Bush lo smemorato, Gelmini la scardina scuola pubblica, Schifani “l’israeliano”

1) – Il lato comico o meglio tragicomico dell’attuale posizione politica del molto fallimentare George Walker Bush è che un annetto fa, in polemica con chi sosteneva che gli Usa consumano e inquinano troppo, ha declamato a petto in fuori “Lo stile di vita degli americani non si contratta!”. Lui ovviamente per americani intende solo gli statunitensi, perché poi dello stile di vita dei centro e sudamericani non gli interessa nulla, se non come sgabello del livello di vita degli statunitensi. Ora vediamo che l’imbelle inquilino della Casa Bianca lo stile di vita dei suoi americani lo contratta, eccome se lo contratta! Fino a chiedere la stratosferica elemosina di 700 miliardi di dollari da sottrarre ai forzieri pubblici per sovvenzionarlo a tutti i costi: i suoi americani devono iper consumare forse per diritto divino, alla faccia della realtà e delle sue leggi, comprese quelle dell’economia e di mercato.

Il discorso alla nazione fatto pochi giorni fa, quando ha elencato le cose che non vanno nella realtà americana e i pericoli che corre, sono un elenco impressionante di ammissioni di fallimenti, uno più penoso dell’altro, dalla guerra all’Iraq e all’Afganistan alle banche e al sistema finanziario statunitense, senza però che lui, il massimo responsabile, il “comandante in capo”, il “presidente di guerra”, se ne prenda le conseguenze. Come tutti i fanfaroni e gli incapaci, questo uomo senza qualità diventato presidente solo perché figlio di papà, e di un papà presidente, quando c’è da prendere gli applausi si mette il giubbino da pilota militare e si declama “presidente di guerra”, quando invece c’è da raccogliere i fischi e le uova marce allora si indica l’aria fritta. Tanto poi lui se ne va a piangere “sulla spalla di Dio”….

Insomma, se non è colpa dell’”asse del male” o del “terrorismo internazionale” o del fanatismo islamista, la colpa è della realtà, cioè del mondo: la realtà e il mondo complottano ai danni dei buoni e pii e laboriosi cittadini degli Stati Uniti… Qui, è il caso di dirlo, ci vorrebbe uno psichiatra. Avere avuto la trovata della “guerra al terrorismo”, questo balordo “Mein Kampf” inventato e scritto alla Casa Bianca, permette di sganciarsi dalla realtà e incrementare l’industria bellica all’infinito senza più nessun bisogno di nemici geograficamente individuabili, non è stata una bella idea. Ennesima dimostrazione che leggere la bibbia, come facevano in coro i suoi pessimi consiglieri, o incontrare Gesù, come è successo al bevitore di whisky Bush, è una cosa forse utile sul piano spirituale personale, ma sul piano politico provoca solo disastri. Sarebbe bastato bere un goccino in meno e ragionare un po’ di più, accantonare un po’ la bibbia e leggersi qualche buon libro di storia.

Non ci fosse stata alla Casa Bianca questa accolita di piccoli e grandi mascalzoni, questi ubriachi biblici responsabili della disastrosa Pearl Harbour della politica statunitense, gli Usa non avrebbero perso credibilità e appeal sull’intero pianeta nella disastrosa misura che è sotto gli occhi di tutti. Che Washington vada a rotoli e morda la polvere, con “lo stile di vita americano” meno offensivo per il resto del mondo, non è cosa che possa fare piacere neppure a chi fosse eventualmente “antiamericano”: lo zio Sam infatti, così come con la seconda guerra mondiale ci ha tratto su dal baratro e dalla miseria, ci può trascinare tutti nella rovina. Ecco perché c’è poco da stare allegri. Per ora registro che molti baricentri, compreso quello della produzione cinematografica, non sono più negli Usa. E che i viaggi e gli “stage” negli Usa cominciano ad essere sostituiti dalla curiosità di conoscere meglio il resto del mondo.

Auguriamoci anche che la Cina, che con il Giappone di fatto sovvenziona e paga l’elevato tenore di vita a stelle e a strisce e il relativo pauroso debito pubblico, non decida di svalutare lo yuan. Se lo facesse, come forse le converrebbe sul piano economico, l’acqua alta a Venezia e le inondazioni di New Orleans al confronto sarebbero poca cosa.

Non so come andranno a finire le elezioni americane, ma questa mania di voler trasformare anche le mezze calzette in geni o semi dei, con le candidate a vice presidente che sono delle signore Nessuno – sembrano tutt’al più brutta copia delle Gelmini e delle Carfagna – ma che ci si accanisce a presentare come manna dal cielo, dubito che porterà a buoni risultati. Speriamo bene. Vinca se non il migliore, ché di migliori non ne vedo, almeno il meno peggio…

2) - La scuola italiana è sottoposta a un duplice attacco, che ormai è un vero e proprio massacro. Sindacalismi e pandette a parte, la signora Gelmini, ministro del quale non solo don Abbondio si chiede “Chi era costui?”, ha elaborato un piano il cui scopo è semplice. Si tratta di completare l’opera iniziata dalla miliardaria petroliera, cioè iper parassitaria, Letizia Moratti di distruzione dell’acculturazione di massa. L’insegnante unico e tutto il resto, compresa la vergogna del non toccare comunque il numero degli incostituzionali “insegnanti di religione”, servono solo a ricacciare indietro le conquiste scolastiche di massa dei decenni passati. E’ giusto che si arrivi quanto prima a “bocciare anche solo per una materia”! Bisogna infatti trovare tutti i modi possibili per fare una bella mattanza degli studenti che vivono in periferia, cioè dei figli del ceto medio, dei figli del ceto medio basso, dei figli dei ceti bassi e soprattutto dei figli dei poveracci. All’arrembaggio, miei prodi! Aspiranti Berlusconi e leccapiedi di tutta Italia, unitevi! Più “spezziamo le reni” ai proletari, talmente coglioni da avere sostituito i figli con il cane, e più faremo quattrini. “Arricchitevi!”. Come sempre, alle spalle e sulla pelle dei poveracci. E’ la vita! Anzi, è la Storia.

Insomma, i figli di papà e i disinvolti di vario tipo devono avere vita facile, senza troppi concorrenti, e poter disporre di forza lavoro “flessibile”, cioè ricattabile, e “concorrenziale”, cioè pagata il meno possibile. Il diritto ereditario del potere non c’è più, e anche se si eredita la Fiat o un miliardo o un titolo nobiliare si può finire nella cacca come i vari Lapo, Savoia e altre dinastie, industriali e non. Non resta quindi che azzoppare le masse, castrarle nella formazione scolastica, che è la base di qualunque emancipazione reale, per poterle sfruttare meglio.

Basta con tutti questi liceali e laureati! Basta con ‘sta storia dei figli di impiegati e perfino di operai che vanno all’Università! Poi magari questi figli di nessuno o tutt’al più di dei minori valgono più dei rampolli di casa Agnelli, Moratti, Berlusconi, ecc., e li prendono pure a sonore pernacchie, li superano nella gara della vita. Giammai! I poveracci devono tornare poveracci! Raus!!! Basta con questa storia delle pensioni decenti, dei salari decenti, dei contratti decenti e a tempo indeterminato! Basta con ‘sta storia dell’assistenza sanitaria eguale per tutti e di buon livello per tutti! Basta con l’incubo dell’”Operaio”, delle “Tute Blu”, del “Lavoro che dà dignità”! La gente deve essere ridotta nuovamente, come nell’Ottocento, a forza lavoro, deve avere più paure che certezze, più bisogni che diritti, meno Cittadino e più Uomo Qualunque o tutt’al più Telespettatore. Elettore sì, ma di chi diciamo noi! Insomma, la gente, il “popolo”, deve ammirarci in televisione, applaudirci, invidiarci, vedere le belle bonazze che ci portiamo a letto e poi sistemiamo in tv, nei giornali, negli enti locali e nei ministeri, ma deve accontentarsi delle donne impossibili come Veline che si portano all’altare. La gente deve tornare a farci il baciamano, deve venire a strisciare, chiedere un tozzo di pane, anziché alzare la testa e magari votare a sinistra e per giunta volerci sostituire come classe dirigente.

Ma non bastano i guasti della Moratti e Gelmini. C’è anche il papa che pretende più che mai “la parità” tra scuole statali e scuole private, cioè di fatto, al 98%, gestite dalla Chiesa, o meglio dallo Stato estero chiamato Vaticano. I traditori della Costituzione, bisognosi di voti per continuare la bella vita, sono pronti a dire di sì; almeno a dire veltronianamente “se ne può parlare”. Tanto poi c’è il presidente Napolitano che – poveretto – scopre l’acqua calda, e cioè che in Italia “c’è ancora un problema in fatto di pieno rispetto della Costituzione”. E certo! Come può non essere “ancora un problema” se la Costituzione si è lasciato venisse calpestata dal Vaticano e dai suoi lacchè?

3) – Abbiamo uno Stato sempre più imbelle, tant’ che poi i vari La Russa devono ricorrere alla parata da operetta dei “nostri ragazzi in divisa” che fanno finta di servire l’ordine pubblico. Si grida sempre di più che vogliamo la “certezza della pena!”. Giusto. Ma a cosa serva e come si possa realizzare la certezza della pena in un Paese dove non c’è la certezza del processo è un bel mistero. I Berlusconi si fanno fare le leggi su misura, per evitare la certezza del processo. Che è poi la certezza della legge eguale per tutti. E i poliziotti come Luigi Spaccarotella, cognome infelice per chi ha “spaccato” la vita del tifoso Gabriele Sandri fulminandolo con la pistola, imputati di omicidio colposo o preterintenzionale, non si presentano in aula “perché ha paura”. Un poliziotto che ha paura? E di che? Della legge? Dei giudici? Dei testimoni? Che vergogna! Questi non sono poliziotti. Oppure se lo sono poi si spiega perché ammazzano sparando a vanvera, altro vecchio vizio e record italiano. Abbiamo i poliziotti che se la fanno addosso in un’aula di tribunale e i militari impegnati in Iraq, Libano e Afganistan sì, ma a patto che evitino accuratamente di sparare e soprattutto di correre loro pericoli seri…

4) – Infine, il presidente del senato Renato Schifani, che torna da una visita ad Auschwitz e, imitando Kennedy davanti al muro di Berlino, grida “Siamo tutti israeliani!”. Prego? Israeliani? E che c’entrano gli israeliani con Auschwitz? Ah, ho capito: la solita equazione furba e non onesta “ebreo=israeliano” e, viceversa, “israeliano=ebreo”, alla faccia tra l’altro dei due milioni di israeliani che non sono ebrei, bensì musulmani: gente, questa, che evidentemente non ha diritto ad esistere. Sei nato in Israele? Beh, allora sei ebreo! Sei invece musulmano? E chi se ne frega! Schifani insegna. Se fosse onesto anziché conformista, se non servile, Schifani avrebbe dovuto gridare “Siamo tutti ebrei, rom, gay, prigionieri sovietici, handicappati e comunisti”, perché le varie Auschwitz hanno inghiottito non solo le vite di sei milioni di ebrei, cioè di israeliti e non israeliani, ma anche quelle di altri milioni di esseri umani che con l’ebraismo non avevano nulla a che spartire.

Comincia ad essere davvero feroce e blasfemo questo “negazionismo” di fatto dei vari Schifani, questo orribile e disumano voler nascondere sotto il tappeto la cenere di vari milioni di non ebrei sterminati dagli alleati dei Mussolini, questo livido e prepotente voler falsare la Storia per poterci assolvere dalle nostre colpe e scaricarle sul fanatismo islamista o sull’Iran di oggi. E’ il trucco inventato da papa Wojtyla quando ha detto che “il diritto all’aborto è il nuova nazismo”. Di nazismo la Storia ne conosce solo uno, ed è quello del nazista Adolf Hitler e della sua Germania, Paese cattolico e protestante, con cui l’Italia del Concordato, di Mussolini e di Pio XII era alleata anche in guerra. Campi di sterminio compresi.

Non so che reazioni ci sarebbero state se Schifani avesse gridato “Siamo tutti rom e gay!”, oppure “Siamo tutto sovietici e comunisti!”. O se reduce da una occasione di tutt’altro tipo avesse gridato “Siamo tutti musulmani!”. Ovviamente, ci sarebbe stata una levata di scudi da parte di molti, al grido di “Schifani rom o gay ci sarai te!”. Oppure: “Schifani, comunista e sovietico ci sari te” o anche: “Schifani, musulmano ci sarai te!”. Credo anch’io che le scritte invece comparse a Roma, in realtà mi pare una solo, “Schifani l’ebreo sarai te!” abbiano viscere e sentimenti antisemiti, cioè razzisti. Però quello che ha sbagliato per primo, pesantemente, un po’ da razzista, un po’ da negazionista e un po’ molto da ignorante, è stato Schifani. Che, si noti bene, non è un tifoso al bar o il bidello di una scuola media, ma il presidente del senato italiano, vale a dire la seconda carica dello Stato dopo il presidente della Repubblica. Ma a lui nessuno lo ha bacchettato. I mass media si sono invece scatenati per la scritta contro di lui.

Se crediamo che questo sia antifascismo, anziché conformismo delle peggior specie, siamo davvero messi male.

515 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Anita: “Pensa che io sono una “senior citizen” eppure continuero’ a pagare per le scuole pubbliche fino al mio ultimo giorno.”.
    ——————-
    Cara Anita, i giovani sono una ricchezza anche per gli anziani. Una buona scuola significa una buona società in cui vivono i giovani ma vivono anche gli anziani.
    La buona scuola è sempre un investimento redditizio pr tutti.

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Hlafo

    Per cortesia, eviti di aggiungere al suo nickname quelle specificazioni inopportune. Che sia o no ebreo è una faccenda sua privata, che come tale non è da sbandierare e non credo interessi a qualcuno. Non permetto che questo mio sito diventi un luogo di scontro tra fedi o etnie, o meglio fanatismi, con gente che si firma “musulmano”, “cattolico”, “ateo”, “palestinese”, “circasso”, “eschimese”, ecc. Le etichette lasciamole fuori.
    Come cane da guardia qui basto io, stia tranquillo, non ho chiesto il suo aiuto e comunque non siamo in un canile.
    Grazie.
    pini nicotri

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Stamattina ho visto dei manifesti di uno dei partiti comunisti, quello con la falce e martello nello stemma, dove a titoli di scatola era scritto: CONTRO BERLUSCONI – LEGITTIMA DIFESA.
    Ne ho dedotto che questi qui, di marketing non hanno ancora capito niente. Da quel fronte, Berlusconi può stare tranquillo.
    I berlusconiani sono convinti che Berlusconi stia lavorando bene o, quantomeno, stia lavorando. Della sua onestà, delle leggi ad personam, se ne impippano altamente, è roba che non li tocca. Della libertà non sanno che farsene, a loro interessa l’evidenza elementare, ciò che si tocca, che si vede in televisione. E’ gente dal pensiero primitivo, è tanta, è convinta di essere nel giusto. Il ‘sentire’ berlusconiano, per parafrasare il ‘sentire’ cattolico di Sylvi, è un qualcosa di emotivo, non di logico. Se non si tiene conto di questo, non si è capito niente.
    I berlusconiani vedono invece la sinistra sempre come il partito delle chiacchiere, del molto dire e del niente fare. Uno slogan come quello dei manifesti non fa che alzare delle barriere, creare delle contrapposizioni tra chi tifa Milan e chi Inter, esattamente con la logica irrazionale delle partite di calcio.
    Non è questa la via da seguire. Faccio un esempio terra-terra:
    Se un produttore alimentare fa un prodotto che è una schifezza velenosa, non serve dire che il produttore è un puttaniere che evade l’iva, perchè il cliente dice: e a me che me ne frega? Bisogna invece pubblicare le analisi chimiche del prodotto, affinchè il cliente sappia cosa sta comprando.
    L’agire politico è un prodotto esattamente come quelli che si vendono al supermercato, dove la maggior parte degli acquirenti se non la quasi totalità, acquista seguendo le sirene pubblicitarie. Bisogna smascherare il prodotto; poi, il danno al produttore viene di conseguenza. Non so se ho reso l’idea.

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sulla faccenda del ‘sentire’ cattolico, avrei da aggiungere qualcosa, ma vedo che Pino è stato abbastanza esauriente e ciò che aggiungerei io è implicito in quello che ha detto lui.
    Il divertente è che, per le statistiche, sia io che Pino risultiamo cattolici, in quanto battezzati.
    In quanto poi a definire cristiani i cattolici, qui ci andrei veramente molto piano. Il cattolicesimo è una religione avulsa dal cristianesimo, o quantomeno dal ‘sentire’ e ‘comportarsi’ da cristiani.

  5. marta
    marta says:

    signor Rodolfo,preferisco chiamarla cosi`, sempre sia lei l’autore del post no49. Condivido poco o niente del suo scritto, pur rispettando il suo pensiero, le ultime due righe poi, esilaranti: “Berlusconi almeno ci prova, nell’ambiente estremamente ostile che è quello della camorra e della mafia”.
    Pensi un po’ quanto gli è ostile questo mondo, talmente tanto che un paio di giorni fa su un quotidiano è apparsa una foto con il grande statista e un paio di camorristi tutti insieme appassionatamente sorridenti!!!!!!
    Vabbè lei vive all’estero…
    Definirlo imbarazzante è ancora poco….
    C?è moltoooooooooo da meditare
    saluti M.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Hlafo

    Forse non mi sono spiegato. O evita le aggettivazioni superflue al suo nickname o mi costringe a cancellarle.
    nicotri

  7. sam
    sam says:

    Ciao Pino,
    la Gelmini (o chi per lei, ovviamente) opera a favore delle scuole private in modo molto sottile.
    Abbassere le ore, limare il tempo pieno implica un aiuto a tutte quelle scuole che, il tempo pieno, possono permetterselo: quelle private, appunto, al 98% cattoliche.
    Come dire: non le aiuto mica, le scuole private, siamo mica matti come la Moratti, ma ti costringo a sceglierle…

  8. hlafo-ebreo.Cane da guardia filoisraeliano italosiculotedesco.
    hlafo-ebreo.Cane da guardia filoisraeliano italosiculotedesco. says:

    x Nicotri
    ma è lei che mi ha praticamente definito “l’ultimo” “cane da da guardia”:-Lei scrive:-

    “Strano, ma pare che si diano il cambio tra gli hvg, i P., i B., ECC, tutti comunque sempre in funzione di cani da guardia del potere di parte più becero”.

    “ECC”, scritto maiuscolo, mi capisce?
    Se no, chi sarebbe l’altro cane da guardia?
    Non era diretto a me? Ma guarda un pò !

    Lei scrive poi, che per me è tutto antiisraeliano, anche gli articoli scritti da israeliani stessi, che criticano lo stato d’israele.
    Di conseguenza non dice altro che sono filoisraeliano, e lo sono , dov’è il problema.


    Infine lei ha la facoltà di cancellare tutto quello che vuole, lei è il padrone del blog, fà e sfà a suo piacere, è vero o no?
    Se le dovessi dare del disgraziato, lei mi cancella, poi mi offende, mettendo in gioco la madre e il padre.
    Lei trova questo ragionevole?
    Cancelli i post che non le vanno a genio, ma non risponda offendendo in modo atroce.
    Il suo post Nr. 34, se ne avessi la possibilità lo cancellerei.

  9. Sylvi
    Sylvi says:

    Eh no, caro Antonio,

    la scuola non è un sevizio pubblico come i treni o gli aerei, che se uno proprio vuole può andare a piedi o in bicicletta, la scuola è un investimento intellettuale e qui casca l’asino della sinistra, che se non vede i calli alle mani pensa ai ladri e ai fannulloni!
    A scuola, se non ci vai, ti mandano i Carabinieri, almeno qui da noi!
    Stabilito ciò,spiegami perchè non devo avere l’opportunità di scegliere, A PARITA’ DI COSTI,visto e considerato che ne va della mia vita (studente) e di tutto il mio futuro?
    Futuro che sarà poi utile o dannoso all’intera comunità.
    Strano concetto della libertà di cui tanto si parla anche in questo blog.
    Se io dico: non usufruisco del servizio scuola perciò evado la somma corrispondente tu mi daresti della ladra?
    Ehhh, te lo già detto: la sinistra italiana ha tanta di quella muffa addosso da riempire di antibiotici il pianeta!

    La Gelmini lavori, noi dovremmo starle con il fiato addosso per vedere i risultati, risultati per la scuola di tutti, scuola di qualità non di colore politico!
    Poi , se permetti, anche un po’ di libertà!!!!!!!!!!

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Ffffffff………….. Ekkekkaxxo!!!! Uno apre il blog per trovare qualcosiina di decente e per svagarsi uantino e trova questa caxxate!!!! Forca futtana cheppalle!!!
    1) per Clafo.
    hlafo-ebreo.Cane da guardia filoisraeliano italosiculotedesco.
    Mi scusi, ma se lei non capisce che firmarsi in questo modo fa venire veramente la voglia di considerarla, senza appello, proprio quel che lei scrive, se lei non capisce questo, dicevo, ha una ben limitata visione del mondo. In un messaggio polemico si può anche scrivere una parola un po’ forte ma riprenderla come fa lei è verametne di cattivo gusto.
    2) per Nicotri.
    Clafo ha ragione: il messaggio 34 dovrebbe essere cancellato. A noi non serva che si metta alla gogna l’anonimo estensore con IP: 192.251.226.205 , anonymizer.blutmagie.de)
    Whois : http://ws.arin.net/cgi- /whois.pl?queryinput=192.251.226.205
    A noi serve piuttostoc he si facci apulizia nel blog.
    So che ci sono pareri diversi dal mio, alcuni pensano che sia giusto mostrare l’Ittaglia media, cioè quanto di bello e di meno bello c’è al mondo. E’ una posizione che capisco ma che noj condivido. Io so benissimo che al mondo c’è tanta mexda, ma mica per questo ne metto nel salotto buono di casa mia!
    Io penso che messaggi di insulti, volgarità, offese, attacchi ingiustificati et similia, dovrebbero essere del tutto cassati. Conoscere l’IP dell’inviante non mi serve a nulla e se mai aumenta l’irritazione.
    Io penso che tutti, a cominciare dal blogmaster dovrebbero far sì che il blog sia un giardino di idee e non una palestra di sconcezza.
    Un saluto a tutti U.

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    (Bush ….)
    Sylvi { 30.09.08 alle 15:46 } x Vox
    Uno Stato rispecchia “il sentire ” dei cittadini”, infatti ne è espressione tramite il voto, altrimenti è dittatura. Ora, le piaccia o no, la maggioranza dei cittadini italiani “sente” cattolico”, lo Stato ne deve tenere conto. Le minoranze religiose o atee devono trovare un ambito di rispetto e leggi che li tutelino.Chi decide che cosa deve “stare dentro o fuori dalle cose dello Stato”?Lei e altri quattro atei? Anche, ma in funzione della vostra forza numerica. Sono d’accordo che “altri Stati” non interferiscano, Vaticano e Islam compresi!
    ——————————————————————-
    Questo post è indice di una vera, profonda e convinta cultura progressista, proprio da vecchio lettore dell’Espresso!
    Per incominciare le minoranze non devono trovare un ambito di rispetto ma di diritti. Io non ho bisogno della carità, e comunque non di quella dei cattolici. Voglio che i miei diritti siano rispettati. In uno scompartimento del treno non si decida a maggioranza se tenere il finestrino alzato o abbassato perché, secondo le norme in uso in tutti i paesi (civili) del mondo, basta che un solo viaggiatore si opponga ed il finestrino rimane chiuso. Perché il diritto al rispetto (ad esempio del fastidio oppure della salute) non si contratta.
    Lo stato non è dei cattolici (che per altro sono un’esigua minoranza in Italia, secondo i dati CEI circa il 15%) ma è di tutti. Essendo di tutti non deve avere simboli che diano fastidio a chiunque altro. Men che meno deve appoggiare una religione a scapito delle altre.
    Lei è l’espressione di una cultura medievale e fondamentalmente integralista, al di là delle sue alate parole. Che però valgono solo quando siete maggioranza perché quando siete minoranza allora piatite il rispetto.
    Mi piacerebbe sapere cosa si dovrebbe fare secondo lei in paesi pluri-religiosi, come ad esempio la Svizzera. Faremmo uno stato-arlecchino?
    Quanto poi al suo definire l’Islam uno stato sono proprio senza parole. Uroburo

  12. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Antonio,
    rispondo al tuo blog precedente.
    Non è un mistero che l’edilizia sia un settore “delicato” da tutti i punti di vista!
    Non credo sia la misura dello stato della piccola-media impresa.
    I conciatori, ce n’erano di grossi che lavoravano in Russia, sono scomparsi da noi da oltre un decennio, la tutela ambientale era diventata troppo onerosa.
    Mi sembra molto strano che tu non capisca che il titolare di una piccola azienda ben strutturata, con una rete di collegamenti anche all’estero non ha interesse a giochini finanziari più o meno leciti, nè a sfruttare o malmenare i dipendenti.
    Il suo interesse è crescere e la serenità e la pace in azienda.
    Ma mi rendo conto che per un sindacalista questo è calmucco.
    Infatti senza conflittualità si resta disoccupati!
    Quanto alle Lamborghini…avete il Corpo della Finanza in Toscana?
    Che fanno? Lasciamo perdere…
    ciao

  13. alex
    alex says:

    @ Uroburo (63)

    Infatti il problema irrisolto del rapporto tra individui e religioni (e “religiosi”) credo sia proprio questo:
    le religioni chiedono, se in minoranza, la libertà di essere professate, salvo poi, se in maggioranza, togliere la medesima agli altri.

  14. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uroburo,
    sentivo la sua mancanza e anche quella delle sue “carinerie”!
    In uno scompartimento dove dieci persone vogliono il finestrino aperto e lei chiuso, è lei che cambia scompartimento, perchè il diritto a respirare, soprattutto se sono claustrofobici, e maggiore del suo singolo fastidio.
    Comunque ho chiarito il mio punto di vista riguardo la religione cattolica, se la prenda con la maggioranza degli italiani.
    Parole alate? e dove mai? Io parlo come mangio,naturalmente stando attenta ai non sputare sul commensale vicino, cosa che a lei riesce abbastanza bene!
    un cordialissimo e rispettoso saluto

  15. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uroburo

    Che dovevo fare? l’elenco di tutti i Paesi mussulmani?
    Non si attacchi alle ragnatele, la prego!

  16. Sylvi
    Sylvi says:

    lettura del post n. 42.

    Sono indignata!
    Sono anche molto ignorante della situazione ospedaliera nel centro e sud Italia.
    Chiedo lumi: ci sono posti diversi dove si partorisce o si abortisce nel singolo Ospedale?
    Ci sono ancora le suorine negli Ospedali pubblici?
    Che fanno, le infermiere, le dottoresse, le usciere?
    Faccio fatica a credere a tutto ciò!

  17. Peter
    Peter says:

    xSylvi ed Uroburo

    vedo che ora litigate sul finestrino. Annosa questione: aperto o chiuso?
    Direi che, in pratica, avete torto entrambi. Il significato metafisico dell’esempio, ovviamente, mi sfugge.
    In GB: in quasi tutti i treni vi e’ l’aria condizionata (e per quanto mi ricordo, anche in Italia). Io detesto spesso l’aria condizionata, ma questo e’ un altro discorso. Sono freddoloso, insomma. Ma in ogni caso, i finestrini sono di regola chiusi o inesistenti (cioe’ inapribili).
    In assenza di aria condizionata: tutto dipende dalla percezione generale del clima del momento. Se ‘fa freddo’ per i piu’, i finestrini restano chiusi. SE ‘fa caldo’ per i piu’, restano aperti.
    La maggioranza, come sempre, decide. Se non c’e’ maggioranza, si cerca un accordo su altre basi. I religiosi (suore e preti), e le donne, specie se vecchie, di solito la spuntano (in Italia, soprattutto i religiosi). Anzi, a volte le categorie suddette la spuntano anche contro una maggioranza, sia per il chiuso, sia per l’aperto.
    Qui dove mi trovo la percezione di freddo e caldo e’ molto diversa dalla mia. A 30C io sto benissimo, mentre gli inglesi si squagliano e si spogliano per strada (anche a 20C, in verita’, almeno alcuni). A 10 C io sto malissimo, e percio’ odio l’aria condizionata (mentre tutti gli altri mormorano: lovely fresh air, isn’it?).
    Cara Sylvi, dubito molto che la maggioranza degli italiani sia cattolica. E se lo fosse, non per questo si piegherebbe al Vaticano se ne avesse la scelta. Gli italiani amano farsi prendere per i fondelli, come tutti i falsi ‘machos’. Un saluto

    Peter

  18. Peter
    Peter says:

    mi correggo: i religiosi e le vecchie la spuntano di solito per tenere il finestrino chiuso. Mai Aperto. Invece le giovani donne incinte la spuntano sempre.
    I religiosi e le vecchie sarebbero guardati male se volessero il finestrino aperto: roba da gente di facili costumi

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Hlafo

    Mi scusi, ma non sono così intelligente da riuscire a capire i suoi ragionamenti, o meglio le sue insinuazioni. Riguardo le maiuscole, non è la prima volta che la insospettiscono e che ne fa oggetto di elucubrazioni, per me più oscure della lingua bantù.
    Ammesso che io l’abbia mai definita un cane da guardia, o mi mostra in quale post io l’ho definita ebreo, oppure mi chiede scusa. Ne ho le scatole piene delle prepotenze dei tipi come lei. L’avverto che se non mi mostra i post che le ho chiesto o non mi chiede scusa, impegnandosi a non rompere più le scatole su faccende incomprensibili, che non interessano nessuno, oppure sarà costretto a chiederle di accomodarsi fuori dal forum.
    Grazie.
    pino nicotri

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    D’ora in poi i post volgari, diffamatori, calunniatori e di bassa lega insinuatoria saranno cancellati. La feccia è meglio evitarla del tutto, ha ragione Uroburo.
    pino nicotri

  21. Sylvi
    Sylvi says:

    Caro Peter,
    prendo raramente il treno, anche se mi piacerebbe!
    Forse non sui treni italiani, da quanto leggo!
    Il mio “sentire ” cattolico è stato travisato da tutti i blogghisti e me l’aspettavo!
    Ricordo un dialogo con una signora avvocato di Tel Aviv che si era iscritta all’università per studiare storia dell’arte, che trovava appassionante ma molto difficile.
    Le dissi che io non capivo la difficoltà se correttamente collegata alla storia, e anche alla geografia,anzi una spiegava l’altra in un continuo intreccio.
    Mi rispose: già , voi ne respirate l’aria fin dal primo vagito, siete impregnati d’arte e di storia.
    Bene togliamo all’arte tutto ciò che fa riferimento alla religione e che cosa resta?
    Spero finalmente di essermi spiegata e spero non sia un problema che la mia interlocutrice fosse di TelAviv!
    saluti

  22. x nicotri
    x nicotri says:

    Visto che l’ottimo e virtuoso hvg insiste a insultarla, perchè non si decide a querelarlo? Da quanto lo stesso strano soggetto ha più volte urlato, visto che vi siete incontrati a Roma lei di sicuro ne conosce il nome vero. Lo denunci per diffamazione e magari anche per calunnia, lo citi per danni. Questa è gente che capisce solo un certo tipo di linguaggio, non quello delle persone fin troppo civili e disponibili come lei.
    Non aspetti che Hlafo si renda sopportabile, lo banni senza più tanti complimenti perchè ha già esagerato più volte e comunque non cambierà. Si danno il cambio, ma la funzione e lo scopo sono sempre gli stessi: sabotarla. Renderle impossibile il lavoro. Emarginarla. Se uno non lo possono comprare o zittire con le loro solite accuse del cavolo, cercano solo di ucciderlo. Apra gli occhi. Prima che sia troppo tardi. Io sono informato più di lei perché ho agganci in certi ambienti, comprese certe associazioni di “amicizia”.
    Shalom

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi,

    mi scusi, ma perché dovrebbe essere un problema che la sua interlocutrice è di Tel Aviv?
    pino nicotri

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Shalom

    Il suo è un buon consiglio. Lo terrò presente.
    Riguardo l’essere informato e gli agganci in “certi ambienti”, mi creda che ne ho anch’io e sono bene informato anche su ciò che lei dice. Una delle cose più ridicole che ha declamato l’ottimo innominabile, è che io mi sia rivolto a lui per incontri con la sua comunità. Non ho certo bisogno di sconosciuti come lui, viste le amicizie e le conoscenze di ben altro peso che ho in quell’ambiente sia a Roma che a Milano. A volte le rane, e i rospi, si gonfiano come buoi. Succede. Basta non farci caso. Neppure al rumore che fanno quando esplodono.
    Un saluto. O se preferisce, shalom.
    pino nicotri

  25. Vox
    Vox says:

    Bene togliamo all’arte tutto ciò che fa riferimento alla religione e che cosa resta?
    @Sylvi

    Resta sempre l’arte, il genio, la maestria dell’invenzione personale, della composizione, della luce e dei colori, ben al di la’ del soggetto. Infatti, si valutano molte madonne, annunciazioni, trasfigurazioni, ecc. non per QUEL che rappresentano, ma per COME lo rappresentano, ovvero per la qualita’ artistica.

    Non dimentichi, inoltre, che fino al 600 in Italia gli artisti avevano poca scelta di temi (a parte le nature morte o i ritratti e, piu’ di rado, la mitologia greca), anche perche’ il maggior numero di commissioni arrivava dalla Chiesa (tra l’altro, non sempre era lesta nel pagare il dovuto ai pittori).

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di treni, il viaggiare in treno lo trovo una piacevole occupazione, quando non è troppo in ritardo. Gli eurostar sono asociali, ammenocchè non si capiti in quelle carrozze che hanno i sedili contrapposti, non sequenziali come negli autobus. Più simpatici e dal mio punto di vista decisamente più vivibili, tant’è che li preferisco anche se il tempo di percorrenza è maggiore, sono gli Intercity, ovvero le vecchie carrozze a scompartimento.
    Può andar bene o può andar male, ma di solito va bene, la compagnia è piacevole, si chiacchiera amabilmente e il tempo passa più velocemente e piacevolmente. Di notte, ci sono treni ( io che ci viaggio spesso li conosco) , che viaggiano semivuoti, per cui è facile trovare gli scompartimenti dove potersi sdraiare e dormire. Ci sono anche treni notturni dove è facile subire furti, ma chi viaggia conosce anche quelli. Personalmente preferisco viaggiare di giorno, ma ci sono occasioni in cui è necessario viaggiare di notte, specie sulle lunghe percorrenze. Nel caso, si chiacchiera fino ad una certa ora, poi si spegne la luce e ci si appisola. In tanti anni di viaggi in treno, non mi è mai capitato di assistere a discussioni sul finestrino aperto o chiuso o roba del genere: la gente cerca sempre di evitare le rogne, per cui ci si accorda in maniera ragionevole. Se si capita nello scompartimento sfigato e ci sono posti liberi altrove ( la sfiga può consistere anche nella compagnia inadeguata alle nostre esigenze), si cambia tranquillamente: il conduttore (erroneamente chiamato controllore) dà sempre le dritte, se richiesto.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ottobre è entrato qui da noi, col piede giusto. Speriamo regga il passo. La temperatura si è alzata di 5° dopo essere crollata di 15° da un giorno all’altro, verso la metà di Settembre.
    Le mie temperature ideali vanno dai 30°C in su. Questa estate, a casa mia il termometro non si è spostato dai 35°, dalla metà di luglio alla metà di Settembre. Poi, di colpo a 20°, che per me è già freddo.
    Ieri ero in campagna a raccogliere le olive dolci, che noi facciamo fritte o sotto sale.
    Due farfalle si rincorrevano con acrobazie, virate strette, looping et similia, ad incredibile velocità e altrettanto incredibile sintonia.
    Tenendo conto di cos’è un’ala di farfalla, il tutto aveva dell’incredibile. Per aumentare di colpo la velocità, chiudono improvvisamente le ali, poi le riaprono per risistemare l’assetto. Un miracolo di ingegneria, tenendo conto delle sollecitazioni e della resistenza dell’aria. Se poi teniamo conto che usano un sistema propulsivo che sfrutta l’effetto di reazione, è il massimo. Ho due belle foto di farfalle in myspace.

  28. Sylvi
    Sylvi says:

    Tu quoque marce!

    Quel che vedi lo valuti con il tuo “essere” e il tuo “sentire” che è quello del limo dove sei nato e cresciuto.
    Puoi affermare che una Madonna o anche la Gioconda , o anche “il banchetto nuziale” del Bruegel tu li guardi con la stessa sensibilità di un tuo pari giapponese?
    Sai benissimo che così non è, forse ti piacerebbe, ma non è!

  29. Vox
    Vox says:

    Quel che vedi lo valuti con il tuo “essere” e il tuo “sentire” che è quello del limo dove sei nato e cresciuto.
    Puoi affermare che una Madonna o anche la Gioconda , o anche “il banchetto nuziale” del Bruegel tu li guardi con la stessa sensibilità di un tuo pari giapponese?
    Sai benissimo che così non è, forse ti piacerebbe, ma non è!
    @ SYLVI

    Lei, cosi’ dicendo, nega l’universalita’ dell’arte.
    Se mi perdona, anche in modo velatamente razzista.
    Allora, neanche noi dovremmo essere in grado di comprendere e assaporare la bellezza delle stampe e delle serigrafie cinesi antiche?
    “Altro” non vuol dire “imperscrutabile”.
    La bellezza E’ un valore estetico, filosofico ed etico universale.
    Se cosi’ non fosse, non si spiegherebbe, ad esempio, l’enorme successo della mostra di opere italiane rinascimentali presentata a Tokio un paio di anni fa.

    Puo’ darsi che molti visitatori giapponesi conoscessero la storia e la cultura italiana del 400 e del 500 meglio di molti italiani, ma anche senza conoscerla, sono certa che le opere hanno saputo parlare ai sensi e allo spirito nipponici con eguale intensita’.

  30. Sylvi
    Sylvi says:

    x Vox

    L’arte è si universale, è che noi siamo particolari!
    Conoscere non vuol dire esserne immersi!
    Comunque gradirei che non mi desse della razzista solo perchè non ho il paraocchi.
    Ci pensa già Uroburo a svillaneggiarmi.
    Uno basta e avanza.

  31. Vox
    Vox says:

    Il paraocchi , al contrario, temo se lo metta lei stessa con le limitazioni allacomprensione umana dell’arte, che per me non ha confini di alcun tipo. Non desidero affatto offenderla, gliel’assicuro. Ho solo espresso l’idea che mi ha dato la sua frase sui giapponesi.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Sylvi, post 79.
    Non ho capito il senso del post.
    Ovvio che ognuno percepisce l’arte a seconda non solo della propria cultura e del proprio vissuto, ma anche della propria indole ( aggiungerei: anche secondo il proprio segno zodiacale, ma qui mi linciano).
    I soggetti religiosi valgono quanto i paesaggi, i ritratti, le scene di vita cittadina e campestre: sono solo soggetti, quanto tutti gli altri. Soggetti facilmente vendibili, tra l’altro. Come i nudi. Nelle mie mostre, i nudi li vendo sempre; gli altri soggetti invece, trovano molti elogi ma rimangono lì. Ovvio che se voglio vendere, farò dei nudi piuttosto che altra roba. Vale anche per il soggetto religioso.
    L’arte figurativa è ispirata a ciò che uno è abituato a vedere, nel modo in cui gli si è insegnato a vedere.
    Prendiamo per esempio le fotografie dei miei fiori: il fiore, qualsiasi fiore, anche il più umile, è di per sè un’espressione di bellezza. Nella mia pagina di Myspace ho fotografie di fiori sena alcuna elaborazione, belli. Come li possono vedere tutti, se solo prestassero l’attenzione sufficiente.
    Però io vado oltre, li elaboro. Li interpreto, se vogliamo. Li trasformo secondo il mio modo di vedere. Propongo un qualcosa che va oltre ciò che tutti possono vedere. C’è chi ne è entusiasta ( da myspace mi arrivano tanti complimenti da sconosciuti) e chi invece preferisce l’immagine non elaborata.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Sylvi: “Puoi affermare che una Madonna o anche la Gioconda , o anche “il banchetto nuziale” del Bruegel tu li guardi con la stessa sensibilità di un tuo pari giapponese?
    Sai benissimo che così non è…”
    ………. Interviene Vox:
    …”Ho solo espresso l’idea che mi ha dato la sua frase sui giapponesi.”…
    ——————
    Su questo, devo dare ragione a Sylvi. Un giapponese vede l’arte con occhi diversi da un occidentale. E viceversa.
    Ricordo che una volta a un cineforum, un critico cinematografico ci presentò il film, di autore giapponese ed attori giapponesi, con una determinata chiave di lettura.
    Dopo aver visto il film, mi sono accorto che il critico non aveva capito assolutamente niente del film. Non lo si poteva capire se non si avevano conoscenze di buddismo zen e di bushido ( il codice di comportamento dei samurai), poichè il film era assolutamente tutto centrato su quei due parametri. Interpretato in un’ottica occidentale, perdeva completamente il proprio significato, evidentissimo invece agli occhi di uno spettatore giapponese.

  34. Sylvi
    Sylvi says:

    x Vox e Marco

    C’è una frase in friulano che recita:” si va indenant a fuace di stracapisi”, che significa camminare senza incontrarsi.
    Ecco, credo che ognuno di noi illumini un angolo, il suo!
    Niente di male, presto o tardi speriamo s’illumini la stanza!
    Sdrammattizzando,vado a friggere le polpette coi funghi!

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Bisceglie, monastero
    senza soldi
    chiude scuola

    BISCEGLIE – Trentaquattro bambini che frequentavano, dal mese di settembre scorso, la scuola dell’infanzia presso il monastero di Santa Chiara a Bisceglie, da oggi non possono più andare a scuola perchè i loro genitori hanno ricevuto una lettera in cui si comunica che non ci sono più le condizioni economiche e finanziare per tenere in piedi la struttura.
    ———–
    Dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Una buona notizia.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di cucina, oggi ne ho fatta una delle mie: cipolla cruda tagliata a pezzettini piccolissimi, macerata nel vino e mischiata infine con della salsa tartara. Il tutto, per condire della pasta a chioccioline. A me il risultato è piaciuto. Saltata con un po’ di burro sarebbe stata il massimo, ma non posso esagerare con i grassi animali.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un suggerimento per ridurre drasticamente le sofisticazioni alimentari: confiscare gli impianti e darli in proprietà agli operai.
    Mentre adesso l’operaio tace per evitare di perdere il lavoro, così sarà incentivato a denunciare immediatamente il malfatto, visto che glie ne viene quota proprietaria dell’impianto. In più, ai malfattori, megamulte da lasciarli in mutande e l’obbligo a lavorare da manovali nell’azienda a 1000 euro al mese.

  38. hlafo-ebreo.Cane da guardia filoisraeliano italosiculotedesco.
    hlafo-ebreo.Cane da guardia filoisraeliano italosiculotedesco. says:

    xNicotri.
    Cercherò di essere più chiaro,togliendo maschere e sopratutto per dimostrarle che accanto alle cose egregie che lei può scrivere, ce ne sono altre che possono fare anche schifo. La sua è una doppia personalità, lei quando viene pescato in fallo, si dimena ,perchè vuole assolutamente passare per infallibile, insomma vuole fare concorrenza al Papa.L’umiltà non è il suo forte, in special modo quando lei ha a che fare con un ebreo.

    Primo, lei scrive nel post Nr.14:-Strano, ma pare che si diano il cambio tra gli hvg, i P., i B., ecc, tutti comunque sempre in funzione di cani da guardia del potere di parte più becero.-

    L’ultimo che ha fatto questo mestiere, in questo blog sono io, non c’è nessun altro. Dunque sono l’ultimo “cane da guardia”.

    Non ho scritto che per me, questa è un’offesa.

    Sempre nel post Nr.14 lei scrive:-“Per Hlafo è antisraeliano anche ciò che è scritto su giornali israeliani da giornalisti e intelettuali israeliani”.

    Che significa? Significa che lei mi da del filo israeliano, o no?
    – Ebbene , anche questa frase per me non è offensiva.

    -Nei post successivi ho pensato di aggiungere al mio nick “Hlafo” anche le sue due ultime definizioni a me appioppate,”cane da guardia” e filoisraeliano”.
    “Ebreo”, l’ho aggiunto perchè” secondo il mio parere”, lei anche se non lo ha scritto ,lo ha sicuramente pensato.
    Se quell’ “ebreo”, pensato da lei era in senso negativo, non mi interessa.
    Non mi sento nemmeno in questo caso offeso.

    Dunque è finita cosi, che il mio nick è diventato:-“Hlafo-ebreo.Cane da guardia filoisraeliano, cui ho ancora aggiunto:-italosiculotedesco. Dov’è il problema?

    Secondo. Lei scrive nel post Nr. 52:-“Non permetto che questo mio sito diventi un luogo di scontro tra fedi o etnie, o meglio fanatismi, con gente che si firma “musulmano”, “cattolico”, “ateo”, “palestinese”, “circasso”, “eschimese”, ecc. Le etichette lasciamole fuori”.

    -Ma lei stesso cosa fa? Non si accorge delle etichette che lei dà a spron battuto , in quasi tutti i suoi post e articoli? Si legga attentamente, se ancora non lo ha fatto.


    Terzo:-Lei ha scritto nel Post Nr 34, che lei per vergogna ha cancellato:-


    Domandina { 01.10.08 alle 2:49 }Post Nr.34

    Cari tutti, avrei una domandina. Come faccio a essere così coglione? Ne ho parlato con un collega che è anche avvocato e mi ha risposto che sono proprio coglione. Poi ha anche detto cose sulla mia mamma, che non posso riferire se no vomitate. Questa sì è una faccenda di competenza della neurodeliri. Vedrò di farmici ricoverare.
    Un saluto Cartesio da Culosio
    p.s. Mio papà? Impossibile sapere chi sia.

    IP: 192.251.226.205 , anonymizer.blutmagie.de)
    Whois : http://ws.arin.net/cgi-bin/whois.pl?queryinput=192.251.226.205–

    Le era stato scritto dunque un post, sicuramente offensivo. Lei cosa ha fatto? Cancella il post offensivo e lo sostituisce con un post altrettanto offensivo, mettendo di mezzo ,”il vomito” “la madre” e “il padre”.

    -Uno che entra nel blog e legge cose del genere, rimane con la bocca aperta. Ci si domanda:- Ma io qui , con chi ho a che fare?

    Un blogmaster onesto, intelligente e intellettuale quale lei si ritiene, avrebbe si, cancellato il post, ma mai scritto quelle frasi obbrobbiose.

    Sappiamo che anche il Papa sbaglia.Lei a maggior ragione.
    Non sarebbe male ammetterlo e tutto sarebbe acqua passata.
    Quello che mi sorprende, è che lei pretende da me delle scuse.
    Pensavo, nell’arco degli anni lei avesse imparato a conoscermi, almeno un pò.———————————————————-

    :-

  39. giuseppe galluccio
    giuseppe galluccio says:

    La cosa curiosa è che in usa ci sono sperequazioni folli. Circa un 2 per cento della popolazione detiene la quasi totalità dalle risorse.
    Per cui il tenore di vita che non si contratta è quello dei straricchhi. Perchè

  40. giuseppe galluccio
    giuseppe galluccio says:

    La cosa curiosa è che in usa ci sono sperequazioni folli. Circa un 2 per cento della popolazione detiene la quasi totalità dalle risorse.
    Per cui il tenore di vita che non si contratta è quello dei strarichi. pinog

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi e x Vox

    Scusate se mi intrometto, ma avete mai visto dei bronzi del Benin? Gli inglesi ne hanno imbottito i loro musei saccheggiandone a migliaia quando assaltarono la capitale di quel regno africano. Non c’è nulla come certi “dipinti” e certe statue, specie di legno di sicomoro, dell’antico Egitto. Lo scriba, al museo del Cairo: lo si può guardare per ore e ore e ore…. Certi mosaici romani in Africa? Le statue e i bassorilievi della Mesopotamia del Louvre? I templi indiani? Le terrecotte precolombiane? Le statuine di legno leggero dei Guaranì? Le maschere africane? In casa ne ho alle pareti più d’una: pure divinità. Le guardo, e mi illumino se non di immenso poco ci manca.
    Ma avete visto l’esercito cinese di terracotta, quello sotterrato? Io ne ho visto solo alcuni esemplari, alle Scuderie di Roma. Immortali.
    Ah, ma scusate: avete mai visto i bronzi di Riace? Sconvolgenti!
    Cara Sylvi, il papato ha talmente ridotto a strame l’intelligenza degli uomini in Europa da rendere l’arte “sacra” una delle poche espressioni dell’animo umano. Facendoci accumulare ritardi pazzeschi nelle scienze, per fortuna che le crociate sono servite almeno a rimetterci in contatto con il vicino Oriente (numeri arabi, algebra, ecc.), altrimenti staremmo ancora solo a piangere nella valle di lacrime. Le Goff ha dimostrato che perfino Giotto è stato usato strumentalmente per nascondere la porcaggine della “new economy” della Firenze di allora…
    Da quando ho potuto conoscere meglio almeno un po’ di mondo, e quindi anche l’arte e la spiritualità altrui, l’infinita teoria di vie crucis, santi martirizzati, Madonne madri di un bambino da scannare in croce, Cristi sofferenti, sanguinanti, ecc., che affollano le nostre chiese, basiliche, cattedrali, conventi e musei, vedo l’arte “sacra” con occhi diversi da quelli di prima: un lungo, interminabile, secolare incubo, a volte insopportabile, eccessivo, grondante retorica, di cui si salva poco. Preferisco gli ex voto, che esprimono la devozione popolare, ricca di spontaneità, umanità e perciò verità. Con il vantaggio che gli ex voto per grazia ricevuta affollano i santuari del Mediterraneo da almeno tre o quattromila anni… Una bella e ininterrotta continuità.
    In un paesino al confine tra l’Austria e l’ex Cecoslovacchia c’è un piccolo museo di statue di legno “sacre” che è una delizia, la bellezza di certi visi di Madonne, di grande vivacità e bellezza terrena, l’ho rivista solo nel Veronese. In redazione avevo alla parte la riproduzione di due Madonne. A furia di osservarle ho capito una cosa: la loro grande belelzza derivava dal fatto che erano i visi di belle ragazze del villaggio e dei villaggi vicini, ragazze in carne e ossa, nei cui occhi si coglieva anche nelle statue il desiderio e l’attesa di vita, i sogni da Giulietta e Romeo, il bisogno di amore, il battere alla porta del desiderio e il pulsare del sangue alla gola e alle tempie. Le stesse espressioni, e a volte gli stessi visi, gli stessi sguardi magici, che mi trafiggevano al petto, li ho visti in chiese e castelli del Veronese e del Trentino, a volte in posti della Francia, che però conosco poco, in chiesette di isole della Croazia e in Ungheria. Insomma, avevo l’impressione che facessero fessi il Sant’Uffizio e i suoi scherani, rappresentando di fatto le tensioni della vita vera sotto spoglie “sacre”. Sono gli stessi visi, gli stessi sguardi delle ragazze di cui mi innamoravo a Verona e a Padova, lo sguardo di Annalisa, le gote rosse di Cristina, gli occhi scintillanti di Elisa, l’espressione interrogativa e sontuosa della Nanni.
    Ci sono icone nell’Est europa di una bellezza pazzesca, le pareti della cattedrale di S. Basilio a Mosca e di una chiesa dei laghi Masuri, non ne ricordo il nome, sono da svenimento, da acsendione al cielo, tanto sono belle. Stalin ordinò di demolire la cattedrale di S. Basilio, ma l’ufficiale incaricato, un comunista che mi pare fosse ingegnere, non eseguì l’ordine. Pagò con la vita, deportato in Siberia. Quando ho avuto ocacsione di vedere quelle icone, la tensione interiore mi sale di colpo, al ricordo di quell’ufficiale….
    Per trovare cose così belle bigogna peregrinare molto nelle chiese italiane. Bisogna conoscere bene le chiese di Roma, e quelle di certi paesini…. Siete mai state a S. Luigi dei Francesi, a Roma? Ci sono dei Caravaggio di pura luce, grande bellezza. Ogni volta esco sconvolto… Il dipinto a sinistra, quello dei giocatori seduti al tavolo e rivolti con sguardo sorpreso verso il giovane alla loro destra: il giovane che con il braccio teso e l’indice indica, in direzione opposta a quella dei loro sguardi, chissà che cosa… Indica “l’oltre”, il suo braccio è una sorte di ponte, un ponte con l’ignoto… Sono certo che quel giovane è Cristo, anche se ha le sembianze di un ragazzo vestito alla moda dei tempi del Caravaggio, ma non c’è nulla di funereo, nulla di “martirizzato”, nulla di doloroso e addolorato. La sofferenza del Caravaggio, la sua ingordigia di vita, la sua mancaza di limiti, tutto ciò per essere trasmesso non ha bisogno di ferite sanguinanti del costato, di chiodi nelle carni crocifisse, di corone di spine grondanti sangue, di sguardi di Madonne troppo innaturali o troppo dolorosi, sguardi di donne calpestate ed espropriate della dignità e perfino della maternità.
    L’arte è arte, non c’è bisogno che sia “sacra”, è già sacra di suo. Come la poesia, l’amore, la musica, la vita insomma. La musica “sacra”, così come quella “militare”, è ben poca cosa di fronte alla musica senza aggettivi. Idem per la vita. Che non ha nazionalità, né confini.
    Un abbraccio.
    pino

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Hlafo

    Non sono riuscito a seguire i suoi voli pindarici, anche se amo il volo e non ho mai avuto paura di volare.
    Forse lei non lo sa, ma in Italia esiste la libertà di pensiero. Le intenzioni mie o di Compare Turiddu non mi pare siano affari che lei possa giudicare. Le sue interpretazioni preferisco non commentarle, così come non mi interessa essere da lei stimato o no.
    Non cancello il suo post perché per certi versi è da manuale. I prossimi però, se continua a ignorare quanto le ho chiesto, verranno cancellati. Se poi le fanno schifo il blog e il blogmaster, mi scusi, ma cosa la trattiene?
    Ora devo andare: c’è papa Ratzinger in linea che attende io lo illumini… Ha infatti saputo che lei mi definisce infallibile come e più di lui.
    nicotri

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Pino, illuminare il fratellone tedesco è impresa che non può riuscire a nessuno. Non c’è riuscito neanche il Padreterno, il chè è tutto dire.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Riparliamo di arte. L’arte agisce in noi per risonanza. Mette in risonanza certe nostre sensibilità e l’organismo genera endorfine.
    Le endorfine ci fanno dire: ‘che bello’!
    L’arte è un linguaggio che agisce nel nostro ‘profondo’, senza che noi ce ne accorgiamo, se non per gli effetti ( le endorfine).
    Cos’è questo nostro ‘profondo’ su cui agisce?
    E’ quella che noi chiamiamo ‘ capacità di percepire’. Percepire a livello di sensazione, non di logica.
    Perchè ci colpisce quella specifica tonalità di colore e non un’altra? Perchè quegli specifici angoli e non altri? Ancora: perchè quello specifico suono?
    Molto di ciò, fa capo alla sessualità, poichè il nostro inconscio percepisce dei segnali atti a riconoscere partner adatti alla miglior combinazione genetica. Le linee quindi, gli angoli. A noi sembra bello ciò che il nostro inconscio riconosce come ‘utile’.
    Poi, la vita intrauterina. Quando mia sorella era incinta, a casa mia si ascoltava molta musica classica. Il bambino di pochi mesi, quando io mettevo un disco di musica classica, smetteva di fare qualsiasi cosa stesse facendo e si incantava ad ascoltare.
    Vale anche per i timbri di voce.
    Se ci fate caso, i grandi creativi hanno avuto una sessualità molto vivace. E’ la natura che cerca di mettere in circolazione la magiore capacità di vivere ed elaborare l’ambiente.
    Darwin, insomma.

  45. Peter
    Peter says:

    X96

    Dio, che confusione. Le endorfine non c’entrano niente. Vengono prodotte nel giro di parecchi minuti, non secondi. Per apprezzare la bellezza di molti quadri bastano pochi secondi. L’apprezzamento avviene a livello prima di tutto corticale, e richiede una certa preparazione estetica. Ridurlo a livello puramente neurofisiologico e’ semplicistico e folle.
    Giorni fa ammiravo i quadri del Tintoretto alla National Gallery di Londra (e molti altri, quasi tutti italiani). Ero attratto da quell’incredibile senso geometrico della prospettiva, l’occhio si adattava all’immagine in pochi secondi. Di sensuale, o sessuale, non vi era praticamente niente, se non forse i colori, con molta immaginazione.
    Il godimento estetico, sia visivo che acustico, e’ forse associato al senso di benessere che si prova anche per ore dopo avere fatto qualcosa di gradevole o gratificante: quest’ultimo si’ mediato anche dalle endorfine. Associato, ma certo non identico!
    La percezione dei suoni , ed anche colori e forme dei neonati e’ molto diversa da quella degli adulti. Il loro presunto apprezzamento della musica e’ impossibile da valutare, e certo e’ di natura diversa.
    L’apprezzamento dell’arte e’ ‘sessuale ‘ solo nel senso che il godimento estetico richiede una certa sublimazione di impulsi, ed il loro investimento in cose ‘belle’ perche’ prima di tutto difficili. L’apprezzamento dell’arte e’ un processo soprattutto intellettivo, che implica la percezione della difficolta’ e dei propri limiti

    Peter

  46. Uroburo
    Uroburo says:

    Bene togliamo all’arte tutto ciò che fa riferimento alla religione e che cosa resta? Silvy
    ———————————
    In Italia quasi niente. A dimostrazione che l’Ittaglia è un paese da cancellare. Fuori d’Ittaglia tutto almeno per chi lo sa.
    Poi chi non l0 sa prende pure lo spirito artistico per spirito religioso, a dimostrazione di una notevole confusione di temi.

    Gli artisti vivevano con i pagamenti dei committenti, ed in Ittaglia erano quasi solo chiese e conventi.
    Ci sono classi diggerenti che costruivano scuole, strade, ponti e porti e classi diggerenti che costruivano chiese ed altari d’oro e d’argento (la frase non è mia ma del defunto signor Pantegana e la trovo uno dei suoi pochi apporti positivi). Ogni paese ha la classe diggerente che si merita ma scambiare i temi artistici per spirito religioso è proprio una manifestazione di cecità.
    Ma in queste cose è il marco tempesta il dominus. U.

  47. Peter
    Peter says:

    x98

    scusi caro Uroburo, il dominus di cosa, della confusione suppongo. Sia detto senza offesa. Absit iniuria verbis per Marco T.
    Col defunto Popeye lei deve certo avere un rapporto di odio-amore. Ma che va forse a rileggersi i suoi posts di anni fa?
    Bei tempi andati!

    saluti

    Peter

  48. Uroburo
    Uroburo says:

    I)n Ittaglia i finestrini si aprono e chiudono secondo la volontà del teppista presente nello scompartimento. Nei paesi incivili si aprono e chiudono a maggioranza. Nei paesi civili invece si deve avere l’unanimità. Perchè se ad uno da fastidio l’aria non si vede perchè dovrebbe rischiare di prendersi un malanno. Anche perchè cambiare di compartimento con i posti prenotati non è la cosa più facile del mondo. U.

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