbero state se Schifani avesse gridato “Siamo tutti rom e gay!”, oppure “Siamo tutto sovietici e comunisti!”. O se reduce da una occasione di tutt’altro tipo avesse gridato “Siamo tutti musulmani!”. Ovviamente, ci sarebbe stata una levata di scudi da parte di molti, al grido di “Schifani rom o gay ci sarai te!”. Oppure: “Schifani, comunista e sovietico ci sari te” o anche: “Schifani, musulmano ci sarai te!”. Credo anch’io che le scritte invece comparse a Roma, in realtà mi pare una solo, “Schifani l’ebreo sarai te!” abbiano viscere e sentimenti antisemiti, cioè razzisti. Però quello che ha sbagliato per primo, pesantemente, un po’ da razzista, un po’ da negazionista e un po’ molto da ignorante, è stato Schifani. Che, si noti bene, non è un tifoso al bar o il bidello di una scuola media, ma il presidente del senato italiano, vale a dire la seconda carica dello Stato dopo il presidente della Repubblica. Ma a lui nessuno lo ha bacchettato. I mass media si sono invece scatenati per la scritta contro di lui.

Se crediamo che questo sia antifascismo, anziché conformismo delle peggior specie, siamo davvero messi male.

515 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    Anche io penso che il fattore emotivo sia molto importante nell’arte (di ogni genere), forse perfino quello principale. Tuttavia, l’universalita’ risiede proprio nel fatto che un’autentica opera d’arte puo’ comunicare a qualcuno emozioni, a qualcun altro idee, o puo’ tacere del tutto per altri, cioe’ ha molteplici modi di comunicare.

    Puo’ dare piacere intellettuale o invitare alla meditazione, puo’ attirare o respingere, ma in ogni caso e’un processo in due direzioni. Il “messaggio” parte dall’opera, come intento dell’autore, giunge a chi lo recepisce, viene elaborato(a livello emotivo, spirituale, fisico, intellettivo) e rispedito all’opera in forma di chiave di lettura. E ogni volta, questa sara’ diversa. Cosi’, l’opera rinasce in modo nuovo per ogni soggetto che la accoglie.

    Secondo me, poi ci sono molti “falsi d’arte”, come preferisco definirli. Magari sono anche opere prodotte da una “grande firma”, ma ormai svuotate di genio e contenuto, rispetto a opere precedenti, che sopravvivono e hanno un valore materiale solo per la firma che recano. Opere cosi’ svolgono il ruolo odioso del “vestito del re”, la firma ti condiziona, spingendoti a tentare di vedere nell’opera quello che non c’e’.

    @ Marco
    Conosco le opere di Pomodoro, ne ho viste diverse. A me non dicono molto, ma sara’ che non amo la scultura moderna in generale. A partire gia’ dalla fine dell’800, per me si salva ben poco (ma e’ una mia idiosincrasia personale, naturalmente).

  2. Peter
    Peter says:

    xNicotri

    e’ vero, l’arte come tale esprime spesso dei valori piu’ o meno universali, o la negazione o crisi di valori, come quella moderna, specie figurativa.
    Pero’ non sempre, e non necessariamente. Il realismo socialismo poteva esprimere dei valori, ma il risultato artistico era penoso, anzi pomposo, il che e’ peggio.
    Ed i valori possono essere limitati a certe epoche e societa’, perche’ no?
    Insisto: il bello e’ un valore in se’.
    Le dice niente ‘la nobile indifferenza del bello’?

    ciao, Peter

  3. marta x Vox
    marta x Vox says:

    caro Vox, l’Italia di questi tempi, purtroppo, abbonda di Musolesi, fastidio a me non da, non lo trovo neppure divertente.E’, credo, uno dei tanti che pensa e scrive a testa in giu` per onorare quel tale che ingloriosamente concluse nel peggiore dei modi la sua vita da grande statista.Sinceramente mi fanno piu`paura i cori fascisti che ogni domenica si sentono negli stadi di calcio e i giocatori che senza nessun problema alimentano queste pericolose passioni mai sopite completamente.
    saluti M.

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    X Segolene

    Non era riferito alla tua persona ,ti eri spiegata molto bene!
    Il problema resta ed è per questo che per quanto mi riguarda ho fatto quell’invito!Visto che anche il sottoscritto inverte la rotta!

    Ciao
    cc

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Nicotri e per tutti
    Io i fascisti li reggo malino ma il Galeazzo Musolesi mi sembra più che altro una parodia. Per quel che conta il mio voto sono lasciargli scrivere sul blog.

    Per Rodolfo
    Io penso che lei non dovrebbe aver bisogno di essere tanto provocatorio. Le sue idee sono di minoranza ma nesuno le ha mai impedito di esporle e se lei le esponesse magari anche rispondendo alle nostre obiezioni sarebbe meglio. Cosa questa che varrebbe anche per (quasi) tutti coloro che se ne sono andati.
    Nessuno di voi è mai statio capace di esporre i propri punti di vista in maniera presentabile. U.

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Peter,
    da realista dinamico , mi sento sento in dovere di difendere il “relismo socialista”.
    Naturalmente in “chiave” dinamica”.

    Per esempio per sintetizzare l’attuale situazione in pieno Realismo capitalista”,proporrei un bel quadro con quel “manifestante a Wall Street con appeso al collo un cartello con su scitto:

    Bail out People
    Not the Banks

    Era su una foto di ieri con sventolio sul sottofondo di bandiere a stelle e striscie!
    Coglierebbe sull’istante una situazione ,un periodo storico , una sensazione,in chiave dinamica,mentre potrebbero benissimo essere spolverati i vecchi quadri di “regime” che con dei leggeri “ritocchi”potrebbero sostituire i volti e i corpi dei nerboruti “proletari e contadini”con quelli dei “manager”in doppio petto , mentre arano i campi,o picchiano “forsennatamente su una incudine.

    In quanto alle tappezzerie poi si consigliano le riproduzioni del quadro dell’urlo di Munch a significare lo stato d’animo dei fregati .
    Così almeno il decadentismo entrerà a pieno titolo nelle case proletarie in sintonia perfetta con lo stato d’animo.
    Cosi penso si possa ragionare in senso realistico-dinamico!

    cc

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Peter
    Caro Peter,
    era l’arte classica ad essere basata sulla ricerca di armonia ma non l’arte moderna. Alcune correnti artistiche, ad esempio i Fauves, hanno anzi contrastato l’armonia, altre l’hanno ignorata.
    L’arte primitiva non sempre cerca l’armonia.
    Al Louvre di Parigi ho visto un tronco d’albero in forma di pitone: sono rimasto estasiato ma non era armonico. E poi c’era un mestolo zulu che era un corpo di donna nuda fortemente stilizzato, quello sì grandemente armonico. Era un capolavoro. Ma altre opere non la ricercano. U.

  8. marta
    marta says:

    Oggi mi sono presa un giorno di riposo perchè avevo desiderio di farmi un giro in libreria, cosi`stamattina mi sono “deliziata” per tre ore davanti a scaffali di libri.Ne ho comprato solo un paio per il momento perchè ne ho ancora parecchi non ancora letti.Uno è di Marcello Simonetta “L’Enigma Montefeltro”, che racconta di congiure, omicidi, affreschi botticelliani, insomma racchiude la violenza dell’Italia del XV secolo.
    L’altro è di Rudolf Lill “Il potere dei papi” dall’età moderna a oggi.Vi faro`sapere se ne valsa la pena,considerando l’argomento Papa e Vaticano molto discussi nel blog.
    saluti M.

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    x tutti

    sarei per tenere con “NOI”il buon Galeazzo Musolesi!
    Anzi lo manderei in Missione”come inviato speciale negli USA, perchè ci racconti la campagna elettorale da un punto di vista 2Virile” e prepari uno sbarco sulle Coste Atlantiche, dopo che la grande DEmoplutocratica crollerà!
    Noi gli possiamo “fornire”i canotti a ciambella ” della Upim,quelli con la paperella ,come mezzo di trasporto per le invitte armate che procederanno all’occupazione!

    cc

  10. Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?
    Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? says:

    xUroburoLe mie idee non sono di minoranza , ma universali.Capisce?
    Si vede che lei non ha mai veramente letto i miei post.Da questo momento in poi, il mio nick sarà:-
    “RodolfoE’ il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?


    Solo per farle un piacere.
    Le vengo incontro per quanto possibile.
    La invito a rispondere con un voto da 0 a 10, ma con le relative spiegazioni. Contento?

  11. Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?
    Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? says:

    xUroburo
    Risposte alla Nicotri come:-“Non sono riuscito a seguire i suoi voli pindarici”, non li prendo in considerazione.Dunque sii preciso.

  12. Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?
    Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? says:

    error:”sia” e non “sii”.
    Non intendevo darle del tu.

  13. Gli zingari minacciano ADDIRITTURA l'economia dell'Europa intera! Deportiamoli ad Arcore, e nelle ville sardagnole del Berluscone
    Gli zingari minacciano ADDIRITTURA l'economia dell'Europa intera! Deportiamoli ad Arcore, e nelle ville sardagnole del Berluscone says:

    Trichet: “Modello europeo non consente piano come Usa”

    In vista del vertice di Parigi dei capi di Stato e di governo del G7 per discutere della crisi finanziaria, “circola l’idea di poter fare le stesse cose come negli Usa”, dove si sta varando un pacchetto di aiuti da 700 miliardi di dollari per il settore bancario, ma “questa idea non è compatibile con la struttura politica e con le istituzioni europee”. Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet.

  14. Peter
    Peter says:

    xCC

    sono d’accordo, credo che il Quarto Stato (Peliza da Volpedo) sia appunto un esempio del suo realismo dinamico ante litteram. Lo trovo attualissimo, e farebbe il paio col suo manifestante di Wall Street. Non lo considero certo un esempio del realismo socialista che dicevo prima, che faceva…cosare

    un saluto

    Peter

  15. Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?
    Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? says:

    Ich heiße
    Moishe Hundesohn
    und lebe lustig ohne Lohn.
    Mit meiner Koscher-Ente Ruth
    zieh’ ich durch Deutschland
    frohgemut…………….

    E’ nata in germania una nuova Comic figura,Moishe Hundesohn ,
    (Mosè Figliodicane).
    -.
    Rabbino:- Nu, Mosè , hai da farmi una domanda? Ma non domande sulla politica, ti conosco mascalzoncello.

    Mosè:- Eh? No, nessuna domanda politica, ma storica.
    Quando restituirà la Danimarca Openrade alla Germania, e la Francia Strassurgo? E quando restituiranno i Russi Königsberg, i Polacchi Danziga e i belgi Luettich.

    Rabbino:- Giovanottello, quelli sono territori ceduti, la Germania ha iniziato e perduto due guerre,e deve accettare i fatti per l’eternità. Questa è la punizione degli alleati. Non ritorneranno mai niente di quello che hanno preso alla Germania.

    Mosè:- E perchè ci se lo aspetta da Israele?

    – ahahahahahahahhaahhh Buona questa!

  16. Pasquino
    Pasquino says:

    Na vorta se diceva “come li cani ‘n chiesa”

    Pe’ significà er massimo della mala grazzia.

    Oggi che della Chiesa è padrone ‘n pastore tedesco,

    saranno l’ommini a’ nun esse più li ben accetti?

  17. Vox
    Vox says:

    @Rodlofo

    Potrebbe ricordarci un attimo quando avvenne quella la guerra mondiale scatenata dai Palestinesi, per causa della quale oggi non possono riavere i loro territori?….

  18. Vox
    Vox says:

    Le mie idee sono universali…
    @Rodolfo

    Quando arrivera’ a credersi Napoleone, ci faccia un fischio che le chiamiamo l’ambulanza.

  19. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ecco un breve resoconto del senate-bailout-bill

    http://www.usatoday.com/money/economy/2008-10-01-senate-bailout-bill_N.htm#more

    Breve, perche’ sono 143 pagine.

    Come al solito ci sono moltissimi milioni che andranno per cause e progetti personali dei diversi Congressmen e Senatori.
    Non piace a nessuno, ma e’ un passo necessario e senza alcuna garanzia che funzioni nel lungo andare.

    Ciao, Anita

    PS: Due grandi Compagnie hanno ricevuto l’OK per l’ installazione delle turbine a vento sul Nord Atlantico.
    La prima sara’ nello Stato in cui vivo, la seconda nel vicino Massachusetts sulla punta di Cape Cod.
    Abbiamo l’onore di essere soggetti ai piu’ alti venti tutto l’anno.
    A.

  20. Vox
    Vox says:

    Cara MARTA,
    quei cori sono composti da tanti piccoli Galeazzi. Presi separatamente fanno tutti pena, messi insieme fanno schifo.
    Io voto per l’espulsione, perche’ sono un igienista.

  21. Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?
    Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? says:

    x167
    certamente non è stata una guerra mondiale.E’ solo un Comic,compriende?
    Per il resto studi,o si informi su wikipedia, se wikipedia le sembra di parte, vada su qualche sito islamico, forse li trova la risposta che le preme.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Vox, che dice: “@ Marco
    Conosco le opere di Pomodoro, ne ho viste diverse. ”
    ———–
    Viste dal vivo o su internet? Dal vivo sono un’altra cosa.
    Vorrei mettere in evidenza una delle ultime opere di Pomodoro, che io classifico come un capolavoro assoluto, ed è l’opera eseguita per Ferrari Spumanti.
    Straordinaria.
    Vorrei anche citare due autori molto noti ma poco citati: Ugo Nespolo ( benchè prima di lui ci sia Depero) per la pittura e Maurizio Galimberti per la fotografia. Geniali entrambi.

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di Galeazzo.
    Vox, da dove viene il nick? Da Voxon.
    Galeazzo è come una radio Voxon, fa antiquariato. A me è simpatico.
    Devo aggiungere che trovo simpatico anche l’attuale sindaco di Roma, nonostante sia originario di Bari. Mi sembra una persona seria ed accorta. Fini è volpino, non mi piace. Alemanno invece mi sembra una persona seria ed onesta.

  24. Lo spadone di Damocle
    Lo spadone di Damocle says:

    Saddam a morte e..Bush?

    Quasi tutto il pianeta concorde che il tiranno irakeno Saddam Hussein sia stato un criminale, che si sia macchiato di sangue innocente, che sia stato un maledetto dittatore. Quindi la sentenza è: Colpevole

    Detto questo è giusto legittimare, in qualche modo, la pena di morte? La vita è sacra. E allora? Se la giustizia stessa la viola, è ancora sacra o viene dissacrata?

    Ma soprattutto: Bush ha leso le norme di diritto internazionale più volte e palesemente, con l’uso di armi chimiche a scopo belligerante, con violazione della Convenzione di Ginevra, con guerre iniziate illegittimante. Ma nessuno si sogna di processarlo.

    Insomma: un’altra applicazione a singhiozzo di quella gran cosa che è la Giustizia.

    Saluti.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di pittori fascisti, che dire di Sironi? A me piace, come mi piacciono le architetture fasciste ( vedi lungomare di bari, dalla Fiera del levante in poi).
    Trovo anche notevolissime le realizzazioni di Piacentini, che ritengo il miglior proseguimento dell’architettura Art Decò. Dopo l’architettura fascista, un terribile e disastroso vuoto, colmato solo dai nuovi architetti anni ’90, che riprendono una creatività, sacrificata negli anni precedenti, al concetto di ‘scatola abitativa’.

  26. Vox
    Vox says:

    @ Rodolfo
    Certo, non mi aspetto che lei sia in grado di notare la detestabile falsita’ e la macroscopica incongruenza e tra la sua barzelletta (che forse fa ridere solo Mose’) e la realta’ dei fatti.

  27. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Cara Sylvi

    Vedo che purtroppo pur scrivendo tu in italiano e io quasi non riusciamo ad intenderci (e specialmente con una “bella mora” mi dispiace).
    Che ci sono delle ottime persone tra gli imprenditori e delle emerite carogne tra i dipendenti non ho nessuna difficoltà a confermarlo anche per sperienza diretta e personale, quello che ci divide è presumibilmente la distribuzione percentuale della carognaggine nelle due categorie.
    Ma dato che pur interessandomi professionalmente di misure non ho trai molti miei numerosi strumenti misuratori un “carogniometro sociale” che dia una inconfutabile misura io resterò sull’opinione che la mia misurazione molto empirica mi suggerisce e tu su quella che ti suggerisce la tua.

    Quello che invece mi preme puntualizzare, non tanto per me stesso ma perché mi dispiace che persone che dialogano, discutono o magari bisticciano con me lo facciano immaginandomi in modo diverso, o addirittura diametralmente opposto a quello che sono.
    A questo ci tengo ed è per questo che cliccando sul mio nick si apre una abbozzo, mai ultimato, di sito personale in cui comunque chi vuol discutere e soprattutto chi vuol con me polemizzare, può dare un’occhiata ed avere un’idea un po’ più chiara di con chi lo sta facendo.

    In merito alla tua affermazione
    “ Ma mi rendo conto che per un sindacalista questo è calmucco.
    Infatti senza conflittualità si resta disoccupati!”

    puntualizzo quindi alcune cose.
    Non faccio ne ho mai fatto il sindacalista come professione.
    Con la conflittualità non la ho mai cercata a prescindere e non ci ho mai mangiato.
    Il sindacalista impegnato principalmente bella sicurezza e ambiente, per la grande fabbrica in cui lavoravo ma anche per le piccole realtà locali, lo ho sempre fatto utilizzando il mio tempo libero. In una trentina di anni di attività credo di non essere arrivato a 10 giornate di permessi sindacali, perfino due settimane alla scuola sindacale le ho fatte con le mie ferie. Mentre devo ringraziare i miei colleghi, e compagni, che molto spesso mi hanno favorito con cambi di turno.
    Per il calmucco .. “ mo’ m’enfuormo e si fusse na mala parola t’accide”

    Ciao .. .. Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito dei fauves, in quella produzione c’è pochissima roba buona. A parte Matisse, non saprei chi salvare.
    A proposito di equilibrio, avete presente Mirò? I suoi sono solo segnacci, ma in perfetto equilibrio. Sono musica messa in forma grafica.

  29. Vox
    Vox says:

    C’e’ antiquariato e antiquariato, caro Marco.
    C’e’ quello che fa figura tenersi nel salotto e quello che non andrebbe nemmeno coservato in cantina. Un bel falo’, questo e’ il posto giusto per quel tipo di antiquariato.
    A essere generosi con certi tipi, poi te li ritrovi in casa formato Gestapo. La generosita’ la prendono solo per debolezza. L’unico linguaggio che capiscono e’ lo stesso che usano loro, credimi, ne ho conosciuti parecchi. “Brave persone”… Si, come no. Mai fidarsene. Mai.

  30. Vox
    Vox says:

    Matisse non lo sopporto, mi ricorda Schoenberg.
    E’ nella mia lista dei “falsi d’arte”.

  31. Vox
    Vox says:

    Miro’, invece, mi piace. Ha serenita’ e armonia, un’armonia minimalista, ma piacevole.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Pino: “Molta arte cinese e giapponese, per esempio i dipinti, a me non dicono nulla.”
    ————
    Ad un occidentale risultano indigeste anche le opere teatrali cinesi, giapponesi e indiane, perchè fanno riferimento a parametri che a noi sono estranei, quanto ci è estranea la loro filosofia ed i loro ritmi.

  33. Anita
    Anita says:

    x lo spadone di Damocle 178
    Quote:
    “Ma soprattutto: Bush ha leso le norme di diritto internazionale più volte e palesemente, con l’uso di armi chimiche a scopo belligerante, con violazione della Convenzione di Ginevra, con guerre iniziate illegittimante. Ma nessuno si sogna di processarlo.”
    _____________________

    Prima di scrivere fandonie, sia sicuro di portarne le prove.
    Prove ufficiali, non filmetti internet.

    Anita

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Vox : Schonberg non piace neanche a me. Erroneamente viene collegato a Kandinsky, solo perchè erano amici, ma la pittura di Kandinsky non ha niente a che fare con Schonberg.
    Però devo anche aggiungere di averlo ascoltato in un momento in cui ero alla piena scoperta dello Strawinsky neoclassico, quindi potrei essere stato condizionato negativamente da un paragone inconscio. Mi riservo di ascoltarlo più in là, con la maturità dei 60 anni.

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Suvvia, Galeazzo è un personaggio da teatrino dei burattini, il personaggio che comunemente si chiama “o’malamente”, in contrapposizione ad Isso ed Essa.
    Nel momento in cui debba fare sul serio, lo prendiamo a pomodorate mature, non c’è problema!

  36. Cinque ZINGARI cinesi aggrediscono un bravo giovine itagliano figlio di mamma e papà itagliani brava gente. A morte i cinesi, gli arabi, gli zingari e i negri!! W l'Itaglia, l'ignoranza, Berluscone e il Papa-RE
    Cinque ZINGARI cinesi aggrediscono un bravo giovine itagliano figlio di mamma e papà itagliani brava gente. A morte i cinesi, gli arabi, gli zingari e i negri!! W l'Itaglia, l'ignoranza, Berluscone e il Papa-RE says:

    E’ stato accerchiato e picchiato a sangue davanti al teatro di Tor Bella Monaca
    Gli inquirenti: pestaggio razzista. Lo stesso gruppo avrebbe assalito un ragazzo di colore lunedì
    Roma, giovane cinese malmenato
    da cinque minorenni italiani

    Roma, giovane cinese malmenato da cinque minorenni italiani

    ROMA – Un ragazzo cinese di 25 anni è finito al policlinico di Tor Vergata, a Roma, dopo essere stato accerchiato e picchiato a sangue da alcuni ragazzi, cinque minorenni italiani secondo un testimone, in viale Duilio Cambellotti davanti al teatro di Tor Bella Monaca. Il ragazzo ha il setto nasale rotto, un grave trauma cranico, una profonda ferita alla testa e alcuni tagli al volto. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani dell’VIII gruppo. Secondo gli inquirenti si tratta di una aggressione a sfondo razziale.

    Il testimone ha riferito ai vigili che il ragazzo stava camminando per strada tranquillamente quando è stato circondato e malmenato con violenza. Dopo l’aggressione il gruppo, sempre secondo il testimone, è fuggito verso viale dell’Archeologia lasciando a terra la vittima che, in base alle prime informazioni, non parla italiano. Gli inquirenti sono convinti che i cinque aggressori conoscano bene la zona, e non escludono che siano tutti residenti a Tor Bella Monaca.

    Per gli investigatori potrebbe trattarsi dello stesso gruppo che lunedì sera, nella stessa zona, ha picchiato un ragazzo di colore che passeggiava in strada: sarebbero stati riconosciuti da alcuni testimoni.

  37. Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile?
    Rodolfo"E' il mio punto di vista,esposto in maniera presentabile? says:

    x180
    Si capisco il suo pensiero.
    Un certo umorismo non tutti lo possono capire, specialmente su problemi dove si è prevenuti.

  38. Il  cuoco
    Il cuoco says:

    Vi consiglio un piatto fantastico per cena.
    Un piatto povero perchè Silvio ci ha messo a dieta.
    ____________
    Fegato alla veneta.
    ____________
    grammi 400 di fegato di vitello
    5 cipolle, olio, sale e pepe.
    ____________

    Affettate finemente le cipolle e mettetele a colorire nell’olio d’0liva extra vergine finché sono bionde. Intanto avrete pronte le fettine di fegato che avete tagliato sottilissime.

    Gettate il fegato nella teglia dove avete dorato le cipolle e fatelo cuocere a fuoco ardente prima da una parte e poi dell’altra. Salate quanto basta quando togliete la teglia dal fuoco per servire.

    e buon appetito.

  39. Anita
    Anita says:

    Miro’

    Era di ispirazione dadaista e surrealista, ebbe molti anni di sperimentazione artistica, le litografie, l’acquaforte e la scultura, la ceramica, la pittura su carta catramata, la pittura su vetro…..
    Non lo trovo armonioso, infatti mi fa girar la testa.
    Non vorrei i suoi dipinti (copie) in casa mia.

    Anita

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per gli investigatori potrebbe trattarsi dello stesso gruppo che lunedì sera, nella stessa zona, ha picchiato un ragazzo di colore che passeggiava in strada: sarebbero stati riconosciuti da alcuni testimoni.
    ————-
    Solo una curiosità: cosa succede se li prendono? Solo una sgridata?

  41. Anita
    Anita says:

    x Il cuoco

    Ottimo ma pesante per cena.
    Io preferisco il fegato trifolato….forse, forse, una volta l’anno.

    Anita

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita:
    il mio medico ha nella sala d’aspetto solo opere di Mirò.
    Su di me, hanno un effetto rilassante.
    Vedo che non ti piace il surrealismo in genere, non ti piace tutto ciò che non riesci a collocare in una logica lineare.
    Sei un tipo ‘pratico’, che è all’opposto del ‘creativo’. Immagino che Chagall non sia tra i tuoi preferiti.

  43. x Antonio Di Pietro
    x Antonio Di Pietro says:

    oggi è il compleanno di AntonioDi Pietro, mi permetto dal blog di Pino di inviare gli auguri a una persona,forse l’unica in tutto il parlamento, che si batte in difesa dei diritti degli italiani.
    Marta

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta, Peter e Sylvi

    Sì, però mi dico che forse a loro volta certe nostre opere d’arte ai cinesi e ai giapponesi non dicono nulla. Forse perfino la ricerca della bellezza e dell’armonia apollinea, una delle cose più belle inventate e prodotte dall’antichità classica del Mediterraneo. Io quando ho visto per la prima volta i bronzi di Riace sono scoppiato a piangere per la violenza dell’emozione, per la possanza della bellezza, come a volte mi capita solo a teatro o ai concerti. Forse però a un cinese non farebbero né caldo né freddo.
    Ho come l’impressione che il concetto di universalità, sia quello nostro che quello altrui, non è completo. Non è universale, in definitiva. Non so come risolvere il problema.
    Un saluto.
    pino
    ps A una mostra milanese di statuine e brocche precolombiane ho visto una piccola brocca a forma di donna inginocchiata che si lavava i capelli, tutti rivolto quindi verso il basso. Un gesto e una posa di grande femminilità e intimità, oltre che di grande pudore, anche se in corpo di donna non dei nostri canoni estetici. Quei capelli mi fecero venire in mente gli ulivi di un tratto di costa del Gargano, con i rami curiosamente tutti piegati verso l’entroterra perché evidentemente ci spira un vento pressocché continuo dal mare. Vedere migliaia di ulivi dai rami composti in massa in quell postura antropomorfa è impressionante. Per giunta con davanti il mare….
    Non so se mi spiego.
    Un caro saluto.
    pino nicotri

  45. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il Cuoco, dovremmo eleggerlo ad istituzione. Piatti semplici, però. E poco costosi, grazie.
    Una curiosità: non credo che Veronesi sia molto d’accordo nel consigliare il fegato, al giorno d’oggi.

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