Appello del Forum Insegnanti per salvare la scuola pubblica dalla svendita alle scuole private
Lo stato d’animo dei lavoratori della Scuola oscilla dallo sconforto alla rabbia nel rilevare la persistente inadeguatezza del sindacato e delle opposizioni nel contrastare il processo di privatizzazione dei beni comuni in generale e dell’istruzione in particolare, come se non esistesse da parte di tali soggetti la consapevolezza che ci si stia avviando precipitosamente ad un punto di non ritorno, ragion per cui occorre ora e subito senza alcun indugio una massiccia mobilitazione per contrastare un attacco senza precedenti ai principi della Costituzione, ai diritti dei lavoratori e al loro salario e all’etica stessa della convivenza civile.
Il mondo della Scuola è molto preoccupato dalle nuove norme che ridisegnano il sistema dell’istruzione, già peraltro dissestato dai provvedimenti che si sono susseguiti negli ultimi tre lustri, le quali rappresentano il grimaldello per scardinare in via definitiva ciò che resta della Scuola Pubblica: si inquadrano infatti in una strategia più ampia di demolizione di tutte le strutture pubbliche e di disintegrazione dei diritti di chi vi lavora al fine di velocizzare il trasferimento di servizi e funzioni pubbliche ai privati. La riduzione del personale che interessa tutto il pubblico impiego e riguarda la Scuola nella misura di 100.000 docenti e 43.000 del personale ATA e la chiusura di più di 2000 istituti nei piccoli comuni determinerà il collasso di un sistema fiaccato peraltro dall’enorme riduzione dei finanziamenti (circa 8 miliardi di euro entro il 2012). Infatti, come in altri settori, il governo è deciso ad imporre alla Scuola con la forza le sue scelte, con una prova “muscolare” esternata mediante l’interessamento allo stesso disegno di ben tre Ministeri: MIUR, P.A. e MEF, con il cosiddetto “commissariamento” economico del Ministro Gelmini e con l’introduzione di regole neo-autoritarie che pretendono di coprire il vuoto creato con la riduzione della Scuola ad un involucro pressoché vuoto da dare in pasto all’iniziativa privata.
Premesso che per poter ricostruire in Italia una Scuola Pubblica che sia sanata dai guasti di questi anni, è necessario abrogare le leggi Moratti, alle quali si riferiscono i pessimi interventi legislativi di questo governo, riteniamo indispensabile:
- Il ritiro del DDL n. 953/2008 Aprea, proposta di legge anticostituzionale che porterebbe a compimento la completa distruzione della Scuola dello Stato, visto tra l’altro che ogni singolo istituto avrebbe un’organizzazione di tipo aziendale, mentre gli insegnanti perderebbero totalmente la loro funzione, in quanto privi di libertà reale di insegnamento.
- Il ritiro del DDL Gelmini, presentato il 1 agosto 2008, che tra l’altro introduce, in linea con il disegno di legge Aprea, l’assunzione diretta del personale a tempo determinato con nomina biennale da parte dei dirigenti scolastici.
- L’eliminazione di tutte quelle norme, presenti in leggi e decreti vari, come il DL n. 112/2008, il DL n. 93/2008 e il DL n. 97/2008, che stravolgono la Scuola, ne deregolamentano il lavoro e le tolgono la possibilità di svolgere quel ruolo che le prescrive il testo Costituzionale, prevedendo tra l’altro tagli su tagli, incremento del rapporto alunni-docenti, accorpamento di scuole e di classi di concorso (flessibilità), diminuzione del tempo scuola, “rimodulazione dell’organizzazione didattica nella primaria” (maestro unico?). La logica di tutto si riassume nel disegno di far cassa distruggendo la Scuola e svendendola ai privati.
Pertanto le nostre rivendicazioni riguardano i seguenti punti:
- La difesa del carattere statale della Scuola di tutte e di tutti, in modo che venga garantita l’esistenza delle scuole private, ma senza oneri per lo Stato, come prevede la Costituzione.
- L’opposizione al disegno di aziendalizzazione della Scuola e dell’ingresso dei privati nella gestione degli istituti.
- La difesa dello stato giuridico professionale degli insegnanti e il rifiuto di ogni meccanismo di carriera pseudo-meritocratica, come quello previsto nel disegno di legge Aprea, con concorsi e livelli di carriera, che romperebbero i rapporti esistenti nella Scuola ancora prevalentemente solidaristici, propri di un ambiente educativo, e instaurerebbero inadatti rapporti concorrenziali tipici delle aziende.
- La difesa della libertà di insegnamento, baluardo costituzionale della laicità e della democrazia.
- La salvaguardia del contratto nazionale e il contemporaneo rifiuto della possibilità di assunzione da parte dei dirigenti scolastici, perché l’insegnante, nella sua libertà garantita dallo Stato democratico, non può dipendere della singola scuola ma dal sistema complessivo della pubblica istruzione.
- L’assunzione di tutti i precari e il superamento del precariato, che colpisce il lavoratore come persona e non permette alla Scuola di funzionare con continuità garantendo l’attuazione dei progetti didattici e la crescita dei rapporti interpersonali allievi-insegnanti.
- Il rifiuto di una deriva regionalistica dell’istruzione, quale emerge dalle strampalate proposte della Lega, che vorrebbe affidare le cattedre ai docenti autoctoni.
- La difesa dei diritti e delle tutele dei lavoratori della Scuola e, il rigetto di tutte quelle norme vessatorie, come quelle su permessi e malattie, volti a creare un clima denigratorio nei loro confronti. Essi devono poter svolgere il proprio ruolo con il rispetto di cui hanno diritto e senza preoccupazioni estranee al delicato lavoro che hanno il compito di svolgere.
- L’opposizione ai tagli di cattedre e di finanziamenti che rendono impossibile insegnare, perché in classi sovraffollate e senza finanziamenti viene reso vano ogni progetto didattico e reso impossibile l’apprendimento e la crescita educativa. Non c’è qualità senza i mezzi per fare buona scuola e questa, in nome del risparmio a senso unico, non può essere ridotta ad una caserma con docenti “militarizzati” e ridotti a “fustigatori” dei propri alunni.
- La difesa del tempo scuola, normale, pieno e prolungato con doppi insegnanti, perché l’apprendimento avviene solo con i tempi distesi e vanno rispettati i processi cognitivi di tutte e tutti.
- La difesa dell’obbligo scolastico e il rifiuto del doppio canale morattiano, che reintroduce l’incivile divisione tra scuola vera e scuola per famiglie svantaggiate.
- La salvaguardia dell’insegnamento di sostegno e del diritto all’istruzione per tutti, senza discriminazioni etniche e linguistiche e quindi difesa dell’insegnamento di sostegno in classe e per tutte le ore necessarie e garanzia dell’ausilio didattico dei mediatori linguistico-culturali per assicurare il diritto allo studio degli alunni stranieri.
Consapevoli che per evitare il baratro e rompere lo stato di assedio che vede alleati governo, poteri forti e mezzi di informazione occorre una risposta immediata, determinata e sinergica di tutti, ci rivolgiamo a quanti sentono l’importanza del ruolo svolto nella società dalla Scuola dello Stato e, in particolare, a tutte quelle persone, quei movimenti, quei soggetti politici, sindacali e associativi che in questi giorni hanno già elevato la loro protesta o comunque in passato hanno lottato contro lo sfascio prodotto dagli scorsi governi per iniziare a far sentire la nostra voce di protesta.
Inoltre facciamo appello a tutti i comitati presenti nel paese già in parte organizzati in una rete di mutuo soccorso, visto che ci troviamo di fronte ad un attacco a mitraglia da parte di questo “regime” contro i beni comuni essenziali per la vita civile; infatti, il disegno che colpisce la Scuola è un’articolazione di quello complessivo di stampo autoritario che distrugge l’ambiente e uccide nei territori i cittadini per mancanza di tutele, che militarizza le città, perseguitando gli immigrati, i rom e le persone in genere attraverso ridicole proibizioni, che salva coloro che commettono reati mentre permette la strage di operai uccisi per mancanza di sicurezza e li massacra con una deregolamentazione selvaggia dei rapporti di lavoro.
Crediamo che solo lottando tutti insieme per il bene di tutti possiamo vincere questa battaglia di civiltà e per questo chiediamo di iniziare con il segnale di una firma di tutti a questo appello!
Il Forum Insegnanti
PER ADERIRE ALL’APPELLO
scarica il modulo per la raccolta delle sottoscrizioni da compilare, digitalizzare con lo scanner e spedire via email all’indirizzo: info@foruminsegnanti.it
Caro marco tempesta,
ma allora non sono io che faccio lo spiritoso è Peter che, come al solito, non legge o quando legge capisce Roma per toma. Dunque mi sembra allora pacifico che a Risceglie si vive meglio che a Milano, ed è per questo che treni di milanesi si dirigono su Bisceglie per essere finalmente accolti in questo paradiso in cui non manca nulla: mare, sole, frutti, verdure, organizzazione, pace e serenità. Bisceglie caput mondi. Peter ne sarà felice.
Nel frattempo le cose continueranno come devono, e senza alcuna opposizione da parte di nessuno. Non da parte dei meridionali, come scrive il repellente Gallo, non da parte della gente come me perché dopo tanto tempo ci siamo arresi: le cose vadano come devono andare e poi si vedrà.
Credo che sia tutto questo paese e non solo i conterranei di Peter a necessitare di fervidi auguri. U.
x AZ Cecina Li { 20.09.08 alle 8:41 }
Anita …. non ti scaldare al fuocherello di un qualche rimbalzo delle borse……..
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Caro Antonio,
I am cool as a cucumber…!!!
= molto calma ed in controllo delle mie emozioni.
Quello che va in escandescenza e’ l’amico Faust.
Ciao, Anita
xUroburo
le e’ mai venuto il dubbio amletico che, ogni tanto, quello che non capisce qualcosa potrebbe persino essere lei?
Gentile uroburo,nonostante le offese , io ( come anche Az nei miei confronti), non ho alcuna difficoltà a rivolgerle la parola.Siamo uomini ,non caporali, come diceva Totò.
AZ mi ha pure invitato ad una gara podistica che si terrà in germania, io scettico ho pensato ad uno scherzo,perchè non credo avrei potuto competere con lui, sarebbe stato un discorso da lontano,un pò come succede qui. Ma aggiungeva che si sarebbe potuto bere una birra insieme + la frase ” Sai io non sono di quelli che “Cecca l’àgghiu ppi rrutari”.
Li si denotano le piacevoli differenze .
Dunque prenda le distanze , e non dia sciocchi consigli agli altri.
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-Oltre ciò lei scrive:-
” Tremila anni di esegesi biblica hanno dato loro la capacità di dire tutto ed il contrario di tutto sullo stesso testo, di dire che il sacrificio di Isacco era una prova d’amore! Che vuoi di più????-
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Si deve tener conto che la bibbia è una raccolta di parabole, scritte migliaia di anni fà,” nelle condizioni di quel tempo”, scritte da uno o più uomini per inculcare il senso dell’etica e della morale al popolo. Quei scritti sono scaturiti dalla scintilla della ragionevolezza che” può ” essere stata data da Dio.
Ma questo è un’altro discorso.
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Nella parabola del sacrificio di Isacco, l’amore supera i limiti, trabocca da tutte le parti. Si concentri:-
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-Si potrebbe fare un parallelo con un re mortale che abbia dovuto sostenere molte guerre e che avesse un eroe che riusciva vittorioso in tutte, Da li ad un dato tempo, fù necessario sostenere una difficile battaglia: allora il re disse a quell’eroe:” per favore, resisti anche in questa, affinchè non si dica che le prime vittorie non avevano consistenza.(dove il re è Dio e l’eroe Isacco)
BENE,MALE=DIO,SATANA.
Satana disse a Dio:-“Padrone del mondo, a questo vecchio, all’età di cento anni,hai fatto la grazia di un figlio, eppure, non è riuscito a trovare un piccione o una tortora per offrirli dinanzi a Te.-
Gli rispose il Signore: “Ho fatto tutto ciò per “amore”,ma se gli dicessi: sacrificalo,sono sicuro che pe “amor” mio è pronto a sacrificarlo”.
Disse Satan:-“Mettilo alla prova”
Segue la discussione tra Dio e Abramo, che è anche molto interessante ,pieni di esempi bellissimi.Ma non ho tempo per spiegarli in modo dovuto.
–
La parabola segue,raccontando di come Abramo porta via il figlio , dei suoi pensieri riguardo a Sara, che quando non lo rivedrà “morrà di dolore”.
Fino a qui , abbiamo parlato dell’amore di Abramo nei confronti di Dio e nei confronti di sua moglie.
Seguono le dispute di Ismael e Eliezer, che sanno e litigano sulla primogenitura.
Seguono i diversi incontri di Satana, che si traveste da vecchio con Abramo,e da giovane con Isacco e che cerca di indurli nella tentazione di disobbedire a Dio.
(Anche li c’è molto da imparare, bisogna sempre saper leggere tra le righe).
Per es: quando Satana dice a Isacco:” O infelice, figlio di una madre infelice, quanti digiuni, quante preghiere ha fatto tua madre prima che tu nascessi e ora questo vecchio, dive ntato pazzo ti porta a morire”
E Isacco risponde:-“Nonostante ciò, non voglio violare il comando del mio creatore e quello di mio padre.
continua
“Stranito”, e’ una parola che ho solo sentito in riguardo di uno sguardo o di uno stato di confusione.
= dazed – confused
Anita
segue
Satan dunque si trasforma in fiume, Abramo e Isacco rischiano di affogare, ma il Santo benedetto Egli sia li salva con le parole:-
“Ti giuro che , per tuo mezzo, il mio nome sarà conosciuto nel mondo”-
Arrivato nel luogo della sede Divina, Abramo VEDE e domanda a Isacco se anche lui vede qualcosa, e Isacco risponde:-
“io vedo un monte eccelso sul quale sovrasta una nube”
Disse poi rivolgendosi ai garzoni :-“vedete nulla voi?” Gli risposero:” noi non vediamo che il deserto”
E Abramo allora:-” o gente che somiglia all’asino” come l’asino vede e non discerne, cosi siete anche voi, “statevene qui con l’asino”
(Questa frase le confacia molto, ed a qualcun altro).
continua
xHlafo
il Vecchio Testamento (ma non solo) sembra quasi inspirato alla commedia napoletana, che (mi dicono) consiste di :Issu, Issa, e o Malamente. O Malamente e’ ovviamente Satana, il principe della menzogna, la scimmia di Dio, il tentatore par excellence (ed anche piuttosto noioso e patetico, se mi consente. Un ‘loser’ per vocazione, insomma, direbbe un certo defunto).
Il mondo della Bibbia sarebbe un’isola felice, se non fosse per il perfido tentatore. Il quale, bisogna ammetterlo dalle sue stesse citazioni bibliche, riesce a tentare con successo persino il suo Creatore. ‘Mettilo alla prova’. Neanche Jave’ riesce a resistere alla sfida/tentazione, che e’ poi la stessa cosa.
La sfida e’ che l’amore di Abramo per il suo unico figlio (della mia vita mio solo fior, mi viene di dire) e’ superiore all’obbedienza verso un principio astratto. Si’ ok, Jave’ conversava con Abramo in continuazione, ma fuor di metafora dobbiamo considerarlo un principio astratto: il potere, la tribu’, il collegio degli anziani, Israele, etc etc.
Abramo ha il sano dubbio che sia una grande minch…, ma poi si piega. Per paura, fede, confusione, certo non per amore.
Il tema del sacrificio dell’unico figlio ritorna ovviamente col Nuovo Testamento, nei modi e forme che ben sappiamo.
Mah
Peter
xPeter , non dimendichiaci che sono parabole.
Fede e amore e non confusione e paura. Abramo non dimendica il passato,e poi fà anche delle domande.Non è fede cieca.
Lo stesso è per Mosè , che nè ebbe discussioni con Dio , no?
‘Mettilo alla prova’. Neanche Jave’ riesce a resistere alla sfida/tentazione, che e’ poi la stessa cosa.
Caro Peter, e perchè non avrebbe dovuto accettare la sfida, Dio non è un dittatore, non dimendicarti del libero arbitrio.
Un saluto
error= dimendichiamoci
Bè , caro Peter ,mi hai portato fuori fase.
Mi faccio un caffè
I seguenti sono i pensieri struggenti.
Isacco domanda:” Ma dovè il capretto per l’olocausto?”
Gli rispose Abramo:-” Il Santo,benedetto Egli sia, ha scelto te”
“Se mi ha scelto, replica Isacco, io gli offro volentieri la mia vita, ma per mia madre mi addoloro”
Capisce? “MA PER MIA MADRE MI ADDOLORO”
Ciononostante , “PROSEGUIRONO ENTRAMBI INSIEME” l’uno per sacrificare e l’altro per essere sacrificato.
TUTTI E DUE portavano le pietre,TUTTU E DUE portavano il fuoco, TUTTI E DUE portavano la legna.
“porta a mia madre le mie ceneri sicchè, essa possa dire:_sono le ceneri di mio figlio, che il padre ha sacrificato.
e più tardi,
babbo, non lo raccontare alla mamma, mentre sta vicino ad un pozzo o su un tetto, affinchè non abbia a precepitare e morire.
Questo infinito amore struggente per la madre, questo pensiero continuo a lei è commovente, segno di infinito amore.
–
E non dimendichiamoci del dolore di Abramo.
Gli occhi di Abramo riflettevano in quelli di Isacco, e quelli di Isacco fissavano il cielo. Dagli occhi di Abramo scendevano lacrime in tal copia che la sua persona quasivi nuotava.
Mi son scocciato.
E’ questa una parabola di odio?
Un ebreo spiega e non sarà mai creduto. Lui, l’ebreo gira e rigira le frasi e i concetti finchè non riesce ad aver ragione.
Con questi preconcetti l’ebreo non sarà mai creduto, neanche quando afferma che il mare non è blu e il cielo non è celeste.
xHlafo
io non dico che sia una parabola d’odio.
Denota il tema della non-individualita’ (di Isacco, ma anche di Abramo, votato alla cieca ubbidienza dei suoi principi). Il figlio e’ proprieta’ dei genitori, in particolare del padre, cosi’ come Abramo e’ proprieta’ di Dio. Non riguarda affatto il libero arbitrio (un principio del tutto sconosciuto in epoche bibliche), ma la sua totale negazione, e subordinazione dell’individuo al volere dell’autorita’, tribale e della famiglia.
Isacco puo’ solo esprimere la sua disperazione in funzione del dolore della madre. Sarebbe invece logico che dicesse al padre: io non sono una tua proprieta’, o un succedaneo di un capretto, tortora o colombo. Vai a quel paese, tu ed il tuo dio. Non sei il padrone della mia vita.
Anche la circoncisione e’ un rito che si rifa’ a principi di quel genere.
un saluto
Peter
ps
difatti se dicesse che il mare NON e’ blu non le crederei, a meno che non ci troviamo in GB
Poi, il gentile uroburo vuol dire la sua sulla carità, su un concetto già maltrattato e analizzato da me e AZ.
Lei scrive nel post Nr. 111.
“Io sono fondamentalmente d’accordo con te: la carità come sentimento non mi piace. Preferisco la compassione (cum patire), la pietà (pietas), la solidarietà, il rispetto, i diritti.
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Poco dopo però si contraddisce e afferma:-
“Quanto alla Chiesa io credo che l’unica carità che fanno è alle loro tasche, naturalmente usando come falso schermo quei pochissimi che CARITATEVOLI LO FURONO DAVVERO, come i due san Francesco, san Filippo Neri, don Bosco, san Francesco di Sales e pochi altri.
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Ed è quella la carità di cui parlo io, quella che ha in sè la compassione, la clemenza, la solidarietà il rispetto e la pietà sopratutto nell’agire.
Si puo essere compassionevoli (come ho già scritto) e solidali ecc. senza far seguire necessariamente i fatti.
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Se vedo per strada un vecchio che viene malmenato da dei teppisti, guardo, provo pietà e solidarietà, ma continuo per la mia strada senza intervenire, chi puo dubitare che io non abbia avuto vera pena e solidarietà per quell’uomo?
Lo sà quanti per paura cambiano strada? Provano però davvero pietà per il malcapitato.
Se invece intervengo, dimostro innanzitutto la mia carità e in secondo luogo il mio coraggio civile. Capisce?
Ecco una delirante preghiera dal sito di cuore nero:
Il credo fascista
IO credo nell’Italia immortale, creatrice di civiltà e di progresso ed in Benito Mussolini, Suo grande figlio, nostro Duce amato ed indimenticato il quale fu concepito nel dolore e nell’amore del popolo. Nacque da Santa Rosa Maltoni, patì sotto Pietro Badoglio, novello giuda fu tradito e in carcerato, dopo quaranta giorni fu rapito e liberato per le vie del cielo.Tornò in Italia per salvare l’onore e ridarle la grandezza, ma fu assassinato e seviziato. Siede al cospetto di Dio Padre Onnipotente, invocato da tutti i buoni italiani, per venire a giudicare i vili e vendicare i morti. Credo nel Fascismo Universale, nella resurrezione dell’Italia, nell’immortalità degli eroi e dei martiri, nella santità degli ideali della Patria, nella grandezza dei suoi destini e nella sua missione eterna. Così sia.
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Senza parole!
Sarebbe invece logico che dicesse al padre: io non sono una tua proprieta’, o un succedaneo di un capretto, tortora o colombo. Vai a quel paese, tu ed il tuo dio. Non sei il padrone della mia vita.
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Per questo bisogna anche capire l’epoca in cui sono state scritte quelle parabole, che comunque lasciano riflettere.
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Se lei poi pensa e scrive :” ma la sua totale negazione, e subordinazione dell’individuo al volere dell’autorita’, tribale e della famiglia”.
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Pensi un po’, in quanti paesi “al giorno d’oggi” vivono la situazione da lei illustrata nella frase di cui sopra.
Sicuramente non in Israele.
Il post Nr.166 è per Peter
Vorrei ritornare sulla questione scuola/sud.
Ho finito il liceo nel ’97, quindi parlo x esperienza personale di un’epoca abbastanza recente. Il mio liceo si trovava a circa 8km, perchè nel mio comune, dopo decenni di egemonia dc, c’era solo un istituto magistrale e una ragioneria privata, questo succeva anche in altri comuni, quindi lo scientifico di giugliano si ritrovava ad accogliere circa 2000 studenti in un palazzone di 5 piani, di cui uno riservato agli uffici e ai laboratori. C’erano molti disagi: eravamo costretti a fare i doppi turni, per fare ed. fisica usavamo la palestra di una scuola elementare, i computer erano pochi e vecchiotti, ecc. Tuttavia MAI, DICO MAI x un attimo mi sono pentita di aver scelto il liceo invece del magistrale: la grandissima maggioranza dei professori era motivata e capace, ancora oggi do ripetizioni di latino ai ragazzi xchè la cara prof. russo mi ha letteralmente costretto a impararlo. Certo poi che tra i ragazzi c’erano gli sfaticati e gli studiosi, proprio come dappertutto.
Oggi poi tutto è cambiato: nel 2003 finalmente la provincia ha consegnato ai ragazzi una VERA scuola, con tanto di palestra, cortile, parcheggio interno ecc., e dal 2005 nel mio comune ci sono un liceo linguistico, uno scientifico e uno psico-pedagogico.
Alla fin fine mi sembra di poter dire che quando la politica fa il suo dovere, non ci sono scusanti per chi non ha voglia di studiare. Ma fino ad allora, gli scansafatiche avranno la scusa dei disagi ambientali contro le pur legittime critiche di chi vive in zone + sviluppate..
Scusate la prolissità
XPeter post Nr.163
io non dico che sia una parabola d’odio.
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-Ma non mi riferivo a te, ci mancherebbe altro.
Il mio post era per Uroburo
xPeter
ps
difatti se dicesse che il mare NON e’ blu non le crederei, a meno che non ci troviamo in GB.
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Mi dispiace questa frase non la capisco.
x sylvi
molti al sud sono “incazzati come una biscia”, ma x quieto vivere non lo dicono. E se la gente comune può essere giustificata, gli intellettuali no! Ma purtroppo da molto tempo, a parte l’exploit del giovane saviano, non fanno più sentire la loro voce, hanno cominciato a far finta di non vedere e non sentire. E sinceramente non so perchè. Forse per non criticare il centro-sinistra al potere in regione e al comune? mah
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Anche io non ho conoscenze tra politici nè tra i loro tirapiedi, quindi sono ancora tra i bamboccioni… ma la dignità non ha prezzo!
LE RIFLESSIONI DI FIDEL
La stessa menzogna ripetuta
Basta leggere le notizie d’agenzia.
Nella riflessione dell’altro ieri dicevo che Cuba non accetterà alcuna donazione dal governo che ci blocca e che nella Nota Diplomatica consegnata all’Ufficio d’Interesse degli Stati Uniti si chiedeva che dessero l’autorizzazione alle imprese nordamericane per far sì ci potessero vendere materiali da costruzione; la stessa non nominava in assoluto i generi alimentari. Aggiungevamo la richiesta di poter acquistare tali materiali in termini normali, comprendendo i crediti, una domanda semplicemente logica per un paese come Cuba che per otto lunghi anni ha pagato in contanti le poche voci autorizzate all’esportazione.
La richiesta era giustificata soprattutto dalla situazione d’emergenza creata dal flagello degli uragani.
Fu proprio George W. Bush, dopo che l’uragano Michelle colpì violentemente l’Isola, il 4 novembre del 2001, ad autorizzare la vendita di prodotti agricoli a Cuba, compreso il legname, un risultato della silvicoltura che è ben sviluppata negli Stati Uniti. Non aveva insistito allora per un’ispezione in situ, quando, proprio come adesso, quando gli avevamo risposto che era già stata eseguita.
Gli alimenti costituirono la voce principale delle importazioni. Completati gli opportuni adempimenti, in poche settimane importammo 4,4 milioni di dollari in prodotti alimentari.
Nel 2002 gli acquisti ammontarono a 173,6 milioni, nel 2003, a 327 milioni; nel 2004, a 434,1 milioni; nel 2005, a 473 milioni; nel 2006, a 483,3 milioni; nel 2007, a 515,8 milioni e, nel primo semestre del 2008, a 425 milioni.
Come si può notare, la crescita è annuale ed è possibile che in quest’anno in corso, dopo la devastazione dei due uragani, il paese debba importare, dagli Stati Uniti solamente, per una cifra molto più alta, soprattutto se si considera che i prezzi sono aumentati considerevolmente e che l’agricoltura ha sofferto un danno enorme.
Il governo degli USA ha presentato all’opinione pubblica mondiale l’autorizzazione alla vendita dei prodotti alimentari e del legno, come una nuova decisione dovuta ai due uragani, Gustav ed Ike.
Un’assoluta presa in giro.
Che cosa ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato domenica 14 settembre?
Ha dichiarato che per il passaggio a Cuba di Gustav, gli Stati Uniti avevano autorizzato le vendite agricole per 250 milioni di dollari a favore dell’Isola, comprendendo il legname.
Precedentemente il Ministro del Commercio di quel paese aveva escluso qualunque tipo di credito commerciale.
Il 16 settembre, il Dipartimento di Stato ha nuovamente dichiarato che gli Stati Uniti avevano autorizzato i permessi come aiuti per la catastrofe provocata dai due uragani e che i permessi nel settore dell’agricoltura comprendevano “il legname, materiale molto importante per la ricostruzione”.
Oltre alle menzogne, hanno cercato di giustificare la proibizione alle imprese nordamericane di concedere crediti per commerciare normalmente con Cuba con questo argomento: “Il governo degli Stati Uniti deve rispettare le leggi del Congresso.”
Si suppone che il blocco sia una legge del Congresso, grazie a un perfido ” aggancio” come l’Emendamento Platt. Il Presidente degli Stati Uniti può dichiarare la guerra senza consultare il Congresso – fatto inedito nella storia del paese – ma non può autorizzare un’impresa nordamericana a commerciare normalmente con Cuba.
Nel messaggio inviato al presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chávez, in cui riferivo alcune esperienze della nostra Rivoluzione, gli ho scritto che per “lo spietato ed assoluto blocco non si poteva acquistare nemmeno un chilo di generi alimentari. Grazie alle pressioni degli agricoltori qualcosa è cambiata 30 anni dopo, con l’accompagnamento però di fortissimi ostacoli finanziari e monetari”.
Lo stesso leader rivoluzionario venezuelano ha divulgato parte di quel messaggio.
È tutto ovvio e ben chiaro.
Usando per due volte la stessa menzogna, il Dipartimento di Stato non ha avuto nessuno scrupolo nell’ingannare l’opinione pubblica mondiale e lo ha fatto cinicamente.
Fidel Castro Ruz – 18 Settembre 2008
@ Segolene
Aproposito del Duce:
la preghierina s’e’dimenticata qualche particolare della biografia del “santo”. Per esempio, il fatto (lungamente tenuto nascosto) che prima di Rachele il caro benito aveva regolarmente sposato una donna di ricca famiglia, laureata all’universita’di Parigi in medicina estetica, la quale si ridusse sullastrico per finanziargli i giornali e gli diede anche un figlio. Poco dopo, avendo San Benito deciso di convolare a nuove nozze, fece rinchiudere in manicomio la sanissima moglie assieme al figlio. Entrambi morirono diversi anni dopo, ancora internati.
Questa storia non e’ che uno dei tanti episodi che definiscono meglio la santita’ del dux e il tipo di “miracoli” di cui era capace.
Sro ancora ridendo, sembra una barzelletta
ma e’ solo una squallida farsa:
Il vescovo di Chioggia: “Ci sono persone che spingono il sacerdote a mancare al suo dovere”
Il marito aveva sorpreso la moglie in intimità col prete ed era andato dal vescovo a protestare
Il marito la sorprende insieme al prete
ma il vescovo invita a “non giudicare”
VENEZIA – “Non giudicate per non essere giudicati”. E’ ricorso alle parole di Cristo il 75enne vescovo di Chioggia Angelo Daniel, per giustificare il sacerdote sorpreso lunedi scorso in intimità con la moglie di uno dei fedeli. E nel paese è caccia all’identità del prete fedifrago.
L’episodio. La dinamica è da “pochade”: “lui” rientra a casa prima del previsto e trova “lei” a letto con un altro. L’altro è un prete, elemento anche questo nè nuovo nè originale. Anzi, un intellettuale, perchè il sacerdote colto in “flagranza amorosa” è docente di Sacre Scritture a Padova, alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale. Il marito è sconvolto – e fin qui tutto normale” – si sfoga con il cognato e insieme vanno dal vescovo a chiedere giustizia.
E’ qui che cominciano le curiosità. Innanzitutto, la Curia impedisce all’uomo di vedere il vescovo e chiama la polizia, perchè “l’uomo era parso troppo agitato”. Eccesso di precauzione, forse, ma vista l’età del prelato ci può stare. “Curiosa”, invece, la valutazione del vescovo sull’accaduto.
Ammonisce “l’autorità morale” intervenendo sul giornale diocesano, ‘La Nuova Scintilla': “non giudicare per non essere giudicati”. E non dimentichiamo che “D’altra parte, pur essendo grande la responsabilità di un sacerdote che dovrebbe essere sempre per gli altri esempio e guida – rileva tra l’altro il Vescovo – non dobbiamo dimenticare che, a fronte di molti che per fortuna sostengono il prete, non mancano persone che direttamente o indirettamente, lo spingono a mancare.” Insomma, lei l’ha provocato. Ma rassicura: “Se la debolezza ci accomuna – conclude – siamo certi però che c’è per tutti anche la misericordia e quindi il perdono di Dio”.
Piena assoluzione per la scappatella, dunque, o un segnale di “modernità”? L’aut-aut spacca i chioggesi, che sono scatenati. Perchè da lunedi è caccia al prete. C’è chi dice che “queste cose sono sempre successe e continueranno a succedere”, chi si indigna perchè non “lo avrebbe mai creduto”, chi indulge di fronte alle debolezze umane perchè e chi va al bar a giocarsi al lotto le età dei tre protagonisti. Ma lui non si è più visto: “è fuori Chioggia”, fanno sapere dalle segreterie della Curia.
x vox
Grazi vox, non conoscevo questo aneddoto sulla vita del dux. Chissà se quelli di cuore nero lo conoscono..
Per Vox e Ségolene
Ce n’è anche un’altra certo non meno grave. Il nostro valente Buce quando faceva ancora il maestro violentò una ragazza di 16 anni sua vicina di casa. Ed alle lacrime di lei che la pregava di salvare il suo onore concludeva trionfante: Onore? Ma che onore poi…. U.
x Segolene
Quelli di core nero di nero ,come del resto tutti quelli della “clan”(anche il KKK),hanno anche il buco nel cervello che ha assorbito tutto per cui la memoria,il ragionamento(la logica)ed anche i sentimenti,eccetto quello di odio e conseguente violenza,per loro
non ESISTONO più.
Saluti
L.
x Damocle
Impegni militari sono autorizzati dal Congresso.
In dodici casi, gli Stati Uniti si sono impegnati in estesi impegni militari che sono stati espressamente autorizzati dal Congresso.
Uno di questi e’ la guerra in IRAQ.
In riguardo a Cuba, non le sembra che abbiamo la piu’ grande catastrofe a casa nostra?
Milioni senza elettricita’, acqua, abitazioni, non si sa’ ancora quanti morti, Galveston e’ quasi scomparsa.
Ho amici a 30 chilometri da Houston TX ed hanno perso tutto…
Ma non legge altro che “Granma Cuba?
Anita
@ Segolene
E’ una storia emersa abbastanza di recente. Insabbiata per decenni, data la gravita’.
@ Uroburo
Questa non la sapevo. Ma, come si suol dire, tutto fa brodo: il personaggio e’ a tutto tondo, perfettamente coerente con se’ stesso. Ha fatto la fine che si meritava. Gli accostamenti a Gesu’ (anche da un punto di vista laico o ateo) sono obbrobriosi, satanici.
Il marito la sorprende insieme al prete
ma il vescovo invita a “non giudicare”
VENEZIA – “Non giudicate per non essere giudicati”. E’ ricorso alle parole di Cristo il 75enne vescovo di Chioggia Angelo Daniel, per giustificare il sacerdote sorpreso lunedi scorso in intimità con la moglie di uno dei fedeli. E nel paese è caccia all’identità del prete fedifrago.
L’episodio. La dinamica è da “pochade”: “lui” rientra a casa prima del previsto e trova “lei” a letto con un altro. L’altro è un prete, elemento anche questo nè nuovo nè originale. Anzi, un intellettuale, perchè il sacerdote colto in “flagranza amorosa” è docente di Sacre Scritture a Padova, alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale. Il marito è sconvolto – e fin qui tutto normale” – si sfoga con il cognato e insieme vanno dal vescovo a chiedere giustizia.
E’ qui che cominciano le curiosità. Innanzitutto, la Curia impedisce all’uomo di vedere il vescovo e chiama la polizia, perchè “l’uomo era parso troppo agitato”. Eccesso di precauzione, forse, ma vista l’età del prelato ci può stare. “Curiosa”, invece, la valutazione del vescovo sull’accaduto.
Meditate fedeli meditate, le vostre spose sono a rischio.
Luisa Morgantini? quella che ha chioamato casa propria “hotel palestina”
proprio un bell’arbitro terzo ed imparziale
per Hlafo
Credo che la sua interpretazione della Bibbia sia nota: i cattolici dicono sostanzialmente la stessa cosa.
Nelle mie versioni della Bibbia Abramo dice ad Isacco che Dio indicherà l’agnello da sacrificare, il che equivale ad un piccolo imbroglio; inoltre non c’è alcun accenno alla madre di Isacco.
Il problema non è tanto quel che ha detto Isacco perchè in una società patriarcale la ribellione al padre era rara, ma in primo luogo la totale subordinazione di Abramo. Non ricordo altre religioni in cui Dio chieda una simile prova ed avrei qualche dubbio sulla sanità mentale di chi ascolti simili richieste.
In secondo luogo discuto il diritto di Dio. Un Dio che si comporta in questo modo è un Dio che gioca con la vita degli altri proprio come ha fatto con gli abitanti di tutte le città distrutte dagli israeliti al loro ingresso nella terra di Canaan e non solo. Dio non ha nessun diritto di chiedere una tale prova, che definirei comunque sadica, proprio come le finte fucilazioni zariste. Questa non è neppure obbedienza ma è una tale subordinazione da costituire una pratica inaccettabile (oggi sarebbe addirittura un reato).
Parlare di libero arbitrio di un essere umano nei confronti di un Dio onnipotente ed onnisciente a me sembra un’affermazione un po’ curiosa. Dio sa tutto ed Abramo no, quindi Abramo accetta una prova crudele e feroce convinto di doverla portare a compimento. La prova è crudele e feroce come chi la chiede, ma da parte di un Dio onnisciente è anche una prova sadica.
Quindi io, attenendomi al testo, concludo, con Thomas Jefferson, che il Dio della Bibbia è “un essere dal carattere terrificante: crudele, vendicativo, capriccioso ed iniquo”.
Cosa che si può affermare anche per numerosi altri passi del testo.
Prendo l’occasione per sottolineare come lei, ancora una volta anche se in un altro campo, interpreta le cose a casaccio ma comunque convinto che le sue interpretazioni sono quelle giuste.
Il suo messaggio 162, con la successiva spiegazione 169, è incomprensibile ed illogico. Non capisco perché lei si scocci visto che la discussione l’ha iniziata lei.
Ma soprattutto io non ho mai parlato di odio. Che Dio odi o meno Abramo francamente mi interessa poco:già è difficile capire i sentimenti delle persone con cui conviviamo figuriamoci di una persona che vive sulle nuvole.
Se poi lei pensa che io odi gli israeliani (o gli usaegetta come diceva il defunto Pantegana) credo che lei si sbagli. La vita è già difficile di suo senza bisogno di complicarsela odiando qualche milione di persone.
Molto più semplicemente io penso che voi siate un pericolo per la pace mondiale e per lo stesso futuro dell’umanità. Vi giudico un popolo spregiudicato, spietato, disumano, senza alcun rispetto per nessuno che non siate voi stessi. De facto in tutta la vostra storia non avete mai avuto rapporti di collaborazione con nessuno: voi siete stati sempre solo servi (ribelli) oppure distruttori. Per questo siete un popolo pericoloso che si è sempre dato una classe dirigente di efferati criminali. La vostra religione è funzionale a quel che siete: un ottimo modo di tenere insieme il vostro popolo impedendone le normali diversificazioni che sono il segno della vita. Voi siete un popolo mortifero e la vostra religione ne è la prova lampante. Siete in effetti i fratelli maggiori dei cattolici: l’intolleranza e la ferocia hanno le stesse origini. Uroburo
per Hlafo
Le devo una risposta anche sulla carità.
Ancora una volta lei si inventa contraddizioni che vede solo lei. Io ho scritto che la carità è un sentimento che non mi piace. Non ho detto che non esiste.
Ho poi scritto che la Chiesa fa un uso completamente politico della carità dei suoi rari membri caritatevoli.
Dove sarebbe mai la contraddizione?
Caro Peter,
in effetti le cose che non conosco sono tantissime, molte più di quelle che conosco. Non è un dubbio amletico è un’abbacinante certezza. Dov’è il problema? U.
Cara Silvy,
sua figlia mi è decisamente simpatica ma il prezzo0 sarà quello che le ho detto.
Tuttavia visto che la patria è dove uno sta bene, tutto questo potrebbe esserle veramente utile: il mondo è pieno di posti molto migliori di questo e l’Ittaglia è un paese che non vale più la pena.
In Europa occidentale non conosco paesi peggiori del nostro: perfino la Grecia è meglio di noi. U.
xUroburo
non ho detto non conoscere (ci manchderebbe altro), ho detto non capire. Poi sarei io quello che travisa cio’ che dicono gli altri.
Cerchi di rientrare in se': quello che ha scritto nel post 183, dal ‘de facto…’ in poi, sono parole gravi, che potrebbero essere male interpretate. Non da me, e’ ovvio. Io sono un angioletto
Peter
Cari amici, vedo con grande piacere che vi appassionate ai problemi culturali spirituali e religiosi. Se sono qui, è perché una voce interiore mi ha chiamato, invitandomi a dirvi che la via della salvezza è la tecnica della concentrazione interiore (“carburazione”, come la chiamiamo noi) del buddismo zen. Con il nostro metodo di rilassamento, che è poi quello praticato dai grandi mistici di tutte le epoche e di tutte le religioni, sono capace di sentirmi parte integrante di questo nostro meraviglioso cosmo. Solo così è possibile sfuggire al karma delle rinascite. Un saluto amorevole e benedicente Arrigo
Ci si può scocciare, quando si vede che tutte le spiegazioni sono inutili. Quando si ha la sensazione di aver a che fare con uno che è prevenuto e pieno di preconcetti..Se io le mostrassi e le mettessi sotto il naso un mazzo di rose profumate lei non vedrebbe nient’ altro che le spine.
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Questo lo ha scritto lei:-
” Tremila anni di esegesi biblica hanno dato loro la capacità di dire tutto ed il contrario di tutto sullo stesso testo”
(questi sono i suoi preconcetti,l’ebreo non potrà mai dire la verità, dietro qualsiasi cosa che dice c’è la menzogna, c’è il trucco)
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e continuando lei ha scritto :-
” di dire che il sacrificio di Isacco era una prova d’amore! Che vuoi di più????
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( e se non è una prova d’amore cos’è, cosa vuole sottoindendere?)
Cosi spero che quei due messaggi le siano più comprensibili.
In ogni caso lei è irrecuperabile.
Al resto forse risponderò domani, non riesco a concentrarmi con mio figlio alle spalle.Deve studiare ed ha bisogno del computer.
Buona notte a tutti.
Che ce ne frega dei tuoi giudizi! Io faccio schifo!
è da stamani cche non apro il blog… ero preoccupato xcche dovevo leggere gli arretrati, ppiu di un centinaio e pensavo mi ci volesse molto tempo… ma siccome non leggo gniente del bbibblofilo sicul-tetesco che interpreta le parabbole… non sa ancora cche le parabbole oggi si installano… se vvuoi ricevere il segnale da Sky (cche nellantichita si pronunciava cielo e stelle… e come anche i post di cchi gli risponde… alla fine ccio messo poco ad arrivare in fondo…
aqquando i testimoni di genova e scientology, in pianta fissa, mattina-mezzogg e sera sul blog, a parabbolare le loro telenovelas, la bbibbia è lantenata delle telenovelas parabbolate x non vedenti…
…. è evidente cche mi prende sconforto se non arrivano anche le altre sette fondamentaliste… in particolare scientology, cche gli assomiglia x la crudelta contro cchi in lloro non crede e x la forza del plagio cerebrogenetico…. Chiederei, con misura e sottomissione dovuta, una moderazione del blogmaster, affinche il bbibblico… o quelly cche verranno… (speremm de no!!) alleggerisca un ppo lassillo e la pressione cche i deliri parabbolati, provocano in un Povero Diavolo come Faust e tuutti i cugggini, Grandi Diavoli Poveri, anche lloro Associati al Ns. Inferno dei Poveri Diavoli … anche loro lettori assidui del blog “arruotalibera” di Pino Nicotri, anche se solo lettori, apprezzano molto che il blog, arruotalibera è frequentato da alcuni poverychrysti, uno o due, infondo non molti, come negli altri blog…. A lloro, ai miei cuggini non mi stanco di ripetergli di fare come faccio io e mio cuggino CocoLoco …. quando incontrate un post di parabbolati religgiosi, cche vi procura allucinazioni, di saltarlo e non leggerlo… e passare al prossimo post, sperando cche non sia dello stesso interprete di parabbole
Saluti notturni e bben distesi,,,,
Ps: Ligio alle linee maestre del blogmaster… sopporto e non mi lamento…. penso cche il blog arruotalibera, come il mondo, è grande… èèè ccè pposto, x Tuti, Beli e Bruti…
…maronnamia, caggia ffa x campaaa!!!
Faust
…anche annome di tutti i Poveri Diavoli del Ns. Inferno felice!!
Uroburo scrive ad Hlafo: post 183
Molto più semplicemente io penso che voi siate un pericolo per la pace mondiale e per lo stesso futuro dell’umanità. Vi giudico un popolo spregiudicato, spietato, disumano, senza alcun rispetto per nessuno che non siate voi stessi. De facto in tutta la vostra storia non avete mai avuto rapporti di collaborazione con nessuno: voi siete stati sempre solo servi (ribelli) oppure distruttori. Per questo siete un popolo pericoloso che si è sempre dato una classe dirigente di efferati criminali. La vostra religione è funzionale a quel che siete: un ottimo modo di tenere insieme il vostro popolo impedendone le normali diversificazioni che sono il segno della vita. Voi siete un popolo mortifero e la vostra religione ne è la prova lampante. Siete in effetti i fratelli maggiori dei cattolici: l’intolleranza e la ferocia hanno le stesse origini. Uroburo
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E meno male che non li odia….se poi li odiasse li metterebbe al rogo, uno per uno.
Forse non capisco bene l’ Italiano.
Anita
… mi sorge un dubbio, ma il suddetto, è uno cche interpreta o installa parabbole?¿?
Faust
Cari tutti,
io ho fatto un’analisi dell’episodio del sacrificio di Abramo ed Isacco e poi ho fatto una valutazione sulla politica dello stato di Israele (scorgendo una certa continuità con certi tratti della storia antica). Potrei dire, esattamente le stesse cose dell’Usaegetta: lo giudico un paese ed un popolo pericolosi per l’avvenire della stessa umanità.
Si può essere d’accordo con le mie argomentazioni oppure no, e si potrebbero contrapporre argomentazioni diverse, ma per voi le cose non sono così semplici.
I nostro buon Peter,naturalmente, mi accusa di razzismo, non direttamente perchè non si arrischia più, ma indirettamente perchè lui è un angelo.
Il nostro ineffabile signor Hlafo invece mi giudica irrecuperabile. Irrecuperabile a che? A pensarla come lui. Ma perchè mai dovrei pensarla come lui? Mistero…
Vedete, se non mi scappasse un po’ da ridere di fronte alla assoluta vacuità dei vostri argomenti mi verrebbe voglia di mandarvi al diavolo e di cambiare rapidamente blog.
Voi siete matti signori miei e non avete la minima idea di che cosa voglia dire vivere nel mondo. Per voi avere le proprie opinioni è un delitto: di lesa maestà, di leso antisemitismo, di lesa sudità e chi più ne ha più ne metta. Siete pensosi tanto penosi che mi chiedo se valga la pena di stare a perder tempo discutendo con gente come voi.
Voi siete fondamentalmente cattolici (o se preferite come i loro fratelli maggiori): la libertà di pensiero per voi non esiste, neppure concettualmente. E poi voi sareste dei progressisti! Ma in che film, di grazia? Uroburo
Per Anita
Cara signora, io non metto al rogo proprio nessuno: non sono cattolico, neppure cristiano e men che meno usaegetta.
Ho fatto una valutazione segnata da diversi passaggi logici, storici, culturali. Sono nè più nè meno che la mia visione delle cose. Per lei sarà sbagliata per me rimane giusta.
Ma capire una cosa così semplice (al mondo esistono diversi punti di vista) è troppo per lei e per la gente come lei. Evidentemente per voi non essere d’accordo con la vostra politica equivale ad odiarvi. Come poi si faccia a pensare che una persona sola, come me, possa odiare 300 milioni di persone non lo so ma com’è noto la logica non abita in Usaegetta (e men che meno in Israele).
Cheddirvi cara signora? Beh mettiamola così: a me non importa un fico secco delle vostre opinioni, proprio come penso che a voi non interessi un fico secco delle mie. Il mondo è grande e ci stiamo tutti. E se i miei messaggi vi danno tanto fastidio potete tranquillamente saltarli e non leggerli, proprio come faccio io con molti dei vostri.
Un cordiale saluto Uroburo
xFaust
quella delle parabole e’ carina.
A proposito: devo dissentire con Hlafo anche su quel punto.
Le narrazioni del Vecchio Testamento NON sono parabole, almeno non secondo l’esegesi cristiana. Le parabole (il buon seminatore, il samaritano, i talenti, il figliol prodigo, etc) sono esempi allegorici portati da Gesu’ Cristo (secondo i Vangeli) per illustrare determinati concetti. Accanto a quelle, vi sono episodi ‘storici’, cioe’ dati come realmente avvenuti: il centurione, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, le nozze di Canaan…
I fatti del Vecchio testamento sono tutti presentati come ‘storici’. Quella di Abramo ed Isacco non e’ affatto un’allegoria, come pure la Genesi, le imprese del profeta Elia, Giuseppe e le piaghe d’Egitto, mOse’ ed il mar Rosso, etc etc
Peter
xUroburo
non ho capito quel ‘non si arrischia piu’. Crede che sia per paura delle sue reazioni?
Lei non ha fatto un’analisi, tranne che di un episodio biblico (peraltro fatta gia’ da me in termini analoghi). Ha invece tirato le somme emettendo una sorprendente condanna senza appelli di un popolo ed una cultura antichissima, che si e’ conservata attraverso numerosissime vicissitudini e tempeste della storia, innumerevoli persecuzioni, emarginazioni, etc. Lo stato d’Israele ha appena 60 anni.
Non ho bisogno di produrre argomenti: i suoi bastano ed avanzano.
Peter
ps
cattolico a me lo dicono solo i protestanti (come lei, del resto), per ragioni politiche, non religiose (come le sue). Non credo che ai cattolici piacerebbero le mie interpretazioni della Genesi e dei vari ‘fatti’ biblici. E neanche agli altri cristiani
xUroburo
giudicare un popolo dai suoi testi religiosi e’ molto azzardato.
Anche perche’ le caste sacerdotali, che scrivevano ispirate da Dio, erano poco rappresentative delle varie societa’ in genere.
Se si e’ mai letto i testi Hinduisti, avrebbe dovuto pensare che gli indiani fossero un popolo di pazzi furiosi. Gli ‘episodi’ narrati non stanno, davvero, ne’ in cielo ne’ in terra. Alcuni episodi sono violentissimi. Gli dei sono dei mostri indescrivibili, anche nelle raffigurazioni. Gli Hindu’, in generale, sono al contrario tranquilli e composti, in genere vegetariani. Piu’ rilassati dei cristiani e musulmani, in generale. A volte un po’ ingenui, ma non pazzi o stupidi
Peter
un ‘ultima cosa: gli ebrei nella storia hanno spesso collaborato con gli islamici, coi quali condividono molte cose, per esempio le regole alimentari, ma non solo.
In Spagna, collaborarono con gli arabi per secoli. Fu la ragione per cui vennero poi scacciati dalla Spagna insieme agli arabi
Peter
LE RIFLESSIONI DI FIDEL
Un Ike finanziario
Le notizie di oggi pomeriggio sono tutte interessanti: “Bush ha cancellato tutte le sue attività. Aveva previsto d’andare in Alabama e in Florida per partecipare agli incontri per la raccolta dei fondi elettorali.”
“Giovedì aveva detto d’esser preoccupato per la situazione dei mercati finanziari e dell’economia statunitense…”
“I mercati sono crollati” continuano informando i dispacci telegrafici
“il governo è stato obbligato a nazionalizzare il gigante assicuratore American International Group (AIG), e la Riserva Federale, in un’azione coordinata con altre banche centrali, ha iniettato 180 miliardi di dollari nei mercati finanziari.”
“Il presidente ha assicurato che il suo governo sta prendendo misure molto forti e straordinarie ‘per calmare i mercati”.
“Le autorità di tutta l’Asia cercano di frenare la caduta delle loro monete, delle loro borse e dei loro valori, per evitare che la crisi di Wall Street colpisca la regione.”
” Oggi, il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha responsabilizzato la speculazione per la crisi finanziaria internazionale ed ha ammesso la sua preoccupazione per i rischi di recessione negli Stati Uniti.
“Inoltre ha espresso dispiacere per la situazione delle grandi banche degli Stati Uniti che nel passato criticavano il Brasile ed altri paesi emergenti, ed ha espresso i suoi dubbi sul sistema finanziario internazionale.
“C’è una crisi negli Stati Uniti, una crisi molto forte, che ha portato la maggior economia del mondo a soprassalti straordinari”, ha detto.
“Siamo preoccupati, ovviamente. Gli Stati Uniti sono la maggiore economia del mondo ed il nostro maggior importatore”, ed ha terminato affermando: “Vedo con una certa tristezza che banche importanti, molto importanti, che hanno sempre dato consigli al Brasile su quello che dovevamo fare o no, che adesso falliscono o sono in bancarotta.”
I venti dell’uragano Ike finanziario minacciano inoltre tutte le “province” del mondo. Il pronostico meteorologico è incerto; se ne parla da alcune settimane e le raffiche a più di 200 chilometri l’ora si fanno sentire.
Come dice Rubiera, da una categoria all’altra il suo potere distruttivo si eleva al quadrato.
È molto difficile seguire da vicino e comprendere le cifre favolose di denaro fresco che s’iniettano nell’economia mondiale. Sono grandi dosi di carta moneta, che portano inevitabilmente alla perdita del loro valore e del loro potere d’acquisto.
La crescita dei prezzi è inevitabile nelle società del consumo ed è disastrosa per i paesi emergenti, così come ha detto Lula da Silva. Se il più grande importatore del mondo smette d’importare, danneggia gli altri; se compete, colpisce gli altri produttori.
Le grandi banche dei paesi sviluppati imitano e cercano di coordinarsi a quelle degli Stati Uniti; se queste ultime falliscono, anche loro falliranno, divorandosi tra tutte loro.
I paradisi fiscali prosperano e i popoli soffrono.
È in questo modo che si garantisce il benessere dell’umanità?
Fidel Castro Ruz – 18 settembre 2008